L'incredibile episodio si è verificato questa mattina. L'azienda annuncia un esposto all'autorità giudiziaria: "Espressione di profondo degrado culturale"
MESSINA – Un motorino elettrico è stato parcheggiato e messo sotto carica all’interno della sala d’attesa parenti del pronto soccorso dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “G. Martino” di Messina. Il fatto è accaduto questa mattina. Riscontrata la violazione, l’azienda ha subito provveduto a farlo rimuovere ed è stata chiesta l’identificazione del proprietario del motorino. Inoltre, si sta provvedendo a presentare un esposto all’autorità giudiziaria.
“Tale gesto – afferma il direttore generale dell’Aou “G. Martino” Giorgio Giulio Santonocito – è espressione di un profondo degrado culturale per il quale non si può rimanere silenti. Un segno di inciviltà non può passare inosservato; per tale ragione porremo in essere ogni azione utile per contrastare gesti che non solo denotano la totale mancanza di cura per un bene pubblico, ma sono irrispettosi nei confronti delle persone e di tutti i nostri operatori e utenti che accedono in ospedale per un bisogno di salute”.


Avrei capito se fosse stato per tenere sotto carica il telefonino …. sarebbe interessante sapere chi è la persona “pollacciona” di turno. Capiremmo molto.
Non è un fatto isolato,e,certamente,sono corrette le misure applicate.Ma la domanda è d’obbligo:di chi è figlio questo abuso?Certo del singolo,ma anche di una cultura fondata sull’abuso delle istituzioni amministrative! Se a fare tutto ciò che vogliono in questa città,senza curare se vi corrisponda un interesse per il bene comune,che cosa dobbiamo aspettarci? Se basta avere un’autorizzazione amministrativa a corredo di opere da raccapriccio perchè dovremmo meravigliarci.A Messina tutto è possibile,ma questa possibilità è esercitata in primo luogo da chi dovrebbe governarci ed invece comanda? Credete sia un fatto isolato?
Definirli bestie è dir poco.
Sequestro immediato del mezzo e multa di qualche centinaio di euro. A certi individui la civiltà va insegnata così.
quando uno ottimizza i tempi! E’ risaputo che al pronto soccorso si deve aspettare e allora….
Ma almeno in questo caso le forze dell’ordine possono fare qualcosa: targa -> proprietario -> denuncia per FURTO -> sequestro mezzo
…Se poi è parente di qualche primario No ovviamente 🙂
Giusto colpevolizzare lo scroccone di turno. Ma le indagini vengono fatte sulla malasanità, sui lunghi tempi di attesa per un esame diagnostico o sulle morti sospette? In questi casi il danno è grave e reale, non di pochi euro
Le storie di questo pronto soccorso insegnano ahimè tante cose….negative!!!!!
Io rido al sol pensiero se fosse di qualcuno che lavora al policlinico
inarrivabile il tizio che qualche anno fa ha messo sotto carica la macchina elettrica facendo uscire la prolunga da una delle finestre di palazzo Mariani ex poste.
E se avesse preso fuoco durante la carica ? Non sarebbe stato il primo caso.
In caso di malore, giustamente una persona va al pronto soccorso , ma se un motorino elettrico va in panne di sera, dove doveva andare ? Al pronto soccorso più vicino ! Vedrete che a Messina questo episodio ,veramente inverosimile e increscioso , dove ancora una volta mostra il grado di cultura di certi personaggi ,potrebbe far pensare a qualche ingegnere ingegnoso ,(visto che la città deve essere green a tutti i costi ,che non bisogna utilizzare la macchina o te la devi vendere perchè devi utilizzare solo i mezzi pubblici) ,di fare un posteggio numerato ,ovviamente a pagamento , per soccorso bici elettriche in difficoltà . Io suggerire di farlo su Viale Boccetta ,l’ultimo torrente coperto disponibile.
E vabbè era scarico però, da qualche parte doveva pur ricaricarlo!