Riceviamo e pubblichiamo la lettera che il presidente di Confcommercio, Carmelo Picciotto, scrive in risposta alla nota dell’associazione messinese che nei giorni scorsi aveva avanzato dubbi sulle caratteristiche della figura proposta alla presidenza della Camera di Commercio

“Negli ultimi giorni leggo isolate considerazioni su Confcommercio da parte di coloro che prima di me hanno fatto parte di un sistema che ha fallito, lasciando le casse dell’associazione in una situazione che definire drammatica potrebbe essere considerato un eufemismo. Non posso non collegare, questo stracciarsi le vesti, alle designazioni per la presidenza della Camera di Commercio: sono un errore di percorso perché la mia rivoluzione gentile inquieta tutti, tranne coloro che hanno veramente a cuore le sorti di Confcommercio. Fatta questa doverosa premessa, ciò che davvero non comprendo, è il fatto che si distorca la verità avvelenando un percorso che è cristallino e diffamando personaggi di altissimo profilo professionale e morale che hanno, con fatti documentati e certificati, contribuito alla crescita della Sicilia.

E’ forse un diabolico gioco delle parti grazie al quale si cerca di ostentare il cambiamento affinché nulla cambi? Si vogliono mantenere, indossando la maschera della mistificazione di una realtà che è sotto gli occhi di tutti, posizioni consolidate e preorganizzate ancor prima della mia elezione in Confcommercio, con un pacchetto che non teneva conto dell’Associazione che rappresento? E come mai un politico si scandalizza del proprio credo ed ha paura che la competenza possa essere presente in CCIAA? Non è stato facile acquisire la disponibilità del soggetto citato nella nota di “Tutti pazzi per Messina”, che ha sempre rifiutato qualsiasi coinvolgimento diretto, per evitare di misurarsi con personaggi di corto respiro e che volano basso.

Sia chiara e netta la fermezza con cui sotto la mia Presidenza la Confcommercio difenderà il proprio nuovo corso fatto di rinnovamento, di merito e di competenza, nell’esclusivo bene dei commercianti e di tutte le categorie produttive, combattendo coloro che in tutte le forme si collocheranno contro tali interessi.

Per il resto chi ci conosce e ci frequenta saprà che Confcommercio è una casa di cristallo. Si è scelta una strada e la si percorrerà sino in fondo”.