Musumeci a Lampedusa: 700 migranti, terra di frontiera. Serve lo stato d'emergenza

Musumeci a Lampedusa: 700 migranti, terra di frontiera. Serve lo stato d’emergenza

Redazione

Musumeci a Lampedusa: 700 migranti, terra di frontiera. Serve lo stato d’emergenza

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domenica 12 Luglio 2020 - 08:52

Dopo gli sbarchi delle ultime ore Lampedusa ospita 700 migranti, pari a 7 volte la capienza massima prevista

Visita a sorpresa del governatore Nello Musumeci a Lampedusa. Accompagnato dall’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza, il presidente della Regione Siciliana è giunto nell’isola delle Pelagie a bordo di un elicottero dei vigili del fuoco.

Oltre ogni limite di capienza

In compagnia del sindaco Salvatore Martello, il governatore ha voluto compiere un sopralluogo nell’hotspot di contrada Imbriacola, che dopo gli sbarchi delle ultime ore ospita oltre 700 migranti, sette volte la capienza massima prevista. Il governo regionale ha già inviato a Lampedusa tutto il materiale necessario per effettuare i tamponi sugli ospiti della struttura, che si trovano in quarantena.

Gli interventi della Regione

Entro lunedì saranno inviate anche le attrezzature per i test sierologici veloci. La Regione ha provveduto a reperire in tempi rapidi il materiale sanitario, così come avvenuto anche per la nave quarantena Moby Zazà, sostituendosi di fatto all’Usmaf, l’Ufficio statale a di sanità marittima, aerea e di frontiera che avrebbe dovuto garantire la fornitura dei test. Il presidente e l’assessore hanno visitato anche il Poliambulatorio dell’isola, che dipende dall’Asp di Palermo, per un esame del progetto che prevede la sua trasformazione in un vero e proprio ospedale al servizio della più grande delle Pelagie.

Lampedusa terra di frontiera

Decine di sbarchi in poche ore con l’arrivo di centinaia di migranti a Lampedusa – ha detto Musumeci – sono una condizione assolutamente insostenibile qui. Il Consiglio comunale e il governo regionale hanno già chiesto a Roma la proclamazione dello stato di emergenza. Qui i problemi sono sanitari – ha aggiunto – sociali ed economici. Abbiamo bisogno di risposte immediate da Roma: Lampedusa non può diventare una terra di frontiera. Peraltro, finora è stata la Regione sostanzialmente a intervenire per colmare le lacune dello Stato. Lavoriamo con l’assessore Razza a lungo termine per realizzare una struttura ospedaliera su questa Isola. Ma riteniamo che il fenomeno degli sbarchi debba essere al centro dell’attenzione del governo nazionale. Non solo per evitare che passi l’idea che Lampedusa o la Sicilia più in generale vengano considerate come un campo profughi, ma anche perché i controlli non risultano essere omologati alle regole vigenti. Ieri sera ad esempio sono partiti da qui centinai di migranti senza essere sottoposti ai tamponi o ai test sierologici“.

Musumeci ha chiarito che se da Roma non arriveranno risposte immediate ci saranno sicuramente prese di posizione nell’isola perché sia il governo nazionale che l’Europa si sono girate dall’altra parte a fronte di un fenomeno di dimensioni assolutamente disarmanti, la cui fase gestionale viene scaricata sui sindaci, sui prefetti o sulla Regione Siciliana.

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2 commenti

  1. Musumeci prenderà provvedimenti drastici contro Roma e addirittura l’Europa? Non ci posso credere!!!!!! E voi?

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  2. Musumeci ha chiarito che ci saranno “prese di posizione…” – Presidente le parole non bastano più – cerchi delle soluzioni immediate e drastiche anche a costo di svegliare qualche procuratore della rep. del tipo quelli che hanno chiesto il rinvio a giudizio di Salvini. Fino ad ora il nostro gruppo di amici è stato con con Musumeci ma ora basta parole – non faccia come Conte che basa la sua immagine sulle parole… a vuoto.

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