Il Pd attacca il sindaco: "Non è la persona adatta a dare lezioni di moralità"

Il Pd attacca il sindaco: “Non è la persona adatta a dare lezioni di moralità”

Il Pd attacca il sindaco: “Non è la persona adatta a dare lezioni di moralità”

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mercoledì 06 Giugno 2012 - 08:28

Il segretario cittadino del Partito Democratico Grioli, il vice segretario Hyerace e il capogruppo Calabrò: "Buzzanca parla da Coordinatore Provinciale del PDL, allorquando dovrebbe riflettere sull’opportunità delle scelte compiute dall'amministrazione che dirige". La rettifica di Scurria

“La possibilità è certamente prevista dalla legge. Occorre, tuttavia, distinguere se quello che è previsto dalla legge è anche eticamente corretto. Auspico che prevalga il senso di responsabilità e si chiuda definitivamente l’uso distorto di un principio che, seppur previsto dalla legge, non fa bene alla buona politica”. Questo, in sintesi, il pensiero del sindaco Buzzanca sulla questione riguardante i rimborsi che i Consiglieri comunali e provinciali, dipendenti di Aziende private, ottengono dall’Ente locale quando si assentano dal lavoro.
E a proposito di questo, interviene con una nota il Partito Democratico: “E’ proprio il caso di dire “da che pulpito viene la predica”, o meglio, il primo cittadino predica bene e razzola male. Il richiamo alla questione morale del Sindaco-Deputato Regionale Buzzanca non può non suscitare un po’ d’ilarità, atteso che risulta essere l’unico Sindaco deputato che mantiene la doppia carica e ciò, malgrado due Tribunali della Repubblica abbiano sancito l’incompatibilità tra le due cariche. Eppure no, l’on. Buzzanca resiste, dovendo (a sentir lui) dall’alto dello scranno all’ARS garantire gli interessi della città di Messina, anche se poi nulla degno di nota è scaturito per la nostra città dalla doppia attività del detto amministratore.
Il segretario cittadino del Pd, Giuseppe Grioli, il vice segretario Armando Hyerace e il capogruppo Felice Calabrò incalzano: “Il Sindaco, per l’occasione che ci occupa, parla da Coordinatore Provinciale del PDL, allorquando, invece, nella sua qualità di primo cittadino dovrebbe semmai riflettere sull’opportunità delle scelte compiute dall’amministrazione che dirige. Ed invero, in questi anni di amministrazione si è più volte detto e scritto delle ore di straordinario, forse eccessive, dei soli dipendenti preposti all’ufficio di gabinetto; delle strane delibere di giunta per la concessione dell’integrazione oraria a singoli dipendenti articolisti; dell’inutile e costoso incremento del costo del collegio di difesa, che, peraltro, cozza con l’enorme numero di pratiche legali affidate all’esterno; dell’eccessivo numero di esperti nominati (oltre 40), peraltro non giustificato dall’attività posta in essere nell’interesse dell’Ente; dell’affidamento di servizi al consorzio sociale siciliano, consorzio composto da cooperative i cui dirigenti spesso sono anche Consiglieri Comunali. E che dire del recente incarico conferito all’avvocato Scurria da parte dell’ATM per relazionare sui pignoramenti presso terzi subiti dall’Azienda Trasporti presso la Regione Siciliana, pratiche di cui già si stavano occupando i legali (consulenti annuali) in forza all’ATM. Ed inoltre, di incarichi dati e poi revocati ce ne sono stati, il riferimento è all’agronomo Ortoleva, all’indennità che il sindaco si era assegnata con OPCM emergenza traffico poi revocata in autotutela etc…”
I tre rappresentanti del partito continuano incentrando la nota sulla vicenda Capurro: “Questi sono solo pochi esempi di una gestione che meriterebbe una ponderata analisi, affinché, per dirla con il Sindaco, a prevalere fosse il senso di responsabilità e l’etica. In ordine alle indagini che riguardano il consigliere Capurro, volutamente,
non siamo intervenuti, perché crediamo che la magistratura debba fare il suo corso. Ma il giudizio politico è pertinente ed il Sindaco dovrebbe semmai riflettere su questi aspetti. La questione morale attiene anche al modo in cui si esercita il proprio ruolo. La doppia carica porta il Sindaco ad essere assente dalla città per almeno tre giorni alla settimana, posta la sentenziata sua incompatibilità, ci chiediamo: costa? e se sì, quanto costano alle casse comunali gli spostamenti Messina/Palermo e viceversa dell’onorevole primo cittadino, posto che lo stesso è dotato, ex lege, di macchina e di autista al seguito? Circostanza e dati che, ovviamente, verificheremo. Il Pd, nel rispetto delle indagini e delle persone coinvolte, ha preferito non esprimersi per un principio di garanzia che è connaturato al nostro dna. Ma, certamente, la lezione morale non possiamo accettarla dal Sindaco di Messina. La legge che consente ai dipendenti privati di esercitare il proprio mandato elettivo garantisce la partecipazione a tutti alle cariche pubbliche. Diversamente dovremmo concludere che la politica deve essere prerogativa di dipendenti pubblici, professionisti o benestanti. Altra cosa, per contro, sono gli abusi e le applicazioni distorte della legge, quelle vanno combattute e respinte”.
Ma sulla nota del Pd, interviene l’avvocato Marcello Scurria, tirato in ballo sull’incarico all’Atm: “Non comprendo le ragioni per cui Grioli e gli altri due esponenti del PD mi chiamino in causa in una polemica che non mi appartiene. L’Atm non mi ha mai affidato alcun incarico né a titolo gratuito né, tantomeno, a titolo oneroso. In ogni caso, anche se mi fosse stato affidato un incarico professionale, sappiano Grioli&C. che esercito la professione di avvocato, alla luce del sole, da oltre 20 anni e non mi occupo di mobili di antiquariato o, meglio, d’ufficio”.

