Autotrasportatori in presidio ai caselli di Villafranca e Tremestieri, taxi fermi a piazza Duomo

Lunedì “caldo” lungo strade e autostrade della città. Da questa mattina fermi tassisti, autotrasportatori e agricoltori per protestare, ciascuno per le proprie ragioni, contro i provvedimenti varati dal governo. Da questa mattina, fino alle 12 e nel pomeriggio dalle 15 alle 19, taxi fermi a piazza Duomo. Blocco compatto da parte di tutti gli operatori del settore: 103 (55 della cooperativa Taxi Jolly e 43 liberi) le vettura che non hanno prestato servizio ad eccezione delle ore di punta. I tassisti, secondo un primo accordo, dovrebbero rimanere riuniti in assemblea fino a venerdì, salvo cambiamenti di programma.

In protesta, come detto, anche gli autotrasportatori aderenti all’Aias. Presidi organizzati all’altezza dei caselli autostradali in entrata e uscita da Messina. Camion e tir sono fermi alla barriera di Divieto, a Villafranca Tirrena e ai caselli di Tremestieri, sul versante opposto. In entrambi i sensi di marcia è stato creato un varco per far transitare le auto, i pullman e tutti gli altri mezzi. Regolare, invece, al momento, il transito delle navi traghetto lungo lo Stretto di Messina. Nessuno problema per la viabilita’ nelle strade cittadine dove il traffico e’ quello di ogni giorno. I mezzi pesanti, infatti, vengono bloccati ai caselli autostradali e non arrivano in citta’.

Scenario analogo al casello di San Gregorio, dove si e’ formata una lunga fila di camion in direzione della citta’ dello stretto. A Palermo, invece, i padroncini presidiano il porto di Palermo lungo la cruciale arteria di via Francesco Crispi.

(FOTO STURIALE)