Papardo, Cgil-Cisl-Uil sul piede di guerra sui responsabili infermieristici

Papardo, Cgil-Cisl-Uil sul piede di guerra sui responsabili infermieristici

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mercoledì 03 Ottobre 2018 - 10:41

Le organizzazioni sindacali contestano al commissario di aver ignorato l'eliminazione del modello organizzativo che prevedeva la figura del RID

Cgil, Cisl e Uil, in diverse occasioni hanno fatto presente il mancato rispetto di quanto definito nel tavolo negoziale di delegazione trattante svoltosi lo scorso 17 settembre. Appare utile rammentare come le diverse organizzazioni sindacali, dopo ampio dibattito, hanno stabilito di procedere all’eliminazione del modello organizzativo precedentemente approvato, adottandone uno nuovo, sopprimendo, fra l'altro, di fatto il coordinatore dei R.I.D. (Responsabile infermieristico dipartimentale)”.

E’ quanto si legge in una nota sindacale, inviata da Antonio Trino e Francesco Fucile della Fp Cgil, e da Pippo Calapai e Livio Andronico della Uil-Fpl, al commissario straordinario del Papardo, Paolo La Paglia, e per conoscenza all’assessore regionale alla Salute pubblica, Ruggero Razza.

A distanza di quasi due mesi, quanto convenuto nell’ultima riunione, risulta in parte disatteso poiché, nonostante l’accordo prevedesse che non venisse istituito alcun coordinatore dei RID (così come presente nell’ormai abrogato vecchio sistema organizzativo) e che l’unico interlocutore dei componenti le Posizioni organizzative, così come stabilito, fosse esclusivamente il Direttore Sanitario, non è stata inconcepibilmente ancora revocata la delibera di nomina dello stesso. In un così breve periodo di gestione dell’attuale amministrazione che ormai volge al termine, alquanto preoccupati, le scriventi organizzazioni sindacali si pongono dei quesiti di cui non trovano alcuna spiegazione: che attinenza insiste fra il ‘ridimensionamento’ del potere del Direttore Sanitario rispetto alla gestione del personale del comparto e le disposizioni di assegnazione/trasferimento del personale infermieristico a firma del Commissario Straordinario e di quella che ormai non dovrebbe più essere la coordinatrice dei RID (di fatto equivale ad avallare un ruolo che non deve più esistere allo stato attuale)?

A tal proposito si rappresenta come tali disposizioni arbitrarie potrebbero in seguito costituire la richiesta di eventuali riconoscimenti economici nuocendo le casse dell’azienda”.

I sindacalisti, in conclusione, chiedono al Commissario straordinario di temporeggiare in attesa della nomina del nuovo manager.

Riteniamo che, in considerazione del prossimo avvicendamento dei direttori generali, non sia il caso di accelerare sull’intero iter che porterà alle nomine definitive delle Posizioni organizzative e dei relativi dirigenti apicali; reputiamo, invece, che le necessita gestionali del management dovrebbero concentrarsi per evitare una ulteriore regressione dell’aspetto produttivo, tanto è vero che, in assoluta controtendenza alle altre aziende regionali che prevedono al massimo una sola struttura semplice per le professioni sanitarie ed in una lettura anacronistica fra il deficit acclarato dalla precedente gestione e la necessità di creare (spendere) per ben 2 figure dirigenziali , l’A.O. Papardo ne prevede due!

In definitiva diffidiamo formalmente l’azienda a mettere in atto quanto stabilito e concordato durante la riunione decentrata procedendo quindi alla revoca della delibera di nomina della non più attuale coordinatrice dei RID”.

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