Movida a Messina, i locali dovranno chiudere all'una e mezza. Vietato l'asporto di alcolici

Movida a Messina, i locali dovranno chiudere all’una e mezza. Vietato l’asporto di alcolici

Marco Ipsale

Movida a Messina, i locali dovranno chiudere all’una e mezza. Vietato l’asporto di alcolici

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giovedì 11 Giugno 2020 - 17:37

I provvedimenti dopo i fatti dell'ultimo fine settimana. Asporto di bevande alcoliche solo entro le 20

MESSINA – Una 13enne in ospedale, una rissa con 4 denunciati e 2 feriti, due locali sospesi e uno verbalizzato per violazione delle norme anti assembramento.

A Messina non poteva andare peggio il primo sabato della movida in fase 3 di coronavirus. Ecco perché la prefetta Maria Carmela Librizzi ha convocato una videoconferenza del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, in cui ha sottolineato la necessità di assicurare, durante la movida, le attività di prevenzione e contrasto di comportamenti illeciti, oltre al rigoroso rispetto delle disposizioni sul distanziamento sociale.

In quest’ottica ha invitato i sindaci ad adottare ordinanze che regolamentino, in modo quanto più omogeneo possibile nell’ambito provinciale, gli orari di apertura al pubblico dei locali di intrattenimento e di somministrazione di bevande alcoliche al fine di evitare lo spostamento di persone da un Comune all’altro e di poter fronteggiare più efficacemente possibili situazioni di criticità.

Orari e bevande alcoliche

Due le novità in vista. La prima: i locali dovranno chiudere all’una e mezza di notte. La seconda: divieto di asporto di bevande alcoliche già dalle 19 o al massimo dalle 20, con contemporanea chiusura dei distributori automatici di alcolici.

A Messina e in provincia tirrenica e jonica

Orari che potrebbero variare di poco nelle tre macro aree individuate, Messina città, zona tirrenica e zona jonica, all’interno delle quali, invece, la prefetta ha chiesto ai sindaci di adottare ordinanze per modulare gli orari in modo omogeneo, con una prima fase di sperimentazione nelle prossime due settimane.

Alla riunione hanno partecipato, oltre ai vertici delle forze dell’ordine, anche i comandanti delle Capitanerie di Porto di Messina e Milazzo, della Polizia Metropolitana, l’assessore alle Attività Produttive del Comune di Messina e i sindaci, insieme ai comandanti delle Polizie municipali, dei Comuni di Barcellona Pozzo di Gotto, Capo d’Orlando, Giardini Naxos, Letojanni, Milazzo, Patti, Sant’Agata Militello e Taormina.

I controlli da parte delle forze dell’ordine

Saranno rafforzati i controlli da parte delle forze dell’ordine, col supporto delle Polizie municipali e della Polizia metropolitana, anche nei lidi balneari che fanno attività notturna, sia per il limite di orario sia per il rispetto del distanziamento sociale.

2 commenti

  1. con buona pace di chi pensava, maschio o femmina, di poter fare i propri comodi, ovunque. Certo, meglio sarebbe stato se fosse prevalso il buon senso ed il rispetto
    della cosa comune. Messina, al Centro, offre degli scorci molto caratteristici. Purtroppo arrivano le teste fradicie di turno e … si deve tornare a casa. PIU’ CHE GIUSTO, dato che costoro, quanto a carattere, dignità e rispetto, …. dovrebbero andare a scuola di galateo dalle VERE TESTE FRADICIE , ovvero i geniali tifosi del Messina Calcio dei tempi che furono. Eh, allora ci si sapeva “divettiri”.

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  2. Non è giusto che per colpa di alcuni locali che non rispettano le regole e per gentaglia ignorante, debbano pagare tutti gli altri. Invece di punire chi lo merita così vengono puniti tutti, questa è Dittatura!!

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