Due ex politici “di razza” nel nuovo Cda dell’Università: Turi Leonardi e Luigi Ragno

Due ex politici “di razza” nel nuovo Cda dell’Università: Turi Leonardi e Luigi Ragno

Danila La Torre

Due ex politici “di razza” nel nuovo Cda dell’Università: Turi Leonardi e Luigi Ragno

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mercoledì 27 Novembre 2013 - 18:16

Sono loro i due membri esterni del nuovo Consiglio d’amministrazione selezionati da apposita Commissione in base a criteri piuttosto rigidi. Sul sito dell’Ateneo sono stati pubblicati i nomi degli esclusi dalla valutazione ma non quelli dei concorrenti di Ragno e Leonardi. Nominati anche i componenti del Nucleo di valutazione e del Collegio dei revisori dei conti

L’ex sindaco di area Forza Italia Salvatore (detto Turi) Leonardi e l’ex candidato sindaco del centro-destra (anno 2005) Luigi Ragno sono i due componenti esterni del Cda dell’Università di Messina. I loro curricula sono stati valutati da apposita Commissione, composta dai direttori di Dipartimento (con esclusione di coloro che siedono in Senato accademico) e dai dirigenti di ruolo d’Ateneo. Ricordiamo che, nel luglio scorso, il primo atto dell’era Navarra compiuto dal Senato accademico e dal vecchio Consiglio d’amministrazione era stato – su input del neorettore – proprio quello di riaprire dei termini per la presentazione delle candidature per il Cda, esterne ed interne.

Allora, Navarra spiegò la scelta con l’esigenza di fissare i criteri di valutazione, non enunciati durante il rettorato di Tomasello, e di dare – a quanti volessero cogliere quest’ opportunità – la possibilità di salire sul treno del cambiamento, inaugurato proprio dalla sua elezione. «Le proposte di candidatura presentate (ai tempi in cui c’era ancora Tomasello ndr) – dichiarava Navarra – nascevano da un desiderio di collaborare con un certo quadro di governo e strategia dell’Ateneo. Adesso è possibile che il cambiamento di questo quadro possa incentivare altre disponibilità di collaborazione, sia da parte di interni che di esterni, prima non offerte. Inoltre, riaprire i termini, anche per dare spazio nella valutazione comparativa a risorse precedentemente non espresse, significa ricercare forme ottimali di partecipazione».

E l’onda lunga della partecipazione ha riportato alla ribalta i nomi di Leonardi (già manager del Policlinico) e Ragno (che nella sua carriera ha collezionato partecipazioni a cda di vari enti), i cui curricula hanno evidentemente sbaragliato la concorrenza( sul sito dell’Università ci sono i nominativi degli esclusi ma non di quelli che erano stati considerati idonei dalla Commissione!) e superato i rigidi criteri stabiliti dagli organi di governo nello scorso mese di agosto,che presupponevano essenzialmente la «qualificazione scientifica e culturale» e la «comprovata esperienza gestionale in enti ed istituzioni pubbliche o private che per ordine di grandezza, valenza economica e sociale delle attività svolte e complessità della struttura organizzativa siano comparabili alle istituzioni universitari(vedi correlato)

Recependo le indicazioni dell’apposita commissione, il Senato Accademico ha ratificato anche i nomi degli altri componenti del nuovo Cda dell’Ateneo peloritano e cioè: i professori Andrea Buccisano (Dipartimento di Scienze Giuridiche e Storia delle Istituzioni), Giuseppe Carini (Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra), Renato Palmeri (Dipartimento di Patologia Umana), Rosa Santoro (Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne), il dott. Simone Paratore, personale T.A. (componenti interni). Completano il CdA i rappresentanti degli studenti.

Per completezza di informazione, vale la pena ricordare che, in base all’art 11 dello Statuto d’Ateneo, il Cda è presieduto dal rettore ed i consiglieri durano in carica quattro anni e sono rieleggibili anche consecutivamente una sola volta, eccezion fatta dei rappresentanti degli studenti che durano in carica due anni e sono immediatamente rieleggibili per una sola volta.

