Non vogliamo imitare il colonnello Giuliacci, ma abbiamo la sensazione che la prossima estate a Milazzo sarà caldissima con le temperature superiori alla media! E non perché siamo appassionati di meteo, ma perché proiettiamo la questione in ambito Milazzo calcio. La lettera del presidente Cannistrà che ha ufficialmente lasciato la società, affidando tutto ad un legale, e le prossime scadenze per l’iscrizioni al campionato, riteniamo infatti siano state un poco sottovalutate a Milazzo, anche a causa della campagna elettorale. Solo gli addetti ai lavori ed i tifosi hanno capito che la situazione è tutt’altro che rosea. E così mentre a nessuno interessa la trasferta di Mugnano, per la prossima gara contro il Neapolis, all´interno del gruppo, non si parla altro che del comunicato di martedì dall´ex Presidente Cannistrà e la tifoseria è spiazzata. “Siamo in confusione – affermano gli Ultras ’84, lo zoccolo duro degli sportivi – viste le dimissioni del direttore generale Bottari,

con la squadra che ancora deve disputare delle gare e poi con la consegna della società ad un professionista milazzese, quale referente, per gli eventuali imprenditori che vorranno acquisire il club. Martedì, durante gli allenamenti non abbiamo visto nessuno della società che ci poteva informare sugli avvenimenti futuri. Un ultima cosa, che quest´anno a differenza degli anni passati i giocatori ed il tecnico non avranno la pazienza di aspettare decisioni che magari questa volta non

arriveranno mai. Ci aspettiamo quanto prima maggiore chiarezza”. Adesso chiaramente al di là del risultato elettorale occorrerà trovare imprenditori, o gruppi pronti ad acquisire la società di Cannistrà, che purtroppo ha interrotto il suo percorso per motivi lavorativi. Tornando al calcio giocato, per quel che conta oggi allenamento al Grotta Polifemo, ma a ranghi ridotti. Saranno assenti infatti Sanguinetti, che sta lavorando per risolvere il problema alla schiena e Vincent Kouadio, che già da qualche giorno ha eliminato le stampelle e continua la lunga fase di riabilitazione.

Antonio Petrungaro