Gli interventi nei torrenti nel Messinese restano una priorità per evitare nuove catastrofi

Gli interventi nei torrenti nel Messinese restano una priorità per evitare nuove catastrofi

Gli interventi nei torrenti nel Messinese restano una priorità per evitare nuove catastrofi

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venerdì 23 Marzo 2012 - 02:15

Ognuno per le proprie competenze è chiamato a fare la propria parte: Comuni, Provincia, Genio Civile, Protezione Civile. Sollecitato un tavolo di confronto a palazzo dei Leoni in terza commissione

Le tragedie degli ultimi anni devono portare inevitabilmente a riflettere ma soprattutto ad agire. Sono tanti i torrenti e le fiumare lungo il territorio messinese che necessitano di interventi urgenti. Proprio adesso che la stagione più fredda sembra essere alle spalle e il sole si appresta a comparire in maniera decisa sulle nostre coste. Responsabilità e oneri ricadono sul Genio Civile ma anche sui Comuni, sui quali ricadono specifiche competenze in merito alla risagomatura dell’alveo dei torrenti all’interno dei centri abitati. Una questione affrontata ancora una volta qualche giorno fa in commissione Lavori Pubblici alla Provincia.

«Ieri, durante i lavori della Terza Commissione consiliare (Lavori pubblici) della Provincia regionale, il consigliere dell’Udc, Matteo Francilia, ha rimesso in discussione l’annosa questione della sicurezza dei torrenti. Al termine della seduta è stata richiesta la riconvocazione della commissione stessa alla presenza del presidente della Provincia, Nanni Ricevuto, titolare, tra l’altro, della delega al Territorio, dell’assessore provinciale all’Ambiente, Carmelo Torre, a capo dell’Assessorato che ha competenze limitate alla sola rimozione dei rifiuti ingombranti posti in prossimità degli alvei, dell’ingegnere Giuseppe Celi, dirigente della Protezione Civile, dell’ingegnere capo del Genio Civile di Messina, Gaetano Sciacca, del responsabile provinciale della Protezione Civile, Bruno Manfrè, dei presidenti dei Consigli d’amministrazione degli Ato Rifiuti, dei vertici provinciali della Forestale e del delegato dell’Arpa Sicilia.

Particolarmente attivo sull’argomento il consigliere dell’Udc, Matteo Francilia, che da anni si occupa dell’annosa questione riguardante il rischio esondazione dei torrenti. «Ritengo sia necessario accertare in modo univoco le responsabilità d’azione relative agli interventi da realizzare nei torrenti a rischio esondazione – ha dichiarato a margine -. Venti giorni fa circa ho chiesto al presidente della Provincia, senza avere a tutt’oggi alcuna risposta, la convocazione di tutti i sindaci del messinese per proporre la costituzione, in ciascun Comune, di un ufficio speciale che si occupi del monitoraggio e della programmazione degli interventi da eseguire».

Gli alvei di quasi tutti i torrenti della nostra provincia sono ormai nettamente superiori al livello dei centri abitati e vi è, quindi, un serio pericolo per l’incolumità dei cittadini. Ecco perché è necessario creare delle strutture di intervento in ciascun Ente locale capaci di svolgere attività di prevenzione e manutenzione in modo sistemico. «Viviamo in un paradosso nel quale alcuni enti, come il Genio Civile, non permettono di asportare nemmeno un granello di sabbia dai torrenti e la Protezione Civile, invece, nella maggior parte dei casi, interviene solo a disastro avvenuto – ha concluso Francilia -. L’intervento in commissione di tutti i soggetti interessati affinché cessi una volta per tutte il continuo rimpallo di responsabilità che per troppo tempo ha causato ritardi oggi non più tollerabili”».

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