Galati Mamertino, protocollo col Corelli per portare la musica a tutti

Galati Mamertino, protocollo col Corelli per portare la musica a tutti

Galati Mamertino, protocollo col Corelli per portare la musica a tutti

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giovedì 13 Settembre 2018 - 06:02

In occasione del concerto Oscuramente forte è la vita, dedicato a Quasimodo, il comune di Galati ha chiesto al Conservatorio di entrare nelle scuole dei Nebrodi. E Ministeri ha raccolto l'invito. Da oggi nel centro montano gli eventi del Premio Ferrù

Il Conservatorio Corelli si decentra. E “sbarca” sui Nebrodi per educare alla musica i giovani e i ragazzi dei territori più lontani da Messina, dove ha sede. E’ questo il senso del protocollo tra l’Amministrazione Comunale di Galati Mamertino e il Conservatorio, sottoscritto dal sindaco Nino Baglio e da Giuseppe Ministeri, presidente del Corelli, lo scorso 8 settembre a Galati, dove gli allievi del corso di composizione hanno chiuso le attività annuali con un ensamble di musica e poesia dedicata a Salvatore Quasimodo.

Il protocollo nasce dalla collaborazione tra il Corelli e Calogero Emanuele, dirigente del Comune nebroideo e maestro componente dei Mandolini dei Nebrodi, che ha lanciato al Conservatorio un appello per realizzare una serie di iniziative formative alla musica nelle scuole primarie. Un invito che Ministeri ha accolto con gioia. Il concerto “Oscuramente forte è la vita”, diretto dal maestro Salvatore Piercacciolo –direttore d’orchestra a Berlino e originario di San Salvatore di Fitalia – è stato il suggello perfetto a questa collaborazione.

Galati Mamertino, infatti, ha rilanciato quest’anno il premio nazionale di poesia intitolato a Nino Ferraù, il fondatore dell’Ascendentismo galatese, e lo ha fatto dedicando il primo anno di lavoro proprio al rapporto tra il poeta e Quasimodo, nell’anno del cinquantesimo anniversario dalla morte del premio Nobel. Quale migliore cornice di Villa Margherita a Galati, quindi, per il concerto del Corelli.

Le poesie di Quasimodo, lette da Giovanni Moschella e musicare dagli allievi del Corelli, seguiti dal docente Carmelo Chillemi e dal direttore del Conservatorio Ninni Averna, hanno inchiodato magistralmente e quasi magicamente l’affollata platea di Villa Margherita.

Il concerto è stato il primo degli appuntamenti del Premio di Poesia Nino Ferrraù, che si concluderanno sabato 15 settembre sera con la premiazione dei vincitori. A leggere le poesie sarà Annalisa Insardà, mentre l’accompagnamento musicale è affidato al flautista di fama internazionale Calogero Giallanza. Il musicista galatese fu allievo di Severino Gazzelloni, il grande flautista che nel ’90 ha chiuso l’ultima edizione del Premio, prima dell’attuale rilancio.

Giovedì 13 settembre, invece, il musicista Gemino Calà presenterà l’opera di scritti, manoscritti e cd dedicata a Ferraù, edita da Armando [/caption]caption caption="baglio e ministeri"]
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mentre venerdì 14 settembre il Comitato scientifico e quello organizzativo del Premio faranno il punto sul concorso e sul significato del rilancio della competizione, in un incontro pubblico che comincerà alle 18.

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