Blocco "ridotto" da domenica sera. Torna la paura: benzinai presi d'assalto

Blocco “ridotto” da domenica sera. Torna la paura: benzinai presi d’assalto

Blocco “ridotto” da domenica sera. Torna la paura: benzinai presi d’assalto

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venerdì 06 Dicembre 2013 - 16:51

La città è paralizzata dalle lunghe file ai benzinai, presi letteralmente d'assalto dopo l'annuncio del blocco da parte del Movimento dei Forconi previsto a partire dalle 22 di domenica sera. Le associazioni Aias e Forza d'Urto non aderiscono ma i Forconi vanno avanti. Per la Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa è inaccettabile mettere in ginocchio un’intera regione

Domenica alle 22 inizierà lo sciopero dei "forconi", a cui hanno aderito una parte di sindacati degli autotrasportatori. Non aderiscono, infatti, le associazioni Aias e Forza d'Urto, ma i Forconi hanno confermato che andranno avanti. Il blocco dovrebbe prolungarsi fino a venerdì 13. In molte ciittà siciliane, Messina compresa, sono già lunghe le file ai distributori di benzina. Memori dello stop del 2012, gli automobilisti tentano di giocare d'anticipo ma alcuni benzinai hanno già finito le scorte.

“Gli artigiani, gli agricoltori e gli imprenditori siciliani di tutti i settori non potrebbero sopportare la paralisi dell’isola proprio nelle settimane a ridosso del Natale durante le quali, come è noto, l’economia ha una scossa positiva con l’aumento della domanda e dei consumi, dovuta anche alle tredicesime. Ci auguriamo che prevalga il buonsenso e tutte i soggetti coinvolti, a cominciare da quelli istituzionalmente preposti, lavorino in queste ore per evitare situazioni che potrebbero degenerare”.

E’ la posizione della Cna della Sicilia (Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa) a proposito delle iniziative di “blocco” nell'isola annunciate dal movimento dei Forconi a partire dal 9 dicembre.

“La manifestazione di protesta, così come è stata prospettata, metterebbe in ginocchio l’economia siciliana con conseguenze pesantissime. Ci sono artigiani, agricoltori e imprenditori che lavorano undici mesi l’anno in vista delle vendite di dicembre – si legge ancora nella nota – bloccare la Sicilia adesso potrebbe avere conseguenze drammatiche”.

13 commenti

  1. Nulla di preoccupante ci penseranno il sindaco scalzo ed i suoi tecnici per evitare i disagi alla cittadinanza.
    State tranquilli.

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  2. orazio tringali 6 Dicembre 2013 18:12

    La stupidità umana non ha confini.

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  3. I FORCAIOLI RITORNANO A ROMPERE LE BALLE! Oggi pomeriggio mi sono dovuto sorbire alcune ore di fila per rifornirmi e questo perchè non era stata data tempestiva comunicazione dagli organi di stampa o notiziari!
    Questi “signori” vogliono perpetuare i fasti (ed i danni ingenti) della scorsa manifestazione che ha ridotto sul lastrico moltissime aziende siciliane e reso la vita difficile a tantissime persone che non potevano andare a lavorare. Il Governo Centrale, formato da 1.000 MANGIAFRANCHI A TRADIMENTO, dovrebbe fermare questa incivile manifestazione che, se messa in atto, farà piangere tantissime persone.
    Ci vorrebbe la pena capitale per loro e per chi ci amministra attualmente in Italia, centrosinistra e centrodestra senza alcuna discriminazione…

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  4. io credo una cosa che non si otterra’ nulla, se non rovinare ancora di piu la situazione, i cosiddetti forconi dovrebbero xxxxxxxxxxxxx a quegli xxxxxxxx che stanno al governo che sono peggio delle xxxxxxx, prendono milioni di euro al mese, non si scherza e hanno pure il coraggio di dire che lavorano per noi, dovrebbero xxxxxxxxxxxx uno per uno. xxxxxxxxxx!!

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  5. bloccassero le case e le sedi dei politici, non i poveri cristi che cercano di sopravvivere in questo inferno!!

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  6. LaVecchiaSignora 6 Dicembre 2013 22:16

    Queste manifestazioni servono solo a fare danno alla gente che lavora veramente, ovvero ad artigiani e piccoli imprenditori. I politici si fanno grasse risate quando sentono parlare dei forconi o addirittura ignorano l’esistenza di tutto cio’, figuriamoci…! L’unico modo per farsi sentire e’ non pagare piu’ le tasse, le multe e le imposte, ma tutti indistintamente ad oltranza fin quando si dimezzano gli stipendi, ripuliscono la pubblica amministrazione e si allineano tasse e imposte ai paesi europei, dato che noi paghiamo il doppio dei tedeschi, inglesi e francesi. SVEGLIA

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  7. Siamo sempre alle solite. Scioperi selvaggi senza tutela per i cittadini.ma dove sono le istituzioni?

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  8. loro vengono con i forconi e noi andiamo con i xxxxxxx e facciamo finire questa porcata fatta in danno ai cittadini.

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  9. le istituzioni? tagliano nastri

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  10. La vecchiaSignora smentisce il suo cognome e dimostra “freschezza” e lucidità di pensiero e di idee…

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  11. vergognoso i forconi o altri sono buoni solo a creare disagio e perdite economiche alla ns. regione e basta! La classe politica locale e nazionale non gli frega proprio niente di questi blocchi Se i forconi od altri avessero gli attributi andassero a fare i blocchi o a Roma davanti al palazzo del governo o a Palermo non facciano pagare le conseguenze sempre e solo a noi poveri cittadini

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  12. Si prospetta davvero una situazione drammatica peggiore della precedente! Molti disperati che non possono saldare le cartelle esattoriali e i conti di fine anno si contrappongono ai benestanti e a chi ha risparmiato per tutto il tempo ed adesso vorrebbe spendere o semplicemente continuare a lavorare. Un’azione di forza potrebbe essere necessaria ma colpire i manifestanti è inutile perchè possono riorganizzarsi facilmente, pericoloso perchè si rischia la guerra civile!

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  13. Questi se la prendono con chi non può fare nulla contro di loro. Si tratta di gente che spesso ha visitato le patrie galere e pensa di poter comandare su tutti e su tutto e che agisce sapendo che le forze dell’Ordine hanno paura di fronteggiarli. Se ai chubacabras del Governo importasse qualcosa, specialmente a quegli inetti di Letta, Alfano, Cancellieri, Mauro ed a “Re” Giorgio, si dovrebbero inviare eserciti di militari, Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza per debellare queste xxxxxxxx. Queste cose succedono soltanto qui in Italia perchè all’estero gli farebbero un xxxx quanto una capanna.

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