Il grande punto interrogativo resta sull'uscente: sarà successo al primo turno? Ieri il senatore Gasparri nel centro mamertino. A sostenere Formica la Borsellino e Fioroni. Rutelli per spingere l'autonomista Torre e rilanciare la propria presenza al fianco di Raffaele Lombardo. Ultime ore di attesa, poi parola alle urne
Cresce l’attesa a Milazzo per le elezioni che si terranno nel prossimo fine settimana. La campagna elettorale, proseguita a ritmo incalzante negli ultimi giorni, è alle battute finali. Così i candidati a sindaco sparano gli -ultimi fuochi- mentre i tantissimi candidati che concorreranno per un posto in consiglio comunale si affrettano a contattare gli ultimi potenziali sostenitori. Ieri nel centro mamertino si sono susseguiti comizi ed appuntamenti. Alle ore 18.00 a Piano Baele, a sostegno del candidato del Pd, Giovanni Formica, sono intervenuti l’europarlamentare Rita Borsellino, e il responsabile del Dipartimento Educazione del PD, Giuseppe Fioroni. Spettacolo in piazza invece per supportare uno dei candidato dell’Mpa, Carmelo Pino, che si è affidato ad alcuni ospiti di Amici ed Insieme.
Momento importante anche per l’uscente Lorenzo Italiano, che dopo l’incontro di mercoledì a Roma con il leader del PdL, Silvio Berlusconi, è stato affiancato ieri dal senatore Maurizio Gasparri (presenti anche Nania, Formica e il sindaco di Catania, Stancanelli). Nell’occasione l’ex ministro ha parlato di -paradosso- facendo riferimento alla politica regionale: «Lombardo ed altri hanno portato al governo uno schieramento che l’elettorato aveva bocciato, non rispettando tale volontà e scegliendo sulla base di manovre di partiti nei palazzi». Nella città del Capo ieri è giunto anche il presidente dell’Api, Francesco Rutelli, a sostegno del candidato dell’Mpa, Carmelo Torre. Anche in questo caso interessante battuta sul governo regionale: «Staremo col governo Lombardo finché fa le riforme: non per il potere, non per le poltrone. Ma per cercare di dare una mano alla Sicilia».
Oggi, ultimo giorno di campagna elettorale, previsto il comizio di chiusura al quale parteciperanno tutte le liste che sostengono Italiano. Nel corso dell’incontro interverrà telefonicamente il presidente del Consiglio, Berlusconi. In arrivo anche il presidente di Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, che accompagnato da Ignazio Messina, Domenico Scilipoti, Sonia Alfano e Leoluca Orlando, sarà alle 22 a Milazzo, per un incontro pubblico elettorale in piazza Caio Duilio.
A poche ore dalla fine della -corsa- crescono i dubbi su quale possa essere il risultato delle urne. Il principale punto interrogativo resta sulle possibilità di Italiano di potercela fare già al primo turno, evitando, attraverso le 11 liste a proprio supporto, un ballotaggio che potrebbe riaprire i giochi. I vari Pino, Torre, Russo, Formica e Miroddi ci proveranno, anche se un numero così alto di candidati rischia di far disperdere il voto favorendo quello che alla vigilia sembra essere il più forte, nonostante le possibili influenze sull’opinione pubblica legati alla recente operazione Ponente, che ha visto coinvolto in qualche modo anche l’ultimo primo cittadino di Milazzo.
Occhi anche alle liste, perché lo sbarramento fissato al 5% potrebbe far svanire parecchi -sogni- di successo. Sperano tutte quelle a sostegno di Italiano, specchio delle aree che compongono la coalizione, dal PdL (Nania, Formica, Corona, Germana, Buzzanca) all’Udc (principale e D’Alia), passando dalla civiche. Imprevedibile quanto potrà succedere in casa Mpa, visto che gli schieramenti sono due: da una parte i -ribelli- di Cateno De Luca e Massimo D’Amore più altre liste a sostegno di Pino, dall’altra gli -ufficiali- per Torre con l’Mpa e la già citata Api di Rutelli. Due le liste per Formica, il Pd principale con l’aggiunta dei D&M del consigliere provinciale Italiano, ed infine l’Idv collegata a Miroddi.
Ricordiamo che in Provincia di Messina si voterà in altri sette comuni: Basico’, Graniti, Giardini Naxos, Limina, Malvagna, Naso e Raccuja. (ER)
