Dopo il convegno “Noi e l’ambiente”, l’associazione “Uniti contro la Snam” fa sentire la propria voce

Dopo il convegno “Noi e l’ambiente”, l’associazione “Uniti contro la Snam” fa sentire la propria voce

Dopo il convegno “Noi e l’ambiente”, l’associazione “Uniti contro la Snam” fa sentire la propria voce

venerdì 30 Gennaio 2009 - 08:11

Disposti anche al referendum per bloccare l’installazione della centrale di pompaggio gas

Dopo il convegno tenutosi a Milazzo sulla problematica ambientale che coinvolge l’intero comprensorio da Milazzo a Villafranca, l’associazione “Uniti contro la Snam” di Monforte Marina alza la voce, togliendosi qualche sassolino dalla scarpa.

Il comitato “Uniti contro la Snam” si è costituito, per volere della popolazione di Monforte Marina, l’estate scorsa, quando attraverso un avviso pubblico apparso su quotidiani locali e nazionali, la Snam rete gas ha reso noto il progetto che prevede “la realizzazione di una centrale di compressione e pompaggio gas sul territorio di Monforte San Giorgio- frazione Marina”.

Il comitato si è subito mobilitato con una petizione popolare raccogliendo in soli 7 giorni 2.200 firme contrarie alla realizzazione della centrale stessa, per diverse motivazioni: di natura igienico-sanitaria prima di tutto, dato che si tratterebbe dell’ennesimo impianto industriale in una zona che, pur non essendo direttamente la Valle del Mela, è ad essa limitrofa e, di conseguenza, non immune alle micidiali micro polveri che danneggiano anche noi; di natura sociale – ambientale, in quanto a ridosso del centro abitato, insistendo sulla più bella zona pianeggiante del paese, andando a mortificare ancora una volta un’area prossima al mare, una delle ultime sul nostro litorale.

Proprio la settimana scorsa, come già anticipato anche da questa testata giornalistica, alla Regione Sicilia si è costituito un tavolo tecnico per discutere sull’idoneità di siti alternativi, proposti dalla Provincia di Messina e dalle amministrazioni locali. All’incontro erano presenti l’Assessore regionale alle industrie Pippo Gianni, On. Fortunato Romano, Ass. provinciale alla tutela dell’ambiente Pietro Petrella, Ass. provinciale alle politiche del territorio Gaetano Duca, Arch. Franco Alibrandi, Geom. Carmelo Rasconà, Sindaco di Monforte San Giorgio Nino Romanzo,

Vice sindaco di Fondachelli Fantina Carmelo Citraro, il comitato “Uniti contro la Snam” e due tecnici della Snam.

“In seguito a tale riunione- come ci spiega il comitato “Uniti contro la Snam”- tra di noi del comitato, e oltre, si era diffusa una certa aria ottimistica, tant’è che si era deciso di fare un altro intervento che esprimesse compiacimento per il serio impegno di tutti a concertare progetti tanto invasivi e importanti, componendo i vari interessi in gioco: tutti! Da quello della collettività a quelli politici-economici”.

“Invece proprio ieri abbiamo saputo che nonostante la chiara e ferma posizione assunta e verbalizzata dalla Regione Sicilia, rappresentata dall’ ass. Pippo Gianni a favore di un altro sito, nonché Fondachelli Fantina, la cui amministrazione volontariamente si è resa disponibile ad accogliere la centrale di compressione gas e che la stessa Snam, come sottolineato dal nostro sindaco Nino Romanzo in occasione della medesima riunione, ha indicato nel suo progetto come ipotetico “piano B”, non va più bene.”

“Dunque forse qualcuno crede- continua il comitato- che la popolazione, forte dell’appoggio della Regione che vuole favorire l’incontro e no lo scontro tra le parti, indicando un sito che non fa opposizione, subirà passivamente eventuali scelte “diverse” sulla base di superficiali motivazioni verbali?”.

“Stavolta non sarà così! Non prevarrà un interesse sugli altri!! La gente agguerrita andrà fino in fondo per spezzare la catena di prevaricazioni e soprusi. E i politici, anche quelli che in campagna elettorale che, nel nostro paese come in altri, si sono schierati pubblicamente a favore del popolo, sono chiamati alle loro responsabilità! Responsabilità che si pagheranno nelle elezioni future di carattere locale, provinciale e regionale!!! Si, perché uno dei pochissimi strumenti del popolo è quello: il voto!”.

“Ma esiste anche un altro strumento democratico,- termina così il comitato- ancora non menzionato, che può essere di vitale importanza per tutti coloro i quali si impegnano per la tutela del proprio ambiente, e in questo noi associazioni dobbiamo essere solidali e unire le nostre forze: il referendum”.

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