La Corte dei Conti chiede il conto ad ex amministratori

La Corte dei Conti chiede il conto ad ex amministratori

La Corte dei Conti chiede il conto ad ex amministratori

venerdì 22 Gennaio 2010 - 18:28

Esproprio aree Palasport, avviate le procedure per saldare il debito di quasi due milioni di euro con la Fondazione Lucifero, così come sancito dalla sentenza del Cga e della Cassazione, il Comune ha aperto la procedura per recuperare le somme dagli ex amministratori e funzionari che sarebbero ritenuti responsabili di danno erariali.

Il sindaco Lorenzo Italiano ha firmato una determina con la quale conferisce incarico all’avv. Giuseppe Santoro di Messina di predisporre e notificare l’atto stragiudiziale ai soggetti individuati quali presunti responsabili.

L’atto stragiudiziale è stato notificato all’ex sindaco Carmelo Pino, agli ex assessori Santi Romagnolo, Salvatore Caravello, Valeria Oliva, Pasquale Mellina e Giuseppe Caminiti, all’ex dirigente del I° Dipartimento, Lucia Lombardo e al funzionario dell’ufficio espropri Santa Mondello. Il Comune chiede il pagamento in solido entro 30 giorni della somma di 2 milioni di euro circa, quale risarcimeto del danno a seguito dell’annullamento della determina dirigenziale n°21 – 2001 e ritenendo adottato da organo incompetente la delibera di giunta municipale n° 515 del 1996 nell’esproprio delle aree di proprietà dell’ente morale, da parte del Tar e successivamente confermato dal Cga.

Il procedimento scaturisce da una richiesta della Corte dei Conti che dopo aver aperto un’inchiesta in merito, ha chiesto all’Ente “di procedere, a salvaguardia, dei termini di prescrizione dell’azione di responsabilità, nelle more della definizione della complessa attività istruttoria, alla costituzione in mora dei presunti responsabili del danno erariale. Pertanto, si chiede di provvedere a titolo cautelare e interruttivo alla prescrizione, alla notifica del relativo atto extragiudiziale nei confronti dei soggetti già individuati da codesta Amministrazione come probabili responsabili, chiedendo il risarcimento del danno per gli importi già quantificati”.

L’indagine della Corte dei Conti è scaturita dopo la trasmissione della delibera del Consiglio comunale del febbraio 2008 che riconosce il debito fuori bilancio, per il controllo di competenza. A seguito di ciò la magistratura contabile ha richiesto nei mesi scorsi al Comune copia degli atti e delle sentenze di riferimento.

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