Monforte S. Giorgio, la minoranza attacca con un altro manifesto

Monforte S. Giorgio, la minoranza attacca con un altro manifesto

Monforte S. Giorgio, la minoranza attacca con un altro manifesto

mercoledì 17 Dicembre 2008 - 10:45

La diatriba per un concerto a numero chiuso

Con l’arrivo del Natale si dovrebbe essere tutti un po’ più buoni, perlomeno ci si prova.

Invece a Monforte S. Giorgio aumenta sempre più la distanza tra la minoranza e il sindaco Nino Romanzo.

Dopo l’affissione di un manifesto in cui la minoranza ringraziava ironicamente il sindaco per il parere interlocutorio negativo da parte del Ministero dell’Ambiente, ora è il consigliere Nino Battaglia, sempre del gruppo della minoranza “Per Monforte-, ad attaccare Romanzo.

“Vergognati piccolo sindaco- è’ il grido che il consigliere comunale rivolge al sindaco.

La diatriba nasce da un’iniziativa sì lodevole ma con qualche piccolo problema.

L’ iniziativa portata avanti dal Consorzio comuni per il lavoro, di cui è presidente lo stesso sindaco, riguarda un concerto tenuto dal famoso cantante Massimo Ranieri al teatro Vittorio Emanuele di Messina giovedì prossimo. Il concerto era riservato a trenta donne monfortesi, di età compresa dai trenta ai cinquantaquattro anni, che avrebbero potuto così assistere gratuitamente allo spettacolo di Ranieri.

E a tal fine è stato predisposto un apposito manifesto con cui si invitavano le interessate a produrre la relativa richiesta al comune.

Niente in contrario a questa iniziativa, ma le cose si complicano quando il consigliere Battaglia, ancor prima che il manifesto sia affisso, constata che prima delle nove del mattino sono state già prodotte una trentina di richieste di signore interessate ad ascoltare il famoso cantante.

Tante domande quanti sono i posti disponibili assegnati al comune di Monforte San Giorgio dal Consorzio comuni per il lavoro con selezione da effettuare “tramite il numero progressivo di entrata al protocollo dell’ente-.

Insomma i giochi erano già fatti ancor prima dell’avviso pubblico, “ma è stata talmente vergognosa e spudorata-ci conferma Nino Battaglia-la logica clientelare che ha determinato la scelta delle trenta elette che non ho potuto fare a meno di evidenziarla con pubblico manifesto per informare di ciò i cittadini-.

“Capisco – termina il consigliere di minoranza-che si tratta di un argomento di scarsa rilevanza al cospetto di tanti altri sicuramente più gravi ma è sicuramente un grave episodio di malcostume e pochezza politica che merita di essere decantato-.

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