Movida, l'idea di Finocchiaro: "Allungare l'orario di fine serata"

Movida, l’idea di Finocchiaro: “Allungare l’orario di fine serata”

Giuseppe Fontana

Movida, l’idea di Finocchiaro: “Allungare l’orario di fine serata”

martedì 06 Maggio 2025 - 13:00

Aperta la discussione, a breve l'assessore incontrerà esercenti e associazioni: "Dobbiamo lavorare insieme per garantire la sicurezza fuori dai locali"

MESSINA – Con l’estate ormai alle porte si torna a parlare di movida. Ospiti l’assessore Massimo Finocchiaro, il coordinatore della Fiba Santino Morabito e Benny Bonaffini di Confesercenti, che hanno analizzato il momento storico e annunciato qualche novità. Su tutte l’idea dell’amministrazione di allungare gli orari delle serate.

Finocchiaro: “Ingressi più fluidi e orari allungati”

Finocchiaro è stato il primo a parlare e ha infatti spiegato: “Come ogni anno c’è qualcosa da perfezionare e migliorare. A giorni convocheremo le associazioni di categoria in primis e poi ho chiesto a qualche operatore di darmi i contatti di attività balneari e di chi fa pubblico spettacolo così da parlare e sensibilizzare direttamente chi lavora sul territorio. Purtroppo stiamo assistendo settimanalmente a episodi disdicevoli e dobbiamo fare rete anche per questo. Le ordinanze vanno discusse, in quest’ambito, anche con Prefettura e Questura visto che si parla anche di ordine pubblico. L’anno scorso abbiamo plasmato la vecchia ordinanza inserendo anche i karaoke o la musica diffusa nel centro storico. Quest’anno riteniamo che sarebbe auspicabile provare a innalzare un poco l’orario di intrattenimento musicale del pubblico spettacolo. Vediamo che sempre di più, prima di entrare in un locale, si creano lunghe file e poi si entra che è già tardi. Vogliamo sensibilizzare gli operatori per rendere più fluidi gli ingressi e contemporaneamente provare ad allungare gli orari di fine serata. Dobbiamo lavorare tutti insieme ed è necessario che chi ha licenza di pubblico spettacolo comprenda che la sicurezza e l’ordine pubblico va mantenuto anche nelle aree immediatamente esterne alla propria attività. Chiediamo maggiore consapevolezza da parte di tutti e più responsabilità sotto ogni profilo. Chiediamo che i gestori ci aiutino e ci siano vicini”.

Morabito e la novità: “Un coniglio dal cilindro”

Santino Morabito ha poi avanzato un problema cruciale: “I problemi che riguardano il settore sono sempre gli stessi al netto di una novità che stiamo vedendo di definire con la questura. La questione è sempre il contrasto tra la classe imprenditoriale messinese, dall’età media molto giovane, le istituzioni e le forze dell’ordine. Spesso la movida non è vista come un’opportunità di investimento, tra l’altro una delle poche rimaste nella nostra realtà, ma è vista come un problema da contenere. La novità di quest’anno è stata tirata fuori come il coniglio dal cilindro dalla questura: è stato stabilito che le licenze di pubblico spettacolo vadano rilasciare solo in presenza di una concessione con nell’oggetto ‘locale di pubblico spettacolo’. Sembra una questione puramente nominativa ma in realtà è qualcosa di impossibile. Per fare una cosa simile in Sicilia servono 18 mesi almeno, si rischia di saltare due stagioni. Tra l’altro dal 2007 la Regione Sicilia ha chiarito che negli stabilimenti balneari si può fare musica senza altre autorizzazioni suppletive. Solo la questura di Messina l’ha chiesto”.

Bonaffini: “Le imprese giovanili vanno tutelate”

E Benny Bonaffini ha concluso: “In vista della convocazione ho rivisto le varie ordinanze e ricordo che come esercenti negli anni scorsi abbiamo sottoscritto un codice di responsabilità. L’aumento dei prezzi incredibile degli ultimi mesi è fuori controllo e nei prossimi mesi saliranno ancora. Comporterà una compressione delle marginalità attese del periodo estivo. Ma in mancanza di un’economia di scala si rischia di non poter coprire i costi. Parliamo di imprese giovanili, molte con componenti femminile all’interno, ed è interesse della città tutelarle”.

