S’insedia il direttore Caterina Di Giacomo. Nuova sede: saggi preliminari alla consegna

Il decreto del dirigente del Dipartimento regionale Beni Culturali è il numero 6154 del 24 ottobre 2013. Prevede la nomina di Caterina Di Giacomo in qualità di direttore del Museo regionale di Messina. La Di Giacomo era già reggente del Museo dal maggio 2013 e dirigente dell’Unità operativa delle collezioni dal 2010. Dirigente di ruolo dal 1989 presso la Soprintendenza di Messina, dal 2002 ne aveva diretto l’Unità operativa Promozione arte moderna e contemporanea.

E’ stata anche docente a contratto di Storia dell’Arte Contemporanea alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Messina e ha diretto oltre 60 cantieri di restauro in tutta la provincia, compreso quello recente della “caravaggesca” Resurrezione di Lazzaro, effettuata a Roma dall’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro. Componente della commissione istitutrice della Galleria provinciale d’arte moderna e contemporanea, ne ha curato il catalogo ragionato edito nel 2006. E’ autrice di oltre 70 pubblicazioni fra volumi, saggi e articoli di carattere scientifico. Coprogettista del progetto del Centro di Documentazione Arti Contemporanee previsto alla Real Cittadella. Negli ultimi anni, ha curato al Museo mostre di grandi successo come quella della “Natività” del Greco, pervenuta dalla Galleria Barberini di Roma, e quella della “Resurrezione di Lazzaro” del Caravaggio, restaurata.

La Di Giacomo fa il punto della situazione sui due progetti finanziati con fondi europei, redatti dall’arch. Giovanni Anastasio e dalla IV Unità operativa.

Il primo, in particolare, consentirà dopo tantissimi anni, di aprire la nuova sede del Museo. La gara è stata affidata nell’ottobre 2012 alla ditta Coesi di Gangi, che è impegnata nei saggi preliminari alla consegna definitiva. Dal momento della consegna, la durata dei lavori è prevista in 22 mesi.

Entro il mese prossimo, poi, verranno consegnati anche i lavori di adeguamento dei locali storici che ospitano l’attuale sede del Museo, l’ex Filanda Mellinghoff. Opere affidate alla ditta Damiga di Alcamo, avranno una durata di 10 mesi.