Casse vuote a Palazzo Zanca, a rischio tutti gli stipendi e le tredicesime

Casse vuote a Palazzo Zanca, a rischio tutti gli stipendi e le tredicesime

Francesca Stornante

Casse vuote a Palazzo Zanca, a rischio tutti gli stipendi e le tredicesime

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martedì 03 Dicembre 2013 - 17:31

A lanciare l'allarme è la segretaria della Fp Cgil Clara Crocè che chiede un incontro con l'amministrazione. Rischiano di restare senza salario i dipendenti del Comune, dei servizi sociali, di Messinambiente e dell'Atm. Stato e Regione sono in ritardo con i trasferimenti.

Le casse comunali piangono. Non sembra una grande novità, ma a quanto pare non è più possibile neanche raschiare il fondo del barile perchè non c’è più nulla. Lo sanno bene i lavoratori dell’Atm che hanno dovuto attendere diversi giorni prima di poter avere qualche novità sugli stipendi di settembre, lo sa ancora meglio il commissario di Messinambiente Armando Di Maria che quasi ogni giorno va a Palazzo Zanca per reclamare i soldi per pagare i fornitori o le officine e che non sa fino a quando potrà assicurare un servizio di raccolta rifiuti già ridotto al lumicino. Rischiano di scoprirlo molto presto anche tutti i dipendenti comunali, i lavoratori dei servizi sociali e ovviamente nel mezzo finirà anche chi ogni mese fa i conti con queste difficoltà, dunque Messinambiente e Atm.

A lanciare l’allarme è la segretaria della Fp Cgil Clara Crocè che in base ad alcune notizie che giungono dagli uffici della Ragioneria di Palazzo Zanca chiede al più presto un incontro con il sindaco Accorinti, gli assessori al bilancio, al personale e ai servizi sociali, e all’ambiente, Signorino, Mantineo e Ialacqua.

La mancanza di liquidità in cassa è frutto soprattutto dei mancati trasferimenti da parte di Stato e Regione, linfa vitale per un Comune in difficoltà cronica. Lo scorso anno, proprio in questo periodo, a Palazzo Zanca erano giunti in totale quasi 90 milioni di euro. Oggi invece risultano trasferiti solo 14 milioni del fondo di rotazione e appena 40 milioni di trasferimenti nazionali e regionali.

«Il vuoto desolante delle casse comunali – afferma Clara Crocé – ci spinge a dover chiedere un immediato confronto con la Giunta Accorinti. Continuando di questo passo, ovvero senza che giungano notizie sull’arrivo dei fondi da Palermo e Roma, sono a serio rischio gli stipendi e le tredicesime per i lavoratori del Comune, del settore igiene ambientale e dei servizi sociali. Inutile dire cosa tutto ciò potrebbe determinare non solo per quelle famiglie che a stento arrivano a fine mese, ma anche per l’intero tessuto economico cittadino, visto che il mancato pagamento degli stipendi, finirebbe con l’inibire anche la capacità di acquisto da parte dei cittadini, a danno, dunque, del settore commerciale».

Alla base dei mancati introiti anche i ritardi nell’approvazione dei bilanci, soprattutto del consuntivo 2012. Solo durante le sedute del Consiglio della scorsa settimana sono stati incardinati sia il bilancio consuntivo 2012 che quello di previsione 2013, ma non si sa ancora quando l’aula inizierà a discutere. Dunque rispetto allo scenario che si prospetta per le prossime settimane, la Fp Cgil chiede al Sindaco e all’intera Giunta di mettere in atto quelle azioni di pressione nei confronti del presidente Crocetta e del governo nazionale affinchè possano essere trasferite immediatamente tutte le somme.

«Siamo preoccupati – conclude Clara Crocè- il venir meno degli stipendi e della tredicesima mensilità ai lavoratori sotto Natale significa dare un colpo mortale all’intera economia della città». Senza dimenticare le tasse che ci saranno da pagare tra la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo.

Francesca Stornante

Martedì, 3 dicembre, 2013 – 19:31

4 commenti

  1. Matri e ora come facemu senza dare i soddi a sti xxxxxxxxxx?? Rischiano di restare senza salario i dipendenti del Comune, dei servizi sociali, di Messinambiente e dell’Atm. E chi se ne frega……Già oggi uno u taccaru che lavorara per il comune.Vediamo quando queste piaghe sociali verranno dissolte.

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  2. mah… anche in questo caso la colpa non è direttamente dell’amministrazione, ma non si può negare che questi principianti non hanno nessuna capacità di fare pressione sul governo nazionale e su quello regionale.

    suggerimenti:
    – delibera sindacale immediata con introduzione di gabella pedaggio pesantissima per tir e auto in entrata a messina con conseguente blocco dei trasporti a cavallo di natale da parte degli autotrasportatori. vediamo che succede…
    – messa in liquidazione di tutte le partecipate. conseguente dramma sociale di portata nazionale con chiare “colpe” dei governi regionale e nazionale. vediamo che succede…
    – utilizzo dell’immagine conquistata a livello nazionale/internazionale con le operazioni di solo marketing del sindaco che evidentemente non si è accorto che l’unica cosa positiva fatta fino ad oggi è stata attirare l’attenzione. “usare” questa attenzione dei media in modo intelligente (so che è difficile per lor signori… ma possono “chiedere”) e fare diventare messina un “caso” internazionale da “risolvere”.

    in assenza di scelte decise si potrà continuare a vivacchiare, forse, per un altro pò…

    questa amministrazione è decisamente inadatta a governare, ma che provi a fare quello che in cui eccelle e cioè protestare in modo vigoroso e, si spera, efficace.

    grazie.

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  3. Adesso per rimettere un po di liquidita’ in cassa , si inventeranno una nuova tassa da pagare entro il 15 dicembre 2013.( esempio : la tassa sulla cacca dei cani a tutti i proprietari di un cane; oppure la tassa per l’aria che respiriamo…)

    Tanto ormai sono tutti bravi a gravare sui cittadini tutte le malefatte di chi ci ha governato…

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  4. Spesso sono costretto a fare il Consigliere Comunale, intendo nella direzione di informare i miei concittadini, tenuti all’oscuro di tutto, questa sera voglio fare il sindacalista, fornire ai messinesi di Palazzo Zanca un quadro sinottico, aggiornato al 26 aprile 2012, delle misure che incidano sulla spesa del personale degli enti locali, a dire il vero lo dovrebbero fare i sindacalisti della RSU, ma sono troppo impegnati a mantenere, con le unghie e con i denti, questa struttura organizzativa ottocentesca, in particolare quella del Dipartimento (ATTIVITA’ EDILIZIE E REPRESSIONE O AGEVOLAZIONE ABUSIVISMO?). Quest’ultima è un vero rompicapo, tanti principati indipendenti, sono le UOC, le unità organizzative di coordinamento, con tanti principi, i coordinatori, con i loro vassalli, i direttori di sezione, spesso sono la stessa persona, e i valvassori, gli istruttori tecnici e amministrativi, tanta complessità per produrre SILENZIO ASSENSO.
    http://www.aranagenzia.it/attachments/article/3191/Quadro%20sinottico%20delle%20misure_enti%20locali.pdf

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