Emergenza rifiuti a Milazzo, il sindaco attacca

Emergenza rifiuti a Milazzo, il sindaco attacca

Emergenza rifiuti a Milazzo, il sindaco attacca

lunedì 29 Dicembre 2008 - 20:47

Forte il grido lanciato: Gesenu inadeguata.

“La Gesenu si è rivelata inadeguata a gestire l’emergenza spazzatura a Milazzo e a Barcellona. L’Ato deve assumere i provvedimenti conseguenziali, prevedendo anche all’eventuale risoluzione del contratto in danno, così come previsto nelle condizioni contrattuali-.

E’ questa la pesante e forte affermazione del sindaco di Milazzo, Lorenzo Italiano, che non usa mezze parole nei confronti della società che gestisce l’appalto della raccolta e del conferimento dei rifiuti e lancia un appello anche ai colleghi sindaci del comprensorio.

“La nostra città non è ancora uscita dopo quasi venti giorni dall’emergenza – afferma Italiano – e anche l’ennesimo rapporto dell’Asl 5 evidenzia una situazione igienico-sanitaria ormai al collasso. Anche dove è avvenuta la raccolta, in parte solo nel centro cittadino, i siti sono rimasti impregnati del lezzo causato dal lungo deposito dei rifiuti umidi e quindi è necessario un interventi di bonifica straordinario. In periferia, e non mi riferisco solo alla Piana, ma anche al Tono ed al Capo invece lo spettacolo che si può ammirare è indecente e legittime sono le proteste dei cittadini esasperati per quanto sta accadendo-.

Il primo cittadino ha chiesto l’intervento del prefetto, ma non ha ancora ottenuto riscontro.

“E’ improponibile e assurdo-continua Italiano- che solo due mezzi provvedano giornalmente al conferimento in discarica a Motta S.Anastasia dei rifiuti. In questo modo l’emergenza non cesserà mai. Occorreva, visto il fermo di quasi due settimane, adoperarsi con un’azione straordinaria di raccolta e bonifica. Così non è stato-.

Italiano poi preannuncia che nella prossima riunione dell’Ato chiederà di valutare l’ipotesi di siti alternativi per il conferimento.

“Non è possibile dipendere esclusivamente da Mazzarrà, un sito che alle prime difficoltà meteorologiche viene chiuso, perché ci sono problemi di sicurezza. Condivido dunque la proposta lanciata dall’on. Buzzanca per individuare altre aree per il conferimento, in maniera tale da non essere vincolati-.

Ai cittadini il sindaco rinnova “l’invito alla collaborazione-.

“Sono il primo- termina Italiano- ad essere rammaricato per aver dovuto trascorrere il Natale assieme ai rifiuti, ma assicuro che faremo di tutto per ottenere il risarcimento di questi danni. Del resto poiché viene chiesto il pagamento di un servizio,richiesta, è giusto pretendere che questo avvenga nel modo migliore, senza ritardi e senza inadempienze. Se poi chi è preposto alla gestione non è nelle condizioni di farlo ecco che si deve giungere – come ho chiesto all’Ato – alla rescissione del contratto-.

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