Atto di indirizzo della giunta municipale
La giunta municipale con una delibera ha approvato un atto di indirizzo per la costituzione di una società mista finalizzata a razionalizzare il sistema di mobilità cittadina ed il trasporto pubblico.
L’esecutivo ha deciso di affidare all’avv. Giuseppe Gitto di Catania il compito di predisporre un progetto che partendo dall’analisi economica e dalla definizione degli obiettivi e dei risultati da raggiungere, predisponga quanto necessario per la definizione delle caratteristiche dei soci privati da selezionare mediante un bando ad evidenzia pubblica.
La costituenda società mista dovrà avere la forma della società a responsabilità limitata con capitale sociale pari a 20 mila euro, con il Comune che acquisirà il 51 per cento delle quote e la rimanente parte (49 per cento) andrà ad uno o più soci privati che saranno individuati attraverso la gara.
A predisporre il bando sarà lo stesso legale incaricato dal Comune, il quale dovrà occuparsi, secondo quanto previsto nell’atto di conferimento, del crono programma di ogni fase attuativa, dello Statuto sociale e del contratto di servizio. Fissati anche i tempi: 90 giorni.
“Si tratta di uno di quegli obiettivi che abbiamo fissato nel nostro programma elettorale – ha affermato il sindaco Carmelo Pino – finalizzato a migliorare la qualità della vita della nostra città, attraverso un efficiente servizio pubblico che, come avviene in altre località turistiche, fissi una nuova regolamentazione della viabilità, incentivando l’uso del bus con maggiore continuità e dunque riducendo il ricorso all’autovettura. Milazzo ha le caratteristiche per operare questa trasformazione fondamentale per la vivibilità soprattutto nel collegamento tra il centro urbano, il Capo, il Tono e le frazioni della Piana”.
“Tra l’altro – ha aggiunto il sindaco – a breve scadrà il contratto con la società Casco che gestisce i parcheggi a pagamento e quindi tempestivamente ci siamo attivati per programmare questa società mista che punta anche a tutelare i lavoratori della cooperativa, garantendo loro non solo la continuità occupazionale ma anche una maggiore dignità professionale, considerato che si tratta di persone che hanno lavorato in una industria rilevante quale era la Galileo”.