Botta e risposta Carrabba-Finocchiaro

La limitazione per gli orari “per noi è un grande problema”, ha spiegato poi Roberto Carrabba in rappresentanza degli esercenti: “Lo scorso hanno non lavorare di pomeriggio, non poter mettere musica, è stata una tristezza. La sera ci sono le file? È normale se vai via dal mare tardi, torni a casa e poi devi tornare e non trovi parcheggio. È normale che poi vanno a ballare a Taormina o a Milazzo fino alle 5 di mattina e non restano per pagare un’ora. Noi amiamo questa città e vogliamo investire qui”. Ha poi evidenziato i tanti problemi burocratici vissuti ogni giorno è chiesto assistenza all’amministrazione. Ma Finocchiaro sulla musica pomeridiana ha spiegato che da ordinanza “si può fare quando lo si vuole con l’impianto di cui il locale deposita la perizia fonica. Non bisogna dire che la musica non si può fare perché non è vero”.

Con il lungo dibattito, a cui hanno partecipato anche i consiglieri Carbone, Russo, Schepis, Cipolla e Zante sono state avanzate vecchie e nuove criticità, in quella che sarà la prima di una serie di discussioni che porteranno all’estate.

8 commenti

  1. Rispetto per 1 , 0 rispetto per migliaia di cittadini,bimbi e neonati

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  2. Luciano Genovese 6 Maggio 2025 14:36

    Gentile assessore Finocchiaro vorrei intervenire sulla musica pomeridiana e quela serale per la quale ha spiegato che da ordinanza “si può fare quando lo si vuole con l’impianto di cui il locale deposita la perizia fonica. Non bisogna dire che la musica non si può fare perché non è vero”. In proposito lei parla di perizia fonica ma mi sa tanto che le sfugga quanti locali hanno la perizia fonica a messina città dal momento che la perizia fonica comporta un limitatore sulle casse acustiche del locale il chè comporterebbe l’emissione di una musica qualitativamente irricevibile per l’utenza ubriaca e pasticcata. Ma poi parla di rispetto per coloro che parliamoci chiaro devono subire senza limiti di orario e sonori questa situazione che lei vuole prorogare sino alle 3,30 del mattino. Mi auguro che il Sindaco Basile non faccia l’errore di autorizzare questo scempio che lei giustifica con discorsi improvvisati e con contenuti di legalità discutibili.

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  3. Propongo alcol test e sostanze stupefacente all’uscita dei locali a carico dei gestori.

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  4. luigi angelo raffaele 6 Maggio 2025 16:46

    Il disprezzo dei cittadini, specie degli anziani , dei piu fragili e deboli, appare macroscopico, stanno rendendo la vita impossibile a migliaia di residenti per tornaconto puramente politico

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  5. Giovanni Rotondo 6 Maggio 2025 17:22

    Caro Assessore Finocchiaro lei incita a destabilizzare il già precario equilibrio che sussiste fra i cittadini infuriati ed il Comune di Messina. Di più lei sa benessimo, anzi non fa neanche finta di non saperlo dei fiumi che scorrono di alcol e droga all’interno di alcuni di questi locali e nonostante questo fa il garantista di chi commettendo reato si arricchisce impropriamente. Invece bisognerebbe pensare alle future generazioni.

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  6. Cittadino sconvolto 6 Maggio 2025 21:45

    …. questi …sono peggio della peste….ma quando si va a votare….?

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  7. Cittadino sconvolto 6 Maggio 2025 21:46

    Andate a casa….bastaaa

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  8. Sarebbe semplice far convivere le due realtà se si facessero le cose per bene, limitatori acustici attuati, parcheggi capienti, strade di accesso o di fuga degne, orari civili, etc……. Ma invece siamo nella città della furbizia e alla fine subiamo tutti un poco per mantenere i voti del politico di turno!

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