Musolino: "Dico no alla gestione dittatoriale di un partito e agli attacchi alle donne"

Musolino: “Dico no alla gestione dittatoriale di un partito e agli attacchi alle donne”

Redazione

Musolino: “Dico no alla gestione dittatoriale di un partito e agli attacchi alle donne”

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sabato 07 Ottobre 2023 - 19:31

Le parole della senatrice messinese, che ha lasciato Sud chiama Nord di Cateno De Luca per passare a Italia Viva di Renzi

MESSINA – Nei giorni scorsi, a parte una nota, la senatrice Dafne Musolino ha preferito non rilasciare dichiarazioni. Ma ha affidato alla sua pagina Facebok delle riflessioni che investono le reazioni al suo abbandono di Cateno De Luca, e Sud chiama Nord, e l’adesione a Italia Viva di Matteo Renzi. Scrive l’ex assessora e oggi al Senato: “La violenza sulle donne non si consuma solo con atti e gesti fisici, materiali. Al contrario, la violenza sulle donne è spesso preceduta e accompagnata dalla denigrazione della sua immagine, dall’offesa alla sua dignità, dall’insinuazione sulla sua carenza di moralità o dall’ esplicita accusa di essere incline ai facili costumi. È un atto di inaudita violenza offendere una donna nella sua sfera intima e personale, isolandola dal suo contesto e immolandola sull’altare di una pretesa mancanza di morale dove il giudice è sempre un uomo che si sente ferito per non sopporta un rifiuto o perché, semplicemente, quella donna non ha fatto come voleva lui. Anche in politica le cose non sono molto diverse”.

Continua Musolino: “L’artificio retorico, il ricorso alla metafora, l’attacco verbale, l’impostazione pseudo paternalistica che vorrebbe quasi cercare di giustificare una scelta come se chi l’ha compiuta non fosse del tutto capace di intendere e di volere (ingenua o cretina, l’alternativa è questa), sono gli strumenti con i quali sono stata attaccata ieri. Il tempo è galantuomo, ti fornisce le risposte oppure fa in modo che non ti interessi più nemmeno averle. Nel mio caso il tempo mi è servito a comprendere che questo modo aggressivo, umiliante, coercitivo e dittatoriale di gestire un partito non mi appartenevano, non mi sono mai appartenuti. E dopo ieri quel galantuomo del tempo mi ha anche fornito la più chiara delle risposte sulla prima domanda che ogni persona dovrebbe fare a sé stesso: cosa sono disposto a fare per difendere la mia dignità e la mia libertà di pensiero?”.

Insiste la senatrice messinse: “Io la mia risposta l’ho data. Ci sarà tempo per spiegare i retroscena e raccontare quello che voglio continuare a fare, ma una cosa la voglio dire: non c’è crescita dove non è ammesso il confronto, dove l’avversario politico diventa il nemico da distruggere, dove la donna viene sempre dipinta come la meretrice di turno. Oggi mi rigenero partecipando a un evento politico di grande respiro e di rinnovata voglia di fare una politica costruttiva e concreta. Faccio politica senza insultare gli altri ma con la forza delle mie idee. Sono pronta a discutere con tutti ma non sarò mai sottoposta a nessuno. Io sono libera, io sono viva”.

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19 commenti

  1. Visto che Cateno è un dittatore e un violento non capisco per quale motivo non si è dimessa prima della sua elezione al senato?

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  2. La situazione era diversa quando è stata nominata assessore, quando è stata eletta al senato? Al netto di ogni aspetto negativo di De Luca abbia almeno la compiacenza di rispettare l’elettorato che ha tradito evitando di fornire spiegazioni che non possono essere ritenute credibili. Ha fatto una scelta? La porti avanti.

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  3. Cara Dafne, goditi questi 4 anni di lauto stipendio, che dopo ci sarà tutta Rignano D’Arno in carovana alle urne per darti il voto…

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  4. Dai in beneficenza i soldi che stai guadagnando

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  5. Lei non porta voti,quindi appena finisce questa legislatura ,finirà nell oblio. invece credo che lei cambierà ancora partito

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  6. Queste parole ,lei le avrebbe dovuto dire anche quando De Luca attaccava le altre donne ,chiamandole del movimento delle cinque stalle,quando ha attaccato la Siracusano,offeso il ministro Lamorgese, deriso sull’ aspetto fisico l’ allora presidente del Consiglio Comunale Cardile e tutti quelli che ha sbeffeggiato sui social anziché difenderlo a spada tratta quando era indifendibile 😤….. le dirò, che stando accanto a lui ,aveva assunto pure lei lo stesso atteggiamento indisponente , provocatorio,e supponente che l ha resa antipatica ai miei occhi 😖…… adesso che le è toccata la stessa sorte toccata alle altre, ha finalmente capito sulla sua pelle il senso del rispetto e della dignità di ognuno di noi che non va MAI leso da NESSUNO…..mi è dispiaciuto come l ha trattata e come l ha definita😡 …..e pensare che ha detto che le vuole bene 😱…..e meno male 🙄…..non oso pensare a cosa gli sarebbe uscito dalla bocca se le voleva male 😳…… solidarietà per la gravità delle parole usate contro di lei …… nonostante io l’ abbia SEMPRE contestata non ho trovato per NIENTE
    giusto l’attacco fatto da chi dice di averla “creata” politicamente e che non ha esitato minimamente a distruggerla personalmente.

