“Questo territorio aspetta da anni nuovi interventi che consentano di rilanciare l’occupazione. Oggi la drammatica crisi economico-finanziaria che ha colpito il nostro Paese ed in particolare la Sicilia e la provincia di Messina ci impone di intervenire in maniera seria e concreta”.
Questo il messaggio lanciato dal sindaco Carmelo Pino, intervenendo ai lavori del Forum promosso dalla Uil di Messina sul tema “Milazzo, la Valle del Mela e l’area Asi di Giammoro: opportunità mancate e prospettive di sviluppo”.
Il primo cittadino, ricordando come da anni si aspettino iniziative annunciate, come il pontile di Giammoro, ha auspicato che finalmente possa esserci “un dialogo sinergico con l’Asi ma anche tra le stesse istituzioni locali. La mia Amministrazione ha un atteggiamento di dialogo con le forze imprenditoriali, ma pretende il rispetto delle regole. Nessuna preclusione, come dimostrato in occasione della questione delle piattaforme logistiche, ma condivisione di intenti e scelte nell’interesse primario della comunità”.
Pino ha poi auspicato “un piano di sviluppo di questo territorio e oggi una grande opportunità è offerta dagli strumenti urbanistici che sono in fase di attuazione da parte dei comuni di Milazzo e di San Filippo del Mela, dell’Autorità portuale e della stessa Asi. “E’ fondamentale raccordare questri piani regolatori, evitando la logica dei “compartimenti stagno”, al fine di ridisegnare nuovi scenari che consentano a tutto il comprensorio di rilanciarsi”.
Nel suo intervento il sindaco di Milazzo ha toccato alcuni temi attuali di questi ultimi mesi: dal Punto franco, all’aeroporto, alla crisi del Carrefour, alle difficoltà dell’Aicon.
Nel corso dell’incontro, oltre ai rappresentanti degli altri Comuni, sono intervenuti il direttore della Raffineria, Marco Saetti, il presidente dell’associazione degli industriali di Messina, Ivo Blandina, i sindacalisti Carlo Caruso, Pasqualino Rizzo, Salvatore Napoli. Ha concluso Costantino Amato, segretario generale della Uil di Messina il quale ha auspicato un coinvolgimento collettivo per avviare nuovi percorsi di sviluppo del territorio