Ancora nessun intervento sulla frana di via Portone Militare

Ancora nessun intervento sulla frana di via Portone Militare

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giovedì 07 Giugno 2012 - 08:27

La strada che collega Camaro a Bordonaro ha subìto un importante smottamento più di tre anni fa. Da allora nessuno si è adoperato, nonostante le numerose richieste del consigliere della III circoscrizione, Gioveni, che ora si appella anche al Prefetto

Frane, erbacce, rovi e discariche abusive. In via Portone Militare, la strada che collega Camaro a Bordonaro, non manca proprio nulla.
Lo fa presente, con una nota, il consigliere della terza circoscrizione, Libero Gioveni, che già il 31 ottobre 2011 aveva persino presentato un esposto alla Procura della Repubblica (le cui indagini sono ancora in corso) per tentare di sbloccare l’annosa questione.
La frana avvenne più di 3 anni fa e da allora nulla è cambiato. Anzi sì, in peggio. Il dissesto è ora “corredato” da altri piccoli smottamenti inseriti in un quadro viario e infrastrutturale desolante nel quale regnano assoluto degrado, abbandono ed altre minacce per la pubblica incolumità. Oltre a questo, occorre registrare il resto della pavimentazione ridotta ai minimi termini, nonché le sempre più numerose discariche abusive e le autentiche “foreste” di erbacce e rovi che restringono ulteriormente la carreggiata in più tratti.
Chiede Gioveni: “Se nemmeno l’autorevole intervento della Magistratura ha fatto “arrossire” finora chi doveva intervenire per la messa in sicurezza e la riqualificazione dell’importante arteria, cosa ci si può e ci si deve aspettare ancora nell’immediato futuro? Possibile che sulle condizioni di sicurezza della strada né Comune, né Provincia, né Genio Militare (tutti presunti proprietari) debbano intervenire anche parzialmente per porre rimedio ad una vicenda certamente dai contorni grotteschi?
Gioveni era stato tra l’altro ascoltato dai Carabinieri come denunciante e persona informata sui fatti e aveva prodotto ai militari, fra i vari atti, anche copia integrale del verbale della conferenza dei servizi del 10 giugno 2010 nel corso della quale i rappresentanti degli enti interessati (l’assessore alle Manutenzioni Isgrò per il Comune e l’ing. Celi per la Provincia Regionale) si erano impegnati in prima persona per risolvere l’annosa problematica.
Il consigliere della III circoscrizione si appella ora anche al Prefetto Alecci: “Ritenendo inaccettabile l’immobilismo delle istituzioni, nell’attesa che la giustizia faccia il suo corso, si chiede che i residenti di Bordonaro e Camaro e della stessa via Portone Militare non debanno continuare a subire passivamente i disagi e i potenziali pericoli transitando da una strada ormai considerata, in tutti i sensi, terra di nessuno”.

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