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  7. Cara Dafne, il suo intervento offende in primis proprio voi donne! Lei aveva una via d’uscita prima di ieri, poteva scegliere di non sottostare a quel padrone “cattivo, violento, offensivo” e tornare a essere una donna libera. Invece ha scelto, per sua convenienza, il silenzio. Poteva scappare e ribellarsi subito a quel sistema opprimente, monarchico a cui fa riferimento, e andare subito in contesti più consoni alle sue aspettative, e rispettosi del suo ruolo di donna, dentro o fuori dalla politica. Invece comodamente è rimasta lì, sotto quel padrone, a suo dire, che pur offendendo, le offriva protezione, visibilità, per poi rinnegarlo e accusarlo, quando pronta per passare a un altro padrone! Perché lei sa che ha solo cambiato casacca in un partito dove non potrà più avere alcuna visibilità. Ha deciso di suicidarsi, politicamente parlando. Il tempo sarà galantuomo, anche in questo caso!

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  8. Mai rassegnato 7 Ottobre 2023 22:47

    Ma che belle parole!
    Cateno è sempre Cateno.
    Cara Dafne, ha fatto a te quello che ha sempre fatto con tutti, soprattutto i poveri messinesi mortificati dall’essere rappresentati da uno così.
    E tu te ne accorgi solo ora???
    Giusto ora che ti ha fatto ottenere lo stipendione?
    Per ANNI non hai detto nulla, anzi, lo difendevi a spada tratta come fanno ancora i suoi al comune di Messina e dintorni.
    Perché?
    Perché ti conveniva, ovvio.
    Su una cosa Cateno ha assolutamente ragione: se non era per lui in parlamento non ci saresti mai arrivata; fattene una ragione.
    Ma ora stare lì ovviamente ti garba, e, guarda un po’, te ne sei andata giusto giusto nel partito dei cambiacasacca, opportunisti, senza principi…

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  9. Chi fosse De Luca lo sapevamo tutti, Dafne inclusa.
    Oggi sappiamo anche chi è la Musolino.

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  10. Hai distrutto attraverso le tue mani,attraverso le vostre scelte ,il commercio,ti piaceva fare la sceriffa insieme alla polizia municipale ,de luca almeno è sempre stato coerente ( sempre pessimo)
    Adesso lui non sta facendo nulla di diverso di ciò che era e che è.
    Non vedo l’ora della campagna elettorale

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  11. Alfredo Siracusano 8 Ottobre 2023 08:57

    Per quanto mi riguarda hai rubato il mio voto, tradendo il rapporto con noi elettori.

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  12. Mangiapane Filippo 8 Ottobre 2023 08:57

    La Camera Penale di Messina “Erasmo da Rotterdam”, alla quale è iscritta la Collega Senatrice Avv.Dafne Musolino, esprime profonda ed assoluta solidarietà alla stessa in relazione alle sue dichiarazioni quale donna e a tutte le donne che si sentono offese e vessate da comportamenti ed attacchi gratuiti altrui.
    Avv.Filippo Mangiapane, Presidente della Camera Penale di Messina “Erasmo da Rotterdam”

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  13. Quando te ne vai è sempre tardi.

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  14. Questo comportamento tutto ITALIANO deve finire.
    Se una persona viene eletta sotto un simbolo, vuol dire che(utopicamente) la stessa persona rappresenta una ideologia, un pensiero condiviso da tutti i suoi elettori. È una grave mancanza di rispetto fare il classico cambio di casacca, oltre esprimere all’elettorato le reali intenzioni puramente personali nel ricoprire un qualsiasi incarico politico. Sarebbe curioso introdurre una legge la quale per cambiare partito bisogna prima rassegnare le dimissioni dall’incarico ricoperto….. sono certo che i vari soggetti nominati (in qualsivoglia ambito) sarebbero saldati alle poltrone sbandierando il vessillo con cui sono stati eletti!!! Non vi sarebbero neppure leader di partito maschilistii, femminististi, fascisti, comunisti, centristi…… Sarebbero tutti buoni bravi e belli!! Povera Italia… Anzi poveri noi.

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  15. È in azione la claque

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  16. L’unica spiegazione è che negli ultimi anni la senatrice sia stata affetta da sindrome di Stoccolma.

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  17. Cara Dafne quattro anni passeranno in fretta e poi finirà al massimo nel programma chi l’ha visto, l’unica cosa che mi dispiace ancora di più è che noi contribuenti le dovremo pagare il vitalizio.

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  18. Non un attacco alle donne è un attacco a non rispettare gli elettori .
    Non difendo De Luca ,senza di esso non saresti stata eletta .
    La legge ti consente di cambiare bandiera ,tutte le tue ragioni dillo alle prossime elezioni e solo allora le poesie che dici saranno una bella risposta a chi oggi ti critica politicamente.
    Il tempo è galantuomo con tutti.

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  19. Era meglio che il giorno che ti ho votato andavo a funghi.

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