Conclusa la Maxi-Esercitazione di Protezione Civile “Nebros 2012”.

Conclusa la Maxi-Esercitazione di Protezione Civile “Nebros 2012”.

Gianluca Di Bella

Conclusa la Maxi-Esercitazione di Protezione Civile “Nebros 2012”.

lunedì 22 Ottobre 2012 - 19:33

Simulato un terremoto dell’ VIII grado della scala Mercalli ( M = 5.3 ), con la simulazione di vari scenari post-terremoto, in cui sono state “soccorse” circa 240 “vittime” tra feriti, intrappolati, ustionati, intossicati, folgorati, sepolti, dispersi e deceduti. Importantissimo test in cui è stata valutata l’efficacia dei Piani di gestione delle Grandi Emergenze del comprensorio.

Grande successo per la Maxi-Esercitazione, svoltasi dal 19 al 21 ottobre, che ha coinvolto i centri di San Piero Patti, Patti, Librizzi, Montagnareale, Raccuja, Sinagra, Montalbano Elicona, Ucria e Floresta, nella quale è stata simulata una situazione di rischio sismico con criticità e allarme diffuso su tutto il territorio interessato.
“Nebros 2012”, così è stata chiamata l’esercitazione, è stata organizzata dalla Fraternita di Misericordia di San Piero Patti, con il supporto e la collaborazione del Dipartimento della Protezione Civile Regionale Siciliana, la collaborazione dei Comuni interessati con i rispettivi nuclei/unità di Protezione Civile Comunale, e con l’ intervento della Prefettura di Messina, delle forze dell’ordine (Polizia di Stato e Carabinieri), dei Vigili del Fuoco, del Corpo Forestale, del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico e della Struttura d’Emergenza 118.
“Nebros 2012”, definita come la più grande esercitazione della provincia messinese, mai realizzata prima, è stato un evento dai grandi numeri: 700 sono stati i volontari che si sono accreditati presso il campo base allestito presso il campo di calcio di San Piero Patti, 50 le Associazioni che hanno aderito all’esercitazione, di cui 35 Fraternite di Misericordia provenienti da tutta l’isola, per un totale di circa 240 “vittime” soccorse tra feriti, intrappolati, ustionati, intossicati, folgorati, sepolti, dispersi e deceduti, nei ben 13 scenari e 7 sottoscenari.
Questo dato rappresenta un vanto e un orgoglio per la Misericordia Sampietrina, che, in una singola esercitazione, è riuscita a mettere in piedi svariati scenari che hanno previsto numerose situazioni di emergenza, come l’evacuazione di scuole ed edifici pubblici, lo scoppio di bombole di gas, il crollo di edifici, la ricerca di dispersi in montagna, gli incendi di abitazione e di interfaccia, gli interventi in aree industriali e di recupero di beni storico/artistici.
La simulazione ha avuto inizio alle ore 12:30 di Venerdì 19 ottobre, quando è stato simulato un terremoto dell’ VIII grado della scala Mercalli ( M = 5.3 ).
Da quel momento, i Sindaci dei territori coinvolti, insieme ai Comandanti della Polizia Municipale ed ai Responsabili degli Uffici di Protezione Civile, hanno avviato la fase di allertamento del personale comunale, dei gruppi di volontariato locali e istituito il Centro Operativo Comunale, convocato l’unità di crisi e richiesto l’intervento del Dipartimento Regionale della Protezione Civile.
Importantissimo per la valutazione della macchina dei soccorsi è stato lo scenario organizzato presso l’area artigianale di Patti, dove è stato testato il Piano di Emergenza ospedaliero per il massiccio afflusso di feriti.
Dai vari capannoni coinvolti nella simulazione sono partite le chiamate d’emergenza al 118, e dopo aver inviato i primi mezzi di soccorso il nucleo di valutazione ha predisposto l’istallazione del Posto Medico Avanzato (PMA) con compiti di accoglienza, stabilizzazione e valutazione delle vittime precedentemente recuperate. Dal PMA i Codici Rossi sono stati dirottati al presidio ospedaliero “Barone Romeo” di Patti che ha dovuto soccorrere simultaneamente 30 “vittime gravi”, trovandosi così costretta ad aprire un secondo pronto soccorso e richiamare tutti i medici in servizio.
Il Campo Base di San Piero Patti, nei tre giorni di attività, ha ricevuto la visita di diverse autorità, fra le quali i Sindaci dei territori coinvolti ed il Responsabile Nazionale UGEM, Salvadori Francesco.
Per il Governatore della Misericordia di San Piero Patti, Santino Mondello, obbiettivo raggiunto.
“Tutte le criticità emerse durante l’esercitazione verranno attenzionate e si cercherà di trovare soluzioni per migliorare la macchina dei soccorsi”, ha dichiarato il Governatore che ha ringraziato il Dipartimento Regionale di Protezione Civile, il dirigente del Servizio Volontariato e Formazione, Dott. Raffaele Lupo, il Responsabile della Protezione Civile provinciale di Messina, Ing. Bruno Manfrè, la Responsabile del Servizio Volontariato della Sezione di Messina, Arch. Grazia Rosa Cammaroto, e tutti i dipendenti del Dipartimento per l’impegno e la professionalità dimostrata.
Il Governatore ha ringraziato anche i Sindaci dei Comuni coinvolti nell’esercitazione per la collaborazione massima e in particolare il Sindaco del Comune di San Piero Patti, avv. Ornella Trovato, che ha ospitato il campo base e tutti i dipendenti comunali che si sono messi a completa disposizione in questi tre giorni.
Coinvolgenti e spettacolari le ultime due simulazioni d’intervento svoltesi, nel piccolo centro sampietrino, domenica mattina, dove sono stati “soccorsi” 35 “feriti” con l’intervento di 35 ambulanze.
I “feriti” sono stati soccorsi nella piazza principale, nelle vie secondarie, nei bar del centro e nelle due chiese principali, dove sono intervenuti gli alpini che si sono calati in soccorso di alcune “vittime” dai campanili delle chiese mentre il gruppo di tutela del patrimonio artistico ha “portato in salvo” alcune opere artistiche dalla chiesa di Santa Maria.
Durante l’ultima giornata hanno assistito all’esercitazione alcuni responsabili del Dipartimento di protezione Civile, come il Dott. Raffale Lupo e l’ Arch. Grazia Rosa Cammaroto, che ha portato i saluti dell’ing. Manfrè e ha ringraziato i numerosissimi volontari presenti complimentandosi con loro per il contributo dato e per aver tenuto alto il nome del volontariato.
Presenti anche il Sindaco di Montagnareale, Anna Sidoti, il Sindaco di Librizzi, Renato Cilona, che ha ringraziato i volontari per il lavoro svolto, per l’esempio dato e il grande segno lasciato nella comunità. Anche il Sindaco di S. Piero Patti ha ringraziato i volontari che hanno dimostrato una grande professionalità e organizzazione e hanno offerto l’opportunità di mettere alla prova la macchina dei soccorsi e il sistema comunale, permettendo di evidenziarne le criticità.
In conclusione è arrivato il ricordo di due figure importanti per la Misericordia di San Piero Patti recentemente scomparse. Franco Ferro, componente del Magistrato, ha ricordato Padre Carmelo Apostolato, che 25 anni fa aveva fortemente voluto la fondazione dell’associazione e Luca Ricciardi, scomparso solo da pochi giorni e che ricopriva il ruolo di Vice-Governatore.

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