Lipari. Addio...vecchi pontili

Lipari. Addio…vecchi pontili

Lipari. Addio…vecchi pontili

martedì 14 Luglio 2009 - 11:55

La Regione provvederà alla loro rimozione.

Chi non ricorda questa immagine dell’isola di Lipari? Rientra probabilmente tra le più rappresentative e diffuse per mostrare le meraviglie paesaggistiche dell’isola negli anni in cui durante le vacanze si spedivano le, ormai antiquate, cartoline; oggi sostituite dagli immediati mms con foto, messaggino e magari file musicale.

Eppure questa immagine resta scolpita nella nostra memoria. Il mare schiarito dalla pomice assume un colore tropicale, e quel ponticello squinternato riesce ad avere un proprio fascino che non fa pensare allo stato di abbandono, ma appare come un ricordo di tempi passati.

Mettendo da parte il romanticismo alimentato da un’immagine e pensando a quel che più volte è stato denunciato circa la pericolosità di quel che resta dei pontili di Lipari, non ci si può che rallegrare, apprendendo che la Regione, a seguito di una la conferenza dei servizi tenutasi ieri presso il Comune di Lipari, provvederà alla demolizione di quello dell’ex Italpomice, ubicato ad Acquacalda, le cui spese verranno addebitate alla società pomicifera eoliana; ed analogo intervento sarà effettuato sul pontile Pumex di Porticello.

Gli interventi della Regione sono ormai un’emergenza, non si esclude, infatti, che le opere possano avere inizio anche nel corso della stagione estiva, poiché è evidente la pericolosità di questi relitti per la pubblica incolumità.

Il Circomare Lipari ha presentato sulla -questione pontili- un voluminoso dossier integrato dalle immagini dei fondali antistanti i vecchi pontili di carico della pomice, ormai da anni in disuso. Cataste di ferro depositate sui fondali, putrelle che si ergono a pelo d’acqua con evidente rischio per i bagnanti.

Una situazione preoccupante alla risoluzione della quale il funzionario regionale ha dato la propria disponibilità, anche se, per quanto riguarda i relitti dei quattro pontili di Porticello, la situazione è più complessa rispetto alle strutture ex Italpomice e Pumex. Per quest’ultimi due, infatti, si agirà in danno dei proprietari per recuperare le spese di rimozione, mentre le strutture di Porticello in passato sono state riconosciute in carico allo Stato e come fa pensare la documentazione presentata dal Circomare al demanio regionale.

Probabilmente si dovrà agire in danno della Regione, per la pericolosità degli stessi.

L’ing. Scalia – funzionario della Regione – ha, comunque, sottolineato che la cosa più importante in questo momento è un intervento immediato di rimozione onde evitare, data la stagione estiva ormai in corso, il verificarsi di incidenti.

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