Come illustrato dall’articolo 12 dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione svolge una funzione di indirizzo strategico dell’Ateneo e, tra gli altri, ha anche i seguenti compiti: approva il documento di programmazione finanziaria annuale dell’Ateneo, in coerenza con il documento di programmazione finanziaria triennale; approva la programmazione del personale; vigila sulla sostenibilità finanziaria dell’attività dell’Ateneo; delibera l’attivazione e la soppressione di corsi e di sedi, di Dipartimenti e Centri interdipartimentali, Strutture interdipartimentali di raccordo, scuole ed altre strutture didattiche e scientifiche; delibera l’offerta formativa annuale; adotta il regolamento di amministrazione e contabilità; approva il bilancio di previsione, annuale e triennale, ed il conto consuntivo; approva il documento di programmazione triennale dell’Ateneo e, sulla base di questo, programmi e progetti annuali, generali o settoriali, inerenti all’attività didattica e di ricerca; conferisce l’incarico di Direttore Generale; fissa, sentito il Senato accademico, l’ammontare della tassa d’iscrizione e dei contributi universitari per le attività formative offerte dall’Ateneo; gestisce i diritti brevettuali e le quote universitarie di partecipazione ad organismi privati, a società consortili ed a società di spin-off per il loro sfruttamento, nel rispetto della normativa vigente; delibera in merito all’istituzione delle forme associative e federative con altri Atenei ed enti o istituzioni operanti nei settori della ricerca e dell’alta formazione.

Oltre a nominare il nuovo Cda, il Senato accademico ha proceduto anche alla nomina dei componenti del Nucleo di Valutazione, che sono: i professori Mario Centorrino (papà del delegato alla comunicazione, prof. Marco Centorrino), Emerito di Politica Economica, Valentino Dardanoni, docente di Economia dell’Università di Palermo, Domenico Fusco, ordinario di Meccanica Analitica presso il Dipartimento di Matematica e Fisica dell’Ateneo messinese, Giovanni Raimondo, ordinario di Medicina Interna presso il Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale dell’Università di Messina; e Giovanni Genovese, rappresentante degli studenti. Il Nucleo ha il compito di verificare, in relazione agli obiettivi di sviluppo dell’Università, la produttività della gestione complessiva delle risorse pubbliche impegnate nell’Università e, in particolare, la produttività della didattica e della ricerca, la congruità delle risorse disponibili ed i compiti delle singole strutture, nonché l’imparzialità e il buon andamento dell’azione amministrativa.

Dopo Cda e Nucleo di Valutazione, anche il Collegio dei Revisori dei Conti è stato rinnovato nei suo componenti. Ne fanno parteGiancarlo Genovese, Presidente, Silvia Genovese, componente effettivo (Ministero dell’Economia e Finanze), Antonio Musella, componente effettivo (Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca).

Visto che il Natale è ormai alle porte, l’Università ha deciso di impacchettare e mettere sotto l’albero un ventaglio di nomine. (Danila La Torre)

21 commenti

  1. turi leonardi e luigi ragno??????? e poi le varie associazioni studentesche Atreju in primis parlano di cambiamenti di nn fare esami facili ecc ecc??? con quei due soggetti che in teoria non hanno “grossi poteri” vedrete come di colpo gl+++++++++++++++++++++++ ahahahahahahahahha!!!!!!!!!!!!!!!!

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  2. sempre le stesse vecchie facce, spesso con gravi responsabilità sulle condizioni attuali di Messina. Complimentoni a Navarra.Messina ultima in tutto , non a caso

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  3. Complimenti per il rinnovamento del CdA dell’Ateneo peloritano! Leonardi e Ragno sono proprio l’espressione …del rinnovamento! Ma come è possibile che a Messina la ruota gira,gira ma poi si ferma sempre nei soliti posti…del potere?!! Non voglio aggiungere altro per amor di patria!

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  4. Se questo e` il meglio, siamo rovinati!

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  5. Le generazioni dell’Italia peggiore, quelle che abbiano attraversato quasi tutto il novecento, bambini durante il fascismo, ragazzi nel primo dopo guerra, giovanotti nel secondo, giovani uomini, che abbiano goduto della ricostruzione dell’Italia fatta dai loro padri, uomini per quarant’anni del gigantesco debito pubblico, che lascino ai nostri nipotini, appena nati, un fardello di oltre € 30.724, e poiché ogni secondo, questo debito immenso cresce di € 2.735, più di quanto guadagni una famiglia media in un mese, i nipotini non ancora nati saranno ancora più indebitati, ebbene questa razza di italiani, non vogliono saperne di lasciare ai giovani il governo del loro futuro. Turi LEONARDI e Luigi RAGNO sono come Silvio BERLUSCONI e Giorgio NAPOLITANO, i due politici, che più di tutti abbiano contributo a questo disastro della democrazia italiana, il primo per i motivi conosciuti da tutti, il secondo perché ha sospeso la democrazia dal 2011. Chiedo, per loro conto, PERDONO ai giovani italiani, massacrati da questi vecchi privi di emozioni e ideali.

