Ato Me 2: chiesta restituzione di oltre 37mila euro per pagamenti in eccesso

Ato Me 2: chiesta restituzione di oltre 37mila euro per pagamenti in eccesso

Ato Me 2: chiesta restituzione di oltre 37mila euro per pagamenti in eccesso

venerdì 11 Febbraio 2011 - 12:26

La richiesta è stata presentata da 79 utenti dell’associazione “I Cittadini” di Villafranca Tirrena, alla quale se ne aggiungeranno altre. A fare partire le sollecitazioni la lettera del commissario liquidatore Salvatore Re

Lo scorso 8 febbraio l’associazione “I Cittadini” di Villafranca Tirrena ha consegnato all’Ato Messina 2 la richiesta di restituzione di € 37.319,10 presentata da 79 utenti del centro tirrenico. Il calcolo si basa sulla lettera inviata dal commissario liquidatore dell’Ato Me 2, ing. Salvatore Re, il 30 novembre scorso. In quella lettera il rappresentante della società d’ambito chiedeva agli utenti il pagamento della tariffa approvata dai Comuni nel 2004 (cioè la Tarsu), riconoscendo così che era l’unica tariffa legittima: proprio quello che “I Cittadini”, “Consumatori Torresi” ed altri comitati, vanno ormai ripetendo da cinque anni.

Così gli utenti di Villafranca, ma anche dei Comuni vicini, chiedono oggi la restituzione delle somme pagate in eccedenza. “Da questo riconoscimento – afferma il presidente Antonino La Rosa – risulta evidente che chi ha versato delle somme superiori ha diritto alla restituzione della differenza o, quantomeno, a vedersi riconosciuto le somme al fine della compensazione con i pagamenti futuri”. E’ quello che chiedono adesso tanti cittadini che, nonostante fosse evidente l’illegittimità delle tariffe richieste, per spirito di correttezza, hanno pagato le bollette pervenute.

“Le domande presentate – conclude La Rosa – sono solo una parte delle richieste di restituzione che gli utenti si accingono a consegnare anche perché si vuole contestare chi sostiene che i cittadini sono morosi; le cifre richieste dimostrano che la responsabilità del disastro dell’Ato Messina 2 è degli amministratori dell’Ente, incapaci sia della gestione, ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti, sia di esitare documenti idonei alla riscossione di quanto dovuto”.

Ieri, 10 febbraio, per gli immobili ricadenti nel Comune di Villafranca Tirrena, le richieste sono state consegnate in copia al sindaco Piero La Tona.

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