Milazzo. Il Consiglio comunale approva mozione sui danni ambientali

Milazzo. Il Consiglio comunale approva mozione sui danni ambientali

Milazzo. Il Consiglio comunale approva mozione sui danni ambientali

domenica 24 Gennaio 2010 - 16:51

Dopo diverse sedute il consiglio comunale ha preso posizione sul problema ambientale votando tre mozioni che sostanzialmente avevano un atto comune d’indirizzo.

I tre documenti presentati rispettivamente dal Rosario Pergolizzi, Maurizio Capone, presidente dell’assise municipale e Santino Catalano sono stati approvati con 13 voti favorevoli e le astensioni dei consiglieri Cacciola, Scolaro, Puliafito, De Pasquale ed Alfino, che però rimanendo in aula hanno assicurato il rispetto del quorum.

La mozione presentata dal capogruppo di An Pergolizzi in pratica è una richiesta alla Raffineria ed all’Edipower di indennizzo di un milione di euro a testa per l’irreparabile danno ambientale subito, da versare annualmente al tesoriere del Comune.

Catalano (Mpa) chiede interventi urgenti “per fronteggiare una situazione che mette a repentaglio la salute dei cittadini e per porre in essere al tempo stesso azioni risarcitorie, tenendo conto delle conseguenze penalizzanti provocate da detta situazione pure all’economia, in considerazione del fatto che le criticità ambientali hanno comportato negli anni gravi danni al turismo, alla pesca, e sopratutto all’agricoltura, dove un recente studio Enea ttesta un calo della resa agricola relativa ad alcune specie di ortaggi pari al 27%, con la relativa quantificazione del danno economico».

Il presidente del Consiglio Capone, nel ricordare che il consiglio comunale già nel luglio del 2007 aveva deliberato punti fondamentali per la salvaguardia dell’am-biente e della salute umana, si ricollega agli ultimi rapporti dell’Arpa Sicilia, a seguito della campagna di rilevamento atmosferico effettuata con il laboratorio mobile nel Comune di Milazzo, per mettere in evidenza che nelle valutazioni conclusive si conferma che l’esistenza di «parametri fortemente anomali, ritenendosi riconducibili alle attività svolte dalla Raffineria sono indice di inquinamento da attenzionare, sia in relazione alla molestia olfattiva di taluni degli stessi, sia sopratutto per gli effetti sulla salute». Le tre mozioni sono atti di indirizzo per l’amministrazione comunale.

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