Roccalumera. "Amministrazione ossessionata dal passato", "opposizione inconcludente e incapace"

Roccalumera. “Amministrazione ossessionata dal passato”, “opposizione inconcludente e incapace”

Carmelo Caspanello

Roccalumera. “Amministrazione ossessionata dal passato”, “opposizione inconcludente e incapace”

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lunedì 08 Agosto 2016 - 04:49

In un volantino distribuito alle famiglie un decalogo dell'opposizione su "tre anni di fallimenti e promesse elettorali non mantenute da sindaco e Giunta". Il consigliere di maggioranza Cacciola: “Minoranza inetta ed inutile che fugge dall'aula consiliare per evitare il confronto"

“Tre anni di promesse infrante ed inutili attese di una amministrazione comunale ossessionata dal passato”. I consiglieri di minoranza di Roccalumera tornano ad attaccare sindaco, Giunta e maggioranza. Lo fanno con un manifesto che è rimasto stampato senza poter essere affisso. E così vengono recapitati a casa dei cittadini roccalumeresi dei volantini relativamenteai primi tre anni dell’Amministrazione Argiroffi. “Ci preme informare – spiegano gli esponenti dell’opposizione Rita Corrini, Giuseppe Melita, Maria Grazia Saccà, Ada Maccarrone e Antonella Totaro – che non è stato possibile affiggere i manifesti per le vie del paese in quanto al Comune ci è stato detto che tutti e 15 o 20 spazi previsti per l’affissione dei manifesti, su tutto il territorio di Roccalumera erano occupati fino alla fine del mese”. Il manifesto parla della relazione annuale del sindaco, Gaetano Argiroffi, presentata dopo mille giorni che “rappresenta – ad avviso della minoranza – l’ennesimo fallimento dell’attuale Amministrazione”. Ritenuta dagli oppositori “incapace di mantenere la promessa elettorale di non aumentare le tasse, che non parla del presente per cercare di nascondere i propri insuccessi”.

Vengono poi citati dieci presunti insuccessi: aliquote portate quasi tutte al massimo; Centro sportivo polivalente chiuso per oltre un anno e mezzo; Gruppo comunale volontari di protezione civile cancellato dal 6 maggio scorso per “inerzia dell’Amministrazione”; mercato quindicinale, un flop annunciato “a causa della presunzione dell’Amministrazione che non ha voluto fare neanche un incontro con gli imprenditori per ascoltare esigenze e suggerimenti”. Si tira poi in ballo la pista ciclabile, che “avrebbe dovuto essere la più lunga della riviera jonica, mentre è rimasta quella più invisibile del mondo. Dopo gli annunci sulla stampa e in Consiglio è rimasta impressa solo in qualche slide”, l’iniziativa adotta un’aiuola “rimasta un’altra incompiuta”, il mercato coperto “concesso in affitto fino al 2024 senza valutare che potesse essere un’opportunità di sviluppo per l’imprenditoria locale” e la passerella di collegamento del lungomare di Roccalumera e Furci, quest’anno rimasta chiusa “dopo aver millantato su tutte le testate giornalistiche che era stata acquisita dai due Comuni con l’accordo tra tutti gli enti interessati”. Chiudono i decalogo il project financing del cimitero (“con un sostanziale aumento del costo” di gestione) ed i finanziamenti: “in ben due bandi i progetti non sono stati inseriti nemmeno in graduatoria perdendo l’opportunità di ristrutturare la scuola elementare del centro e il palazzo municipale”.

La minoranza si chiede “quali opere ereditate dalla precedente Amministrazione sono state realizzate dal giugno 2013 ad oggi?”. Vengono elencate la ristrutturazione e l’ampliamento del depuratore per 1 milione e 342mila euro; l’elisuperificie per 400mila euro; la riqualificazione urbana di Allume per 245mila euro, i lavori per la metanizzazione in corso, il progetto di ristrutturazone per incrementare la qualità degli ambienti scolastici nel plesso della scuola media comunale (349mila e 744 euro) e ulteriori lavori alla Media per 169mila euro. Ci sono poi la sistemazione della strada per Contrisa e il rifacimento della piazzetta S. Cosimo di Sciglio; l’intervento per il convogliamento delle acqua in via Arena di Allume ed i lavori per la ricostruzione degli argini del torrente S. Nicola con rimozione dei detriti alluvionali, questi ultimi finanziati dalla protezione civile ed ancora da realizzare. “Questa – conclude la minoranza – è una ereditaìà di oltre 15 milioni di eurodi cui andare fieri, da condividere e non da nascondere. Le promesse elettorali dell’Amministrazione si sono invece infrante nell’incapacità di dialogo”.

La replica è stata affidata al consigliere delegato Cosimo Cacciola, il quale ha parlato di “una minoranza inetta ed inutile che fugge dall'aula consiliare al fine di evitare il dibattito ed il confronto e si riduce a minoranza di volantinaggio. Inconcludenti ed incapaci a portare avanti iniziative illuminate e costruttive di interesse generale e per il bene e la rinascita di Roccalumera – aggiunge Cacciola – dopo aver saccheggiato i cittadini portandoli nel baratro economico e sociale, adesso cercano di sporcarne l'immagine e di fatto questa notte l'hanno fatto, riempiendo le buche delle lettere, i portoni i muri e le strade di volantini deliranti che suggellano ancora una volta e sempre di più il loro fallimento come amministratori. La relazione del sindaco è pubblicata nel sito del Comune a disposizione di tutti i cittadini di Roccalumera, da oltre un mese. Nel merito, ad oggi, la minoranza non ha potuto contestare neanche una virgola. Sia sulla massa debitoria lasciata di oltre 6 milioni e 800 mila euro, che sui documenti e sulle foto prodotte che certificano in modo impietoso, la loro incapacità di amministratori e di gestori della cosa pubblica, del denaro pubblico, del bene e dell'interesse pubblico”.

Carmelo Caspanello

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