Si può continuare a vivere vicino a chi ha costruito la nostra fine?

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sabato 07 Febbraio 2009 - 09:14

La MCS colpisce ben 500 persone l’anno, 40 solo in Sicilia

Fin ora si era solo parlato di casi di tumori e malattie dovute ai fumi provenienti dalla Raffineria di Milazzo. Persino la Rai si era occupata di alcuni di questi casi.

La storia di questa signora, il cui nome per motivi di privacy resta nascosto, è alquanto drammatica e forte, la storia di una famiglia che combatte per ben vent’anni con qualcosa che nessuno sa riconoscere come malattia.

Fortunatamente, grazie ad un omeopata che partecipa ad un congresso scientifico in cui si parla di MSC, alla signora viene data la notizia di questa malattia.

La MSC (sensibilità chimica multipla), che in Italia colpisce ben 500 persone, e 40 casi sono presenti solo in Sicilia, di cui almeno 4 nella zona tra Milazzo e Barcellona, è una malattia cronica e ricorrente causata dall’impossibilità di una persona a tollerare un dato ambiente chimico o una classe di sostanze chimiche, definita rara dal sistema sanitario nazionale pur essendone perfettamente a conoscenza, in quanto causata dai veleni emessi da industrie e raffinerie.

In questo caso i gas letali per la signora sono quelli della raffineria di Milazzo, insieme alla Ultragas con 9 gas liquefatti, alla ESI ( trattamento batterie esauste ), che messe insieme procurano un vero incubo per tante persone,non solo a Milazzo ma in tutta la provincia di Messina.

Danni con una pesante incidenza di tumori,malattie respiratorie,allergie,asma ma sopratutto la MCS.

Questa patologia colpisce molte organi del corpo umano,polmoni,fegato,reni, e devasta il corpo umano impedendo di vivere una vita decente, tanto che chi ne soffre è costretto a mangiare solo pesce e carni di tacchino bolliti, patate bollite e nient’altro, non possono bere acqua del rubinetto causa presenza di cloro, e per lavarsi deve usare acqua di sorgente.

Inoltre non si può venire a contatto con nessun tipo di agente chimico artificiale, tipo le vernici dei mobili,la pittura dei muri,deodoranti,detersivi comuni.

La MCS è irreversibile, progressiva e non esiste, al momento, una cura per il ritorno allo stato originario di tolleranza (stadio 0). Peggiorando nel tempo, in proporzione all’entità delle esposizioni chimiche e alla loro frequenza, si diventa inoltre allergici a molte sostanze naturali (es. legni resinosi, fiori) e intolleranti alla quasi totalità degli alimenti. Da uno studio USA del 1992, un quadro di evoluzione della sindrome, e da allora sono stati raggruppati una ventina di modelli di evoluzione non lineari, per cui abbiamo:

STADIO 0 – LA TOLLERANZA: che rappresentata l’abilità di un individuo di sopportare l’ambiente chimico circostante;

STADIO 1 – SENSIBILIZZAZIONE: o fase irritante, che si verifica quando una persona è sottoposta ad una esposizione chimica acuta ad alte dosi o ad una esposizione cronica insidiosa. I sintomi dei pazienti in seguito all’esposizione chimica, non sono rilevabili clinicamente in generale. I disturbi possono includere dolore alle articolazioni e ai muscoli, cefalea, affaticamento (stanchezza cronica), rossore, prurito, nausea, tachicardia, asma, insufficiente circolazione periferica, etc;

STADIO 2 – INFIAMMAZIONE: l’esposizione chimica determina una infiammazione cronica dei tessuti, come ad esempio artrite, vasculiti, dermatiti, asma non allergico, coliti, miositi, riniti, circolazione periferica molto problematica. Sono presenti sia sintomi che segni obiettivi rilevabili clinicamente. La progressione avviene in seguito a nuove esposizioni in corso, ma se non si è ancora verificato il danno ai tessuti, il processo può essere invertito con l’evitamento chimico e specifiche cure di disintossicazione;

STADIO 3 – DETERIORAMENTO: l’infiammazione cronica causata dall’esposizione chimica produce danni del tessuto, come lesioni al sistema nervoso centrale, al rene, al fegato, al polmone, al sistema immune etc. Questo livello è irreversibile. Patologie comuni in questo stadio sono ad esempio lupus, ischemie, cancro, autoimmunità, forme degenerative reumatiche, sclerosi multipla, porfiria.

La Sensibilità Chimica Multipla è una delle malattie più gravi conosciute al mondo perché implica una invalidità totale che porta all’isolamento fisico e impedisce qualsiasi forma di vita sociale.

E’ questa la vita a cui si è costretti avendo contratto la MSC.

Purtroppo questa patologia è curabile al momento solo negli Stati Uniti, in quanto servono specifiche strutture che in Italia non esistono al momento.

Ci si può chiudere dentro, come in una campana di vetro evitando tutto?

Sarebbe giusto un aiuto da parte di chi porta a tutto questo, almeno per alleviare in qualche modo il grave peso che ha ci contrae la MSC.

E’ ora che a Milazzo, così come nelle zone di Gela, Augusta e Priolo, si inizi a pensare realmente a cosa stanno portando le Raffinerie, iniziando ad assumersi le proprie responsabilità.

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