Modica: "Il mio futuro? Il Comune ci dia un campo per allenarci"

Modica: “Il mio futuro? Il Comune ci dia un campo per allenarci”

Simone Milioti

Modica: “Il mio futuro? Il Comune ci dia un campo per allenarci”

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domenica 07 Aprile 2024 - 17:12

In conferenza stampa dopo la vittoria mister Modica e l'attaccante Rosafio. L'allenatore attacca l'amministrazione e lascia intendere che potrebbe non rinnovare

MESSINA – Il Messina compie un importante verso la salvezza diretta. Grandi protagonisti in campo Rosafio e Plescia, a segno nel primo tempo. Due dei tre, il terzo Emmausso squalificato, che settimana scorsa erano stati sostituiti (e secondo molti bocciati dal tecnico) dopo il primo tempo non all’altezza a Castellammare di Stabia.

Prestazione completamente opposta, va detto anche contro una squadra penultima in classifica. Il Monterosi Tuscia ha retto quasi un tempo, con il solito episodio da rigore di cui si sono lamentati i biancoscudati, e le reti sono arrivate nel recupero o a ridosso. Nella ripresa poi la difesa commette alcune ingenuità e subisce una rete, ma il Messina ha comunque creato almeno altre tre occasioni da rete senza sfruttarle. Qualcosa su cui lavorare anche in attacco.

Anche oggi la caldaia era spenta, l’abbiamo accesa noi – attacca a testa bassa mister Modica – Mi tengo stretto questi ragazzi meravigliosi, c’è amarezza infinita e non so dove potremo arrivare. Ognuno fa quello che vuole per tre partite, poi vedremo cosa succede, se non succede nulla è stato bellissimo (si riferisce al rinnovo, ndr). Spesso mancavano anche gli impianti e abbiamo fatto rifinitura nell’anti-stadio, ora siamo alla fine e dico quello che penso. Non chiudo la porta e non sono qua a elemosinare un contratto, bisogna cambiare a partire dall’amministrazione. Dateci un campo dove allenarci“. Fa riferimento anche al fatto che negli ultimi anni nessuno ha fatto tutti questi punti e c’è da interrogarsi su cosa non ha funzionato.

Modica: “A tre giornate dalla fine un grande capolavoro”

“Non so se 44 punti saranno salvezza – così mister Modica – ancora una volta devo elogiare la squadra. Dopo Castellammare eravamo stati un po’ criticati, questo è il calcio tutto gira intorno ai risultati. Poteva finire anche 7-1 non abbiamo chiuso la partita quando dovevamo. Quello che hanno fatto oggi a tre giornate dalla fine è un grande capolavoro. Non siamo salvi ancora, siamo stanchi di subire situazioni avverse e angherie. Questa squadra avrebbe meritato di più sotto l’aspetto affettivo e poteva fare qualcosa di diverso, non è un caso che negli ultimi sei anni hanno toppato tutti gli allenatori. Io nutro grande rispetto per chi viene tutte le domeniche e ci segue in trasferta, non so perché in una piazza così bella ci siano critiche invidie e negatività. Messina una città bellissima che non è più quella di quando giocavo io. bisogna capire perché”.

Continua l’allenatore: “Non potevo cambiarne di più. Lia e Ortisi si sono infortunati seriamente e non potevano giocare erano in panchina per fare numero. La partita di Castellammare che era importante per dare seguito alle nostre prestazioni contro le squadre importanti è stata toppata, non abbiamo fatto una partita degna. Oggi la squadra invece si è espressa molto bene. Devo dire grazie a tutti e non si può sapere che erano imbottiti di Teradol per essere oggi in campo, sono più le cose belle che quelle brutte che ho ricevuto dalla squadra. Per la prossima contro Catania cercheremo di regalare ai nostri tifosi una grande prestazione e se avremo la fortuna di fare qualcosa di importante sarebbe un sogno per tutti”.

Rosafio: “Ho dimostrato che posso aiutare la squadra”

“Mi aspettavo una prestazione migliore – le parole dell’attaccante Marco Rosafio nel post partita – dopo che nelle ultime gare non mi sono piaciuto, e così è stato. Sono entrato in campo con l’idea di dare una mano alla squadra, poi il gol è arrivato e sono contento. La salvezza matematica ancora non ce l’abbiamo ma siamo ad un passo. Sono contento perché ho sentito un po’ di critiche, ero sottotono e avevo voglia di dimostrare che sono un giocatore che può aiutare la squadra in qualsiasi momento. Mi sono preparato mentalmente e per me è stato veramente importante fare questa prestazione che mi serviva. Siamo tornati a essere quelli cattivi, atteggiamento giusto: primi sulle seconde palle e cose semplici in campo”.

Immagine in evidenza di Francesco Saya,
dalla pagina Facebook dell’Acr Messina

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3 commenti

  1. Massimo Castorina 7 Aprile 2024 18:40

    Leggendo tra le righe ho la vaga impressione che Modica ( legittimamente) voglia cambiare aria.E’ scandaloso che la squadra non abbia a disposizione un campo d’allenamento e debba chiedere ospitalità presso altre strutture cittadine. Siamo diventati la barzelletta d’Italia con il discorso della caldaia (vetusta quindi da sostituire) guasta che è già costata multe e pessime figure che ledono l’immagine di Messina.Mi domando : era così difficile provvedere in tempo per la sostituzione?? Penso che il mister abbia dato una prova tangibile della sua competenza e professionalità.Manca ancora un punto o due alla salvezza matematica,traguardo facilmente raggiungibile.Sono preoccupato per il futuro invece….

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  2. Penso che in nessun stadio d’Italia sono montate due reti diverse nelle due porte, figuriamoci la caldaia spenta. Grazie mister per la tua professionalità il tuo impegno e per aver salvato la categoria

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  3. L’Assessore allo Sport del Comune con tutto l’entourage dell’Amministrazione che si ritiene sportiva sono a conoscenza delle criticità manifestate dal mister Modica o partecipano solo assistendo dalla tribuna alle partite?

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