Mense scolastiche sospese, la Filcams Cgil: "Amministrazione sorda alle esigenze dei deboli"

Mense scolastiche sospese, la Filcams Cgil: “Amministrazione sorda alle esigenze dei deboli”

F.St.

Mense scolastiche sospese, la Filcams Cgil: “Amministrazione sorda alle esigenze dei deboli”

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sabato 10 Gennaio 2015 - 00:16

Il servizio mensa negli istituti messinesi è sospeso e l'amministrazione pensa ad un affidamento diretto per i prossimi tre mesi. Inevitabili i disagi per bambini, famiglie e lavoratori. Molto critica la Filcams Cgil.

Mense scolastiche, un anno dopo siamo di nuovo punto e a capo. L’amministrazione Accorinti non è ancora riuscita a risolvere il problema delle mense che continuano a creare disagi a tante famiglie e a centinaia di alunni messinesi. Nell’anno scolastico 2014/2015 il servizio è partito in gran ritardo e con un affidamento diretto che avrebbe coperto il periodo fino alle vacanze natalizie. Al ritorno tra i banchi la brutta sorpresa: il servizio non è stato rinnovato e dunque al momento si è di nuovo fermato tutto. La causa ancora una volta è economica, l’amministrazione fino a pochi giorni fa non era nelle condizioni di programmare le azioni del 2015 a causa della mancanza del bilancio di previsione 2014 approvato la notte di Capodanno. Nel frattempò è trascorsa più di una settimana e del servizio mensa non ci sono ancora notizie.

In campo ancora una volta lla Filcams Cgil che manifesta tutta la sua contrarietà rispetto alla sospensione del servizio di refezione scolastica e chiede un incontro urgente al sindaco e all’assessore alle Politiche scolastiche Patrizia Panarello. “Occorre garantire la stabilità del servizio attraverso un bando di gara con valenza almeno annuale e degli oltre 100 lavoratori impegnati”, incalzano gli esponenti della Filcams che denunciano come la mancata regolarità dello stesso penalizzi innanzitutto gli alunni che non possono usufruire della mensa, mette a rischio l’orario prolungato in diversi plessi cittadini creando disagi alle famiglie e colpisce i lavoratori impegnati che rischiano il posto.

“Ci giungono notizie – osservano il segretario generale della Filcams di Messina Carmelo Garufi e Francesco Lucchesi – che si sta provvedendo attraverso un affidamento diretto di 3 mesi a riavviare il servizio, siamo estremamente contrari in quanto ciò non garantisce stabilità lavorativa per i lavoratori e le lavoratrici. Così – evidenziano – invece di creare lavoro stabile si creano condizioni precarie per i tanti addetti che fino a poco tempo fa avevano una loro stabilità contrattuale e retributiva”.

“Registriamo come l’Amministrazione comunale sia sorda rispetto alle esigenze dei soggetti più deboli, bambini e lavoratori precari – proseguono Garufi e Lucchesi -, restiamo in attesa di un incontro e di risposte soddisfacenti per la salvaguardia dei posti di lavoro e dell’importante servizio per la collettività”.

La Filcams annuncia già lo stato di agitazione dei lavoratori e in mancanza di un incontro con sindaco e assessore e di risposte adeguate preannuncia forti manifestazioni di protesta.

6 commenti

  1. ma se picciuli non ce ne sono ,perchè non li anticipa la CGIL? non capisco questo volere spremere un limone già asciutto.Non ci sono soldi,vogliono mangiare? ciascuno paghi la sua quota e mangia.

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  2. ma se picciuli non ce ne sono ,perchè non li anticipa la CGIL? non capisco questo volere spremere un limone già asciutto.Non ci sono soldi,vogliono mangiare? ciascuno paghi la sua quota e mangia.

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  3. Purtroppo questi sono i servizi basilari che un comune dovrebbe garantire. Servizi che tra l’altro sono in parte finanziati dal Comune e parte direttamente dai genitori dei bambini. E’ semplicemente vergognoso che questa amministrazione non sia riuscita ad organizzare neanche questo servizio.

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  4. Purtroppo questi sono i servizi basilari che un comune dovrebbe garantire. Servizi che tra l’altro sono in parte finanziati dal Comune e parte direttamente dai genitori dei bambini. E’ semplicemente vergognoso che questa amministrazione non sia riuscita ad organizzare neanche questo servizio.

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  5. A fronte di un Bilancio di “Previsione” 2014 e di un Bilancio