Il ritorno di Vasco Rossi a Messina: i dettagli dell’organizzazione

Il ritorno di Vasco Rossi a Messina: i dettagli dell’organizzazione

Il ritorno di Vasco Rossi a Messina: i dettagli dell’organizzazione

mercoledì 06 Aprile 2011 - 14:43

Il Comune ha concesso gratuitamente stadio, foresteria e aree esterne all’agenzia organizzatrice del concerto del 26 giugno, la “Musica e Guai” di Catania: nelle casse di Palazzo Zanca il 10 per cento degli incassi dai parcheggi

Quattro location. Milano, Roma, Mestre e Messina, unica tappa dalla Capitale in giù. Il 26 giugno Vasco Rossi tornerà allo stadio San Filippo, entrato ormai nel cuore del Blasco dopo le due esperienze più che positive del 2007 e del 2008. Un concerto-evento che lancerà anche in riva allo Stretto l’ultimo, attesissimo album del rocker emiliano, “Vivere o Niente”, che ha già conquistato le radio italiane con il singolo “Eh già…”. Il 26 giugno, dunque, Vasco potrà dire ai messinesi, ai siciliani e ai calabresi che certamente invaderanno il San Filippo, ad un anno di distanza dal pienone ottenuto da Luciano Ligabue, “…io sono ancora qua”. Ma dietro un evento del genere, si sa, c’è un’organizzazione a monte. Ecco i dettagli, dunque, degli accordi presi dal Comune con chi sta lavorando per mettere in scena il concerto del 26 giugno. Ad organizzare l’evento del San Filippo è la “Musica e Guai” di Catania, che ha richiesto la disponibilità gratuita dello stadio, della foresteria, delle aree esterne e la gestione dei parcheggi. Il Comune ha accettato, chiedendo però il 10 per cento dei ricavati della vendita dei tagliandi di parcheggio, con l’obbligo per l’agenzia catanese di provvedere ad istituire in occasione del concerto un adeguato servizio di bus-navetta tra la Zir e lo stadio San Filippo a partire dalle 16.30 e fino al completo svuotamento dello stadio. Il Comune, però, non percepirà nulla in percentuale dagli incassi, in deroga in quanto invece previsto dalla delibera della giunta del 2002. Fissati anche i prezzi massimi che l’agenzia potrà applicare per i parcheggi: 20 euro nell’area rossa, 18 euro nell’area gialla, 15 euro nell’area verde e 10 euro nell’area blu (colori e collocazioni risulteranno “familiari” a chi frequentava lo stadio per il Messina in serie A).

Alla “Musica e Guai”, dunque, andrà la concessione esclusiva dei locali bar all’interno dello stadio. La società provvederà a porre in essere tutte le necessarie misure di salvaguardia del manto erboso e precisamente la cosiddetta copertura “cover floor” in plastica microforata nella zona pubblica, “playwood” (multistrato marino) nella zona palco e torri. Verrà inoltre stipulata una polizza assicurativa per rischi civili e danni eventuali alle strutture con il massimale fissato dal Comune per 5 milioni di euro. Infine l’organizzazione avrà a disposizione anche il parcheggio del palasport, che verrà però utilizzato esclusivamente come luogo di sosta dei mezzi al seguito della produzione del tour di Vasco, circa 60 autotreni per il trasporto delle attrezzature, oltre a numerosi ulteriori mezzi tecnici. Una macchina organizzatrice imponente per quello che si preannuncia l’evento estivo di Messina.

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