Approvato anche il consolidamento del costone roccioso di Via Manica
La giunta comunale ha approvato due progetti redatti dall’ufficio tecnico, ciascuno di due milioni di euro, relativi al recupero dell’Asilo Calcagno e al consolidamento del costone roccioso sovrastante la Agonia del Tono, compresa la parte sottostante la via Manica.
Due provvedimenti che consentono all’Amministrazione di concorrere al finanziamento nell’Ambito del Piano integrato di sviluppo urbano (Pisu) denominato “Horus Milae”. “Il nostro intento – ha spiegato il sindaco Carmelo Pino – è quello di realizzare all’interno dell’Asilo Calcagno, dopo il recupero edilizio, un Museo delle tradizioni marinare. Per quel che concerne invece il costone sovrastante il Tono, si tratta di un’area interessata in passato da numerosi fenomeni franosi che hanno messo a rischio l’abitato posto in prossimità della via Manica e a valle della stessa. Anche in questo caso si punta ad ottenere i fondi attraverso le opportunità del Pisu”.
Nella stessa seduta l’esecutivo, presieduto dal sindaco, ha approvato altri progetti legati sempre alle opportunità di finanziamento con fondi regionali ed europei riguardanti il “Sistema integrato per il monitoraggio e la riduzione del carico inquinante finalizzati al miglioramento della qualità dell’aria in zona dichiarata ad area ad elevato rischio ambientale (importo complessivo 10 milioni di euro); il completamento delle opere di “Conservazione e valorizzazione della Cittadella fortificata quale bene della comunità europea” (importo 6 milioni di euro); ed infine la riqualificazione dei locali ex quartieri Spagnoli (lato ovest) per l’importo complessivo di €. 2.252.000,00.
“Questi interventi sono il frutto di una pianificazione a medio termine – ha aggiunto il sindaco Pino- che punta a valorizzare il patrimonio cittadino, ma anche a garantire le condizioni di sicurezza come nel caso del costone. Questa Amministrazione sin dal suo insediamento ha partecipato a tutti i bandi per attingere a finanziamenti esterni e quindi, con l’approvazione dei preliminari, siamo pronti, se inseriti nel piano dei finanziamenti, ad adottare il progetto esecutivo e i successivi atti per giungere all’appalto dell’opera”.
