D’Amore portavoce del gruppo Uniti per l’autonomia

Il consigliere comunale Massimo D’Amore ha presentato al presidente del consiglio comunale e al sindaco una interrogazione nella quale chiede agli amministratori di valutare la possibilità di intervenire per le fasce di cittadini più deboli attraverso l’istituzione di una “Family Card”, da poco presentata anche dalla Provincia di Roma.

D’Amore afferma che “la crisi economica ha ormai raggiunto un numero elevato di cittadini superando ampiamente le storiche, e per questo più sacrificate, fasce di povertà e le risorse pubbliche comunali da mettere a disposizione per contrastare tutti gli effetti sociali derivanti dalla crisi economica sono limitate e non consentono, ne potrebbero, un intervento capillare capace di raggiungere i tutti i necessari destinatari.”

E’ per questo che D’Amore si fa portavoce di un’importante iniziativa da poco presentata nella provincia di Roma, la Family card, nata a sostegno delle fasce meno abbienti della popolazione.

“Tale iniziativa- continua D’Amore- non comporta alcun onere alle casse pubbliche se realizzata attraverso l’attivazione e la collaborazione del privato sociale del terzo settore, e di pochi sponsor

necessari alla copertura delle piccole spese a carattere tecnico.”

“Ritenendo poi – prosegue il consigliere-che l’iniziativa sia realizzabile in poco tempo attraverso la collaborazione delle organizzazioni rappresentative di commercianti e artigiani come Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Cna, Confcooperative, ecc. nonchè dei centri commerciali presenti sul territorio comunale; si chiede quale sia l’atteggiamento della Sua amministrazione circa la proposta qui succintamente esposta; in caso di condivisione delle superiori osservazioni, in che tempi Ella pensa di poter dare vita all’iniziativa; per la presente si richiede risposta scritta e lettura in aula consiliare.”