Saga degli scontrini, Trischitta: “Accorinti si è fatto rimborsare un Kinder”. E sulla sfiducia…

La saga degli scontrini continua anche nel 2017.

Stavolta nel mirino del capogruppo di Forza Italia Giuseppe Trischitta sono finiti scontrini che il sindaco Accorinti si è fatto rimborsare in estate per un Kinder Maxi ed un trancio pistacchioso, per un totale di 13 euro e 40 centesimi.

Nell’interrogazione Trischitta rileva che le “delibere relative alle missioni del Sig. Sindaco vengono, rispetto ad altre, pubblicate con notevole ritardo e solo oggi, quindi, gli è stato possibile visionare le spese di luglio 2016”.

Per quanto riguarda i rimborsi relativi ad una missione effettuata il 7 luglio 2016, Accorinti ha allegato due scontrini, uno per l’acquisto della cioccolata e l’altro per un acquisto in una focacce ria.

“Scontrino emesso il 7.7.16, ore 18.20, Autogrill Acquedolci, dell’importo complessivo di € 4,90 per l’acquisto di un Kinder Maxi ( € 1,20 ) e varie 10% ( 3,70). – rileva Trischitta- Scontrino emesso il 19.7.16 Antica Focacceria per un importo complessivo di € 13,40, di cui € 3,00 per trancio pistacchioso. Rimborsi chiesti ed ottenuti in occasione delle missione del 7.7.16 e del 19.7.14 a Palermo- Determina n. 27 del 27.10.2016”.

Il capogruppo di Forza Italia chiede pertanto al sindaco: “se ritenga : 1) conforme al ruolo che ricopre acquistare, durante le missioni, caramelle, cioccolate, caffè ed altre quisquilie attingendo alle casse comunali; 2) opportuno conservare scontrini per farsi rimborsare somme così modeste sostenute solo al fine di soddisfare golosità e vizi personali; 3) sostenere a proprie spese, per il futuro, tali acquisti superflui”.

Trischitta preannuncia nuove interrogazioni su altre missioni. Nel frattempo spira ancora il venticello della sfiducia, anche se, appare assai improbabile raggiungere la fatidica quota 16 al documento firmato da ex Udc-Ncd al quale si sono aggiunte altre firme. Sembra che in casa Forza Italia a trazione genovesiana si stia studiando il modo per “stanare” i Pd di Carbone, arrivando a 15 firme ed invitando i Dem a completare il quadro per farli uscire allo scoperto.

Rosaria Brancato