NemoSud non chiude, la Regione ha disposto che prosegua la collaborazione con il Policlinico

NemoSud non chiude, la Regione ha disposto che prosegua la collaborazione con il Policlinico

Redazione

NemoSud non chiude, la Regione ha disposto che prosegua la collaborazione con il Policlinico

mercoledì 30 Giugno 2021 - 11:37

Il provvedimento è stato firmato dall’assessore alla Salute Razza in attesa perfezionata la proposta di sperimentazione gestionale trasmessa dall’Irccs

MESSINA – NeMo Sud non chiude. L’assessorato regionale alla Salute ha disposto che la collaborazione tra l’Azienda ospedaliera universitaria del Policlinico di Messina e il Centro clinico Nemo “prosegua fino alla data in cui sarà perfezionata la proposta di sperimentazione gestionale trasmessa dall’Irccs Bonino Pulejo a questa Amministrazione e già inoltrata per l’apprezzamento della Giunta regionale”. Il provvedimento è stato firmato dall’assessore alla Salute Ruggero Razza e dal dirigente generale Mario La Rocca. L’obiettivo della decisione è “di evitare che la rescissione anticipata del contratto” tra Azienda Policlinico e Centro Nemo “non comunicata a questa amministrazione (la Regione, ndr) in tempi utili per la concreta adozione dei provvedimenti necessari ad evitare la paventata interruzione della continuità assistenziale nei confronti di una nutrita schiera di pazienti particolarmente fragili come quelli sin qui assistiti”. Migliaia di pazienti con problemi neuromuscolari.

LA UIL ESPRIME SODDISFAZIONE: “SIAMO STATI IL SASSO NELLO STAGNO DI UN UNANIME SILENZIO”

“La Uil e la Uil Fpl hanno espresso profonda soddisfazione in merito alla decisione assunta dall’assessore regionale alla salute Ruggero Razza riguardante la proroga del servizio assistenziale gestito dal Centro Nemo Sud di Messina. “Tale decisione – spiegano Ivan Tripodi, segretario generale Uil Messina e Giuseppe Calapai, segretario generale Uil Fpl – garantirà la prosecuzione delle cure a favore degli oltre 5.000 pazienti affetti da gravi malattie neuromuscolari ed, inoltre, assicurerà il posto di lavoro ai circa 55 lavoratori impegnati in questo delicatissimo settore. Fondamentale per il raggiungimento dell’odierno risultato è stato il diluvio di solidarietà e vicinanza espressi da oltre 40.000 cittadini firmatari della petizione on-line e dal consistente appoggio alle nostre reiterate iniziative sindacali ricevuto da parte dei media che ringraziamo pubblicamente. Quanto ottenuto rappresenta, però, il punto di partenza per la definitiva risoluzione della problematica del Centro Nemo che si potrà considerare chiusa soltanto con la finale allocazione presso l’Irccs Neurolesi di Messina. Preso atto di quanto avvenuto nelle ultime ore, abbiamo, pertanto, deciso di annullare la manifestazione prevista a Palermo il prossimo 7 luglio. Resteremo vigili e, insieme ai lavoratori, continueremo nell’azione a difesa del Centro Nemo di Messina”.

Soddisfazione anche dall’Ugl

Anche l’Ugl Sanità di Messina esprime piena soddisfazione per l’intervento dell’Assessorato della Salute che ha scongiurato la chiusura del Centro Nemo Sud. Per il Segretario Provinciale Tonino Sciotto “il provvedimento adottato dall’assessore della Salute consente di salvare il Centro Nemo Sud, garantire la continuità assistenziale agli oltre 5.000 pazienti e salvaguardare i posti di lavoro. Da quanto si evince dalla nota assessoriale la proroga delle attività del Centro Nemo proseguirà fino alla conclusione dell’iter avviato con l’Irccs Bonino Pulejo per l’apertura del nuovo Centro Nemo nei locali dell’IRCCS. Una soluzione auspicata già in precedenza da questo sindacato, e che rappresenta la soluzione più ovvia e naturale ad una situazione che era diventa incomprensibile a tutti”. Il segretario della UGL Sanità Sciotto conclude “l’UGL continuerà a vigilare sui passaggi successivi affinché non ci si ritrovi tra qualche settimana al punto di partenza”.

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Un commento

  1. Finalmente una bellissima notizia che scongiura la paventata chiusura del Nemo Sud …….era profondamente ingiusto chiudere questo centro di vitale importanza per le malattie RARE che già si scontrano con la burocrazia per vedersi riconosciuti i diritti ,e non avevano certo bisogno di vedersi tolto pure l’unico centro per il monitoraggio e la cura delle loro malattie.La sanità DEVE sempre potenziare, no tagliare…..e speriamo in una buona notizia anche per la vicenda del Papardo 😁🤞.

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