Milazzo calcio, il sogno realizzato di Michele Di Napoli

Milazzo calcio, il sogno realizzato di Michele Di Napoli

Milazzo calcio, il sogno realizzato di Michele Di Napoli

mercoledì 26 Maggio 2010 - 06:02

La squadra si prepara alla partita scudetto col Fondi

Il Milazzo ieri pomeriggio allo stadio Grotta Polifemo ha ripreso l’allenamento. Il tecnico Venuto non è stato tenero con chi vuol prendere sotto gamba la gara di domenica prossima con il Fondi. Anche se la stagione regolare è finita, c’è un traguardo che offre lo scudetto di migliore squadra nazionale di categoria, pertanto bisogna essere pronti nell’affrontare già da domenica l’avversario per continuare a fare bella figura e soprattutto non deludere il numeroso pubblico che sarà presente sugli spalti per continuare la festa cominciata a Mazara.

Sarà una festa molto particolare e calorosa, quella che domenica i tifosi stanno organizzando, prima della gara per ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di un sogno che non si realizzava da 73 anni. Ci saranno premi per la società, targhe ricordo che saranno consegnate ai giocatori e all’allenatore. La prossima partita , ci sarà anche l’ex portiere mamertino Salvatore Rosato che ha lasciato un ottimo ricordo a Milazzo per le sue doti atletiche ed umane. Già da oggi saranno messi in prevendita i biglietti per la gara con il Fondi, e per l’occasione la società ha abbassato i prezzi dei tagliandi fissando il costo in 7 euro per la tribuna e 5 euro per la gradinata.

«Domenica contro il Fondi abbiamo la possibilità di festeggiare anche nel nostro stadio e davanti ai nostri tifosi – afferma Michele Di Napoli, che ha disputato per la prima volta in carriera il torneo di serie D, risultando sicuramente uno dei migliori difensori centrali del girone I – la festa deve continuare più a lungo possibile. A Mazara, già sembrava di essere a Milazzo per quanti tifosi ci hanno sostenuti, ma qui è un’altra cosa. Nonostante abbiamo vinto il girone I della serie D,, ci teniamo a fare bella figura, e soprattutto confrontarci con altre squadre di gironi diversi».

A inizio stagione rischiavi di non giocare, per impegni di lavoro, adesso ti ritrovi in Lega Pro, dove vuoi arrivare?

«In effetti, quando abbiamo iniziato la preparazione, ho dovuto fare dei sacrifici enormi, infatti mi allenavo a volte da solo di mattina perché la sera dovevo essere presente al lavoro, poi durante la stagione, le cose sono cambiate, ma alla fine questo successo mi ripaga degli enormi sacrifici che ho fatto quest’anno. E’ vero, ho avuto qualche dubbio se iniziare la stagione a Milazzo o trovarmi una squadra con minori ambizioni, ma alla fine era impossibile lasciare questo splendido gruppo che per me rappresenta una seconda famiglia».

Col suo pessimismo però Di Napoli assieme ai compagni ha riscritto la storia calcistica di Milazzo.

Antonio Petrungaro

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