9 commenti

  1. Siamo arrivati al punto che “u sceccu (il PD) cci dici cunnutu o boi (il PDL)”… continuate a giocare, mentre la città sprofonda sempre più verso il degrado. Poi, quando sarà il PD a governare la città, vedremo con quali mirabilie riuscirà a stupirci!!!

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  2. ma se la doppia carica lo tiene lontano per tre giorno dalla città, una quarta o quinta carica lo allontanerebbe definitivamente ….. ed allora perchè non sfruttare la possibilità di conferirgli ancora più cariche sempre per il bene della città?

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  3. “Tantu va ‘a quartàra all’acqua, ca si rumpi o si cciacca”.
    Prima o poi il loro tempo finirà ma aspettiamoci altri famelici lupi.
    “Homo homini lupus”, aveva ragione Plauto nel sottolineare che l’uomo è un lupo per gli uomini, e questo purtroppo lo vediamo e lo subiamo ogni giorno.
    Un detto locale a doppio senso recita: “Oggi cu avi un bèddu pilu, pò fari i picciuli cu la pala, cu avi un bèddu palu a massimu si lu pò nziccari nta lu culu”.
    La metafora è rappresentata dai politici al potere e il popolo che, sebbene abbia “un beddu palu”(la forza), finisce sempre per essere sottomesso.

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  4. Premesso che la metafora è al contrario e cioè “U boi ci dici cunnutu o sceccu” il quale ovviamente si meraviglia (e non poco) dell’accusa, vedendo il bel paio di corna che “U boi” tiene in bellavista, sono daccordo che “no mmannu nuddu” compresi quei cittadini che prendono, unicamente per spirito di contraddizione, le difese degli uni o degli altri.
    Diversamente Messina, come tutte le città non solo d’Italia, ma anche d’Europa, in un momento di grave crisi quale è quello che stiamo attraversando, sicuramente avrebbe delle criticità ma certamente non avrebbe tutti i problemi che la attanagliano, dai trasporti pubblici all’immondizia, dall’indecoro urbano ai servizi sociali, dalle strade/trazzere alle spiagge e via dicendo.
    Insomma, mentre in altre città ci sono alcuni servizi che non funzionano, a Messina non funziona un caxxo.
    E la colpa è dei governanti e dei cittadini che li mantengono ancora sulle loro lucrose poltrone.

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  5. X Censurarossa ,MA se u boi e cunnutu tale resta o ciu dici o non ciu dici.Ma com’è possibile che questi politicanti contnuano a rubare e poi qualche boi li difende? Il pdl è notorio partito dei lavoratori,allora chi vuliti se lavorano per ammuccari a spese du buddaci?

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  6. X Censurarossa ,MA se u boi e cunnutu tale resta o ciu dici o non ciu dici.Ma com’è possibile che questi politicanti contnuano a rubare e poi qualche boi li difende? Il pdl è notorio partito dei lavoratori,allora chi vuliti se lavorano per ammuccari a spese du buddaci?

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  7. L'Osservatore 6 Giugno 2012 13:47

    Abbiate pazienza!!!
    Sono gli ultimi “colpi” di una classe politicante in cerca d’identità che ha smarrito e che Messina negli ultimi anni non ha neanche avuto.
    buzzanca, ricevuto, capurro ecc…(tutti rigorosamente con lettera minuscola)sono l’ultima espressione della VERA Anti-Politica che ha governato (MALE) questa città.
    Mi auguro che presto se ne vadano, sperando che i messinesi facciano in fretta a dimenticarne perfino il loro (basso) profilo.

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  8. L'Osservatore 6 Giugno 2012 13:50

    ..mi auguro che non il PDL (ormai in liquefazione…)ma neanche il PD amministrino più questa città.

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  9. GRIOLI le parlo da cittadino che non tiene ne per destra ne per sinistra visto che in fondo in fondo voi, appartenenti alla razza del politico, siete tutti uguali..faciti sulu puvvirazzu…
    …ma lei se li è dimenticati i danni che avete fatto voi quando siete saliti allo scranno di palazzo zanca?Gli assessorati inutili, il tram, la ZTL e tutto l’indotto che ha portato al collasso dell’atm..
    Senza contare le “leggende metropolitane” nate durante la campagna elettorale

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