Depuratore, rendiconto 2014. Fiumedinisi non paga, Alì Terme paga la metà

Depuratore, rendiconto 2014. Fiumedinisi non paga, Alì Terme paga la metà

Giusy Briguglio

Depuratore, rendiconto 2014. Fiumedinisi non paga, Alì Terme paga la metà

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venerdì 07 Agosto 2015 - 11:12

L’anno scorso sono stati spesi 293.827,28 euro tra spese ordinarie e spese straordinarie, sono stati però riscossi solo 179.370,49 euro. Le spese totali vengono suddivise tra i tre Enti in relazione al numero degli abitanti, solo il Comune di Nizza si è reso adempiente, Alì Terme ha corrisposto la somma di 40 mila euro (meno della metà di quanto dovuto), mentre da Fiumedinisi non è pervenuta alcuna somma

E’ stato approvato lo schema del rendiconto 2014 dell’impianto di depurazione consortile che serve i comuni di Nizza di Sicilia, Alì Terme e Fiumedinisi che attesta che l’anno scorso sono stati spesi 293.827,28 euro tra spese ordinarie e spese straordinarie.

Nel dettaglio le spese ordinarie (176.743,11 euro) sono così ripartite: energia elettrica € 60.000; retribuzione personale € 67.921,60; salario accessorio € 3.340,89; oneri riflessi € 26.480,62; ufficio comune e compenso revisore € 19.000.

Di seguito invece il rendiconto delle spese straordinarie (117.084,17 euro): progetto manutenzione straordinaria € 8.500; affidamento controllo quadro elettrico € 5.563,20; interventi urgenti € 25.620; misuratore di portata € 3.233; servizio smaltimento fanghi € 19.660; servizio analisi chimico-fisiche € 5.000; fornitura prodotti chimici € 1.738,50; affidamento controllo quadro elettrico € 12.134,12; affidamento fornitura elettropompa € 2.575,35; affidamento fornitura prodotti biologici € 3.000; direzione lavori e piena funzionalità del ciclo operativo € 2.440; affidamento controllo quadro elettrico € 455; affidamento manutenzione impianto € 4.500; affidamento servizio auto espurgo € 3.993; fornitura spore batteriche € 3.300; sostituzione tubazione ricircolo fanghi € 5.978; messa in opera elettropompa € 6.222; revisione pompe sommerse € 3.172.

Le spese totali vengono suddivise tra i tre Enti in relazione al numero degli abitanti: la quota a carico di Nizza di Sicilia è di 139.084,17 euro; la quota a carico di Alì Terme è di 96.095,63 euro e quella a carico di Fiumedinisi è pari a 58.361,16 euro.

A fronte dei costi totali per la gestione del depuratore nel 2014 (293.827,28 euro) sono stati però riscossi solo 179.370,49 euro. Solo il Comune di Nizza si è reso adempiente, Alì Terme ha corrisposto la somma di 40 mila euro (meno della metà di quanto dovuto), mentre da Fiumedinisi non è pervenuta alcuna somma.

Un vecchio problema per cui non si vuole trovare una soluzione. E intanto da Fiumedinisi tutto tace: il sindaco Alessandro Rasconà ha disertato la seduta per l’approvazione del rendiconto 2014, in aula solo gli altri due amministratori interessati, il sindaco Giuseppe Di Tommaso e il sindaco Giuseppe Marino.

Giusy Briguglio

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