Informauro - Se vogliamo che tutto cambi, bisogna che tutto rimanga com'è

Informauro – Se vogliamo che tutto cambi, bisogna che tutto rimanga com’è

Informauro – Se vogliamo che tutto cambi, bisogna che tutto rimanga com’è

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giovedì 11 Dicembre 2014 - 17:58

"Il giornale degli studenti" non ferma la sua scia di pubblicazioni e continua a riempire la cronaca scolastica con notizie in arrivo dal Liceo Maurolico, tutte raccontate nell'Informauro di Blog34. Firma di Giulia Graziano

Nonostante siano ormai giunte le porte del weekend, "Il giornale degli studenti" continua ad informare i suoi lettori. News provenienti dal Liceo Maurolico e tutte raccontante nell'Informauro di Blog34 targato Giulia Graziano. Un'interessante riflessione post occupazione quella contenuta nel testo, un inno ad un percorso non concluso ma appena iniziato.

“Se vogliamo che tutto rimanga com'è, bisogna che tutto cambi" così parlava Tancredi Falconeri ne “Il Gattopardo”: frase apparentemente enigmatica e ambigua, frase di chi, scettico, non crede nel cambiamento e, come un camaleonte, professa il trasformismo. Ma per descrivere l’attuale situazione del Maurolico, mi sembra lecito chiedere a Giuseppe Tomasi di Lampedusa l’autorizzazione per variare un po’ la sua citazione, stravolgendola senza dubbio, ma rendendola a mio avviso più adatta a noi: “Se vogliamo che tutto cambi, bisogna che tutto rimanga com’è”. Cosa significa? La nostra lotta è stata inutile? Abbiamo combattuto e affrontato le opinioni inizialmente avverse dei genitori, dei professori e dei cittadini perché nulla cambiasse? Certamente no, sarebbe stata una sconfitta, una perdita inestimabile per noi studenti, per la nostra formazione e la nostra credibilità, ma anche per la nostra città. E allora mi sembra necessario spiegarmi più chiaramente e farvi capire perché questa frase, letta secondo una determinata ottica, potrebbe diventare il nostro motto, il nostro grido di battaglia. Deve essere chiaro, se ancora non lo è, che il Maurolico ha protestato per cambiare il “tutto” negativo: per abbattere i muri che impedivano la comunicazione all’interno, per superare le barriere che ci negavano di affacciarci all’esterno. Ma all’esistenza di un è bene, anzi, è necessario contrapporre e sottolineare la presenza di un : un “tutto” di valori, di tradizioni, di successi, di crescita, di consapevolezza, di scelta, di autonomia, di grandezza, di bellezza. Cambiamo ciò che ci sta rovinando, ciò che sta determinando il nostro declino, lasciando intatto e al proprio posto ciò che potrebbe renderci (e spero che in un futuro prossimo ci renderà) invincibili.

Ed è per questo che noi siamo tornati a scuola- o almeno così si dice, perché in realtà da scuola non ce ne siamo mai andati. Abbiamo rimesso i banchi al loro posto, sistemato le sedie, ripreso i manuali dalle librerie polverose e siamo tornati a fare ciò che dovevamo, ma soprattutto che volevamo fare: studiare. L’occupazione infatti ha avuto fine venerdì 5 dicembre per volontà degli studenti: avevamo fissato un termine e l’abbiamo rispettato, per dimostrare che non è stata la forma di protesta che avete visto finora, che non è stata una perdita di tempo, che non è stato un gioco, che non è stata una scusa per saltarci le interrogazioni e i compiti in classe (anche se quelli probabilmente non sono mancati a nessuno…), prendendoci qualche giorno di “ferie”. E sabato sono ricominciate regolarmente le lezioni, ma, come risultato immediato del cambiamento che il Maurolico ha intenzione di attuare, si è svolta anche la Giornata dell’Arte: conferenze tenute da alunni insieme ai professori, esibizioni del coro e del teatro e arte in sé, nella sua più viva, gioiosa e collettiva manifestazione.

La decorazione dell’edificio scolastico, anche mediante abbellimenti floreali, è stata realizzata soprattutto in funzione di un evento di notevole rilevanza per il liceo classico: l’Open Day. Esso si terrà in orario mattutino domenica 14 dicembre e avrà inizio alle ore 9.00 con l’accoglienza dei genitori e degli alunni della scuole medie. In seguito si procederà con la visita dell’istituto e la presentazione delle attività offerte dal liceo. Alle ore 10:30 in Aula Magna si potrà assistere alla rappresentazione del “Prometeo incatenato” a cura del laboratorio teatrale del nostro istituto; all’esibizione del coro d’istituto; alla consegna delle borse di studio agli alunni meritevoli; alla presentazione del P.O.F. d’istituto. Si potrà contemporaneamente partecipare alla Fiera della solidarietà e conoscere i vari progetti legati a quest’ambito nei quali il Maurolico è coinvolto e ai quali partecipa attivamente. Al termine della giornata la presidenza e la rappresentanza degli studenti saluteranno gli ospiti. Durante la mattina di domenica 14 dicembre sarà possibile visitare diverse aule, nelle quali verranno illustrati i progetti offerti del nostro liceo: Aula Koinè (giornalino democratico degli studenti), Aula Coro, Aula Teatro, Aula d’arte, Aula video, Laboratorio di scienze, Laboratori di informatica, Laboratori di lingue, Laboratorio di fisica. Nel frattempo verranno organizzati laboratori di approfondimento sugli studi classici in aule prestabilite e attività artistiche in cortile.

Non mi resta altro da dire se non “Ad maiora” e non mi resta, anzi, non ci resta, altro da fare se non sperare e impegnarci al massimo per raggiungere gli obiettivi prefissatici, per convalidare il nostro “no”, il nostro sentito e urlato dissenso, con migliaia e migliaia di “sì”.

Giulia Graziano

Redazione Blog34

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