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  6. E’ colpa delle ferrovie, che i treni in Sicilia non li rinnovano da tanto tempo, vallo a trovare il treno del cambiamento,…

    “Allora, Navarra spiegò la scelta (di riaprire i termini per la presentazione delle candidature) con l’esigenza di fissare i criteri di valutazione, non enunciati durante il rettorato di Tomasello, e di dare – a quanti volessero cogliere quest’opportunità – la possibilità di salire sul treno del cambiamento, inaugurato proprio dalla sua elezione.”

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  7. Penso sia più appropriato dire che razza di expolitici. Uomo ragno e la Cosa. Semu pessi. Rinnovamento mhhhhh devo cercare questo vocabolo nel dizionario ho dei dubbi sul significato. Che sciocco siamo jn Sicilia da noi tutto cambia per non cambiare nulla; ma come ho fatto a non penearci subito.
    Gattopardo docet.

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  8. PRRRRRRRRRRRRRRRR IL NUOVO CHE AVANZA :

    NAVARRA, RAGNO, LEONARDI… GENOVESE ( AZZ ) D’ALIA ( COTR AZZ )
    METTIAMOCI PURE FANFANI , RUMOR … CHE SO … CAVOUR

    CITTA’ RIDICOLA
    CHI HA QUALCHE SOLDO SE NE SCAPPI …

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  9. una città in mano alla ++++++++ cosa ci aspettiamo?! scappi chi può……lontano lontano lontano!!!!!

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  10. MessineseIncallito 28 Novembre 2013 13:47

    Questo si che invoglia i giovano ad impegnarsi per emergere, grazie Turi, grazie uomo ragno

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  11. Ma dai, non vedete che stanno scherzando………

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  12. hanna manciari sempri i stissi. nesciunu da potta e trasunu da finestra.

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  13. Ridere per non piangere, l’Università di Messina da ultima ad ultimissima!!!

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  14. Una rivoluzione !!!!
    I Navarra figli di Totò, Cuzzocrea figlio di Diego, Saitta figlio di Emilio, ora pure Turi Leonardi il Sindaco/DG più rivoluzionario degli ultimi 15 anni, Luigi Ragno, mitico avvocato del Foro di Messina, Palmeri Renato (ex F.I.) oggi…Forza Italia!!!, Chi ci ferma più adesso ??
    Questi sono VALORI AGGIUNTI per la nostra Università. Perché non …Pappagone o Sbirulino per tentare il rilancio?
    RAGAZZI, che tristezza!!

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  15. 110 E LODE !
    I curriculum di Ragno e Leonardi provengono da una lunga militanza politica e da incarichi anche esterni all’amministrazione pubblica ma sempre di matrice e natura politica. Il giudizio dei valutatori è dunque che occorre premiare con il 110 e la lode la lunga militanza politica dei due nuovi componenti il CDA…Ora con tali menti eccelse vecchie e nuove la nostra università spiccherà certo il volo e non si spiega invece perché sia attualmente in fondo alle classifiche nazionali. Ora con questo CDA risalirà i vertici perché anche la politica è una scienza esatta: oppure no?

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  16. L’Università di Messina è un affare di famiglia.
    Purtroppo questa è una città condannata alla mediocrità più assoluta e tutti noi ne paghiamo le conseguenze.
    L’Università che poteva essere il nostro fiore all’occhiello, ormai da decenni è il ricettacolo delle più vergognose miserie.
    Complimenti a Navarra e a tutto il Senato accademico per questa ventata di nuovo che ci fanno respirare.

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  17. prof.navarra,ogni tanto inserisca un morto di fame e poi si vergogni per averlo inserito.che schifo

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  18. puzza di bruciato 28 Novembre 2013 17:43

    Perché lamentarsi così tanto!!!” costoro fanno parte del senato messinese.. Vedete come ha ragione quel rettore universitario che afferma con forza e convinzione la chiusura dell’università di messina. Ma se per anni il vecchio rettore ha resistito nonostante le molteplici disavventure giudiziarie. Quindi se non hanno voluto fare pulizia cosa vi aspettate….

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  19. E cu non avi chiu mancu na l ira?…….

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  20. VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA!

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  21. Messina è una città nata morta dopo il 908 e dopo il 943,in cui ancora dobbiamo sentire sempre gli stessi cognomi in mezzo ai.. Non è cambiato nulla. Come dice qualche amico, chi può e non vuol morire di fame o di fegato distrutto dalla rabbia e dalla nausea, vada via e di corsa. Non c’è nulla da fare, è impossibile cambiare una -cultura-, una mentalità radicata -da sempre-, che sguazza in una realtà da terzo mondo che tale rimarrà, perchè così deve essere. Andate via, magari all’estero, nel mondo civile

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