Anche il PD di Milazzo in polemica con l'amministrazione Italiano

Anche il PD di Milazzo in polemica con l’amministrazione Italiano

Anche il PD di Milazzo in polemica con l’amministrazione Italiano

domenica 25 Gennaio 2009 - 11:42

Nel mirino le presunte scatolette di tonno scadute data in mensa scolastica

Ancora polemiche per l’amministrazione milazzese presieduta da Italiano.

Dopo le polemiche dei giorni scorsi su delle presunte scatolette di tonno scadute servite nella mensa scolastica, il PD di Milazzo alza la voce, così come aveva fatto tempo fa per la questione dei peluches cinesi regalati ai bambini in occasione delle festività natalizie.

“Il Partito Democratico- precisa il segretario Giovanni Formica- dedica alle questioni che riguardano la tutela dei consumatori ed ancor più dei piccoli consumatori grande importanza, e il sindaco Italiano, anziché ringraziare per la segnalazione prova a buttarla in politica rischiando l’autogol, come è accaduto nella vicenda dei peluches cinesi regalati ai bambini degli asili nido per Natale che, come denunciato, si sono rivelati non conformi alla normativa italiana in materia di sicurezza dei giocattoli-.

“Ci limitiamo – continua Formica- a rilevare che il D.Lgs. 109/92 “Attuazione delle direttive 89/395/CEE e 89/396 CEE concernenti l’etichettatura, la presentazione e la pubblicità dei prodotti alimentari-, all’art. 13 dispone che “Il lotto è determinato dal produttore o dal confezionatore del prodotto alimentare o dal primo venditore stabilito nella Comunità economica europea ed è apposto sotto la propria responsabilità; esso figura in ogni caso in modo da essere facilmente visibile, chiaramente leggibile ed indelebile ed è preceduto dalla lettera -L-, salvo nel caso in cui sia riportato in modo da essere distinto dalle altre indicazioni di etichettatura-.

“Precisato che l’interrogazione presentata si limitava, per l’appunto, a porre dei quesiti e che, nel caso di specie, il produttore non aveva alcun obbligo di stampigliare il numero del lotto, avendo indicato il termine minimo di conservazione con il giorno ed il mese, il fatto che nelle scatolette di tonno in questione sia riportata la lettera “P- e non la lettera “L-, dovrebbe indurre l’Amministrazione ad assumere un atteggiamento maggiormente prudente-.

“La soluzione è però a portata di mano- termina così Formica- poiché ad ogni lotto corrisponde una data di produzione e, per tranquillità di tutti sarà, sufficiente acquisire la documentazione relativa al tonno colombiano identificato con il numero “P1995- e conosceremo la data di preconfezionamento.

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