La regione: “Idoneo alla balneazione”
In riferimento all’articolo apparso sul Giornale di Sicilia di ieri dal titolo “Milazzo, il mare è sempre meno blu – Divieto di balneazione a Ponente” , l’Amministrazione comunale ha diramato la seguente nota.
“Si smentisce seccamente quanto riportato nel titolo e nel contenuto dell’articolo pubblicato dal quotidiano circa i divieti in alcuni tratti di mare della riviera di Ponente. Quanto scritto risulta altamente lesivo dell’immagine della stessa Amministrazione e soprattutto della città, in quanto trattasi di notizia falsa e cosa più grave, tale da determinare allarme sociale e strumentalizzazione politica in piena campagna elettorale.
Infatti quanto riferito dal giornalista e riportato nel decreto dell’assessorato della Salute, pubblicato in data 26 marzo e non ai primi di aprile – come si legge nell’articolo – riguardava una interdizione temporanea alla balneazione basata su situazioni di fatto che si erano venute a determinare lo scorso anno, in occasione degli interventi sul depuratore.
La legge (DPR 470/88) prevede però che il giudizio di idoneità alla balneazione è subordinato ai risultati favorevoli delle analisi effettuate nel periodo di campionamento di cui all’art. 2 dello stesso decreto, ossia “il periodo che inizia un mese prima della stagione balneare”. Conseguentemente nel mese di aprile si è proceduto al prelievo delle acque nella riviera di Ponente e gli accertamenti sui 2 campioni di acqua di mare prelevati nei punti in questione effettuate dal Laboratorio di Sanità Pubblica dell’Asl 5 di Messina, hanno dato esito negativo e quindi hanno attestato l’idoneità alla balneazione. Comunicazione che la stessa ASP ha inoltrato alla Regione lo scorso 30 aprile. In data 7 maggio lo stesso Dipartimento per le attività sanitario ed Osservatorio epidemiologico dell’assessorato della Salute” ha trasmesso una propria nota – che si allega al presente comunicato – nella quale comunica che “il tratto di costa è da considerarsi in atto idoneo alla balneazione per la stagione balneare 2010”.
Pertanto ecco che la notizia apparsa sul Giornale di Sicilia di oggi 11 maggio è palesemente falsa e allarmistica. Per tale ragione l’Amministrazione ha già dato mandato ai propri legali di tutelare nelle opportune sedi il danno all’immagine della Amministrazione e soprattutto della città e degli operatori turistici ed economici”.
