Il tempo stringe e non si è ancora trovata un’intesa tra le parti. Cgil, Cisl e Uil si rivolgono al ministro Lupi perché si faccia promotore di un tavolo ministeriale sull’intera mobilità sullo Stretto

Una proposta che, appena partita, sembra già arenata. Il ministro ai Trasporti, Maurizio Lupi, aveva invitato i vertici di Bluferries a fissare un incontro immediato col sindaco Accorinti per trovare una soluzione al fine di mantenere la terza nave al porto storico anche dopo il 29 settembre, data in cui, secondo gli annunci, cesserà il servizio. “Ma sembra addirittura che l’incontro ci sia già stato e che, così come era prevedibile, non sia servito a nulla, se non a riconfermare le già note posizioni”. Cgil, Cisl e Uil ribadiscono ancora una volta l’allarme, dopo essere stati convocati dal vettore pubblico, il prossimo 26 settembre, per definire l’organizzazione del lavoro a Tremestieri e ridurre l’organico.

La richiesta, a questo punto, è rivolta direttamente a Lupi, perché non si limiti ad invitare le parti al confronto ma perché lo convochi al tavolo ministeriale. “Se Lupi pensava di sbarazzarsi del problema – proseguono i sindacati – rispedendolo, come già fatto, in riva allo Stretto, ed in mano agli stessi contendenti di sempre, dovrà prendere purtroppo atto di essersi sbagliato”.

Palazzo Zanca non ritiene ci sia alcun nesso tra l’ordinanza anti tir e la possibilità di mantenere in servizio una nave al porto storico; Bluferries ritiene sia impossibile farlo in quanto anti economico.

Il problema non riguarda solo Bluferries, ma l’intera mobilità sullo Stretto. “Occorre realizzare finalmente quel sistema organico di trasporto che, attraverso la creazione delle infrastrutture e dei collegamenti necessari alla multimodalità, possa assicurare il transito di treni, tir e logistica, auto e passeggeri – concludono Cgil, Cisl e Uil -. Un progetto nuovo e complessivo, in cui siano individuate chiaramente le risorse, i tempi, gli obiettivi e si concordi cosa avviene nel frattempo, restituendo così la necessaria garanzia a cittadini, lavoratori ed utenti e, soprattutto, a tutti i soggetti oggi contrapposti”.

Va subito al dunque, invece, l'Orsa, che proclama una prima azione di sciopero dalle ore 9 alle ore 17 per il prossimo martedì 30 settembre, e per l'intera giornata lavorativa per gli impianti fissi. La protesta interesserà tutto il personale Bluferries ed i lavoratori impiegati nell’indotto. Saranno garantiti i servizi minimi che le strutture sindacali territoriali interessate concorderanno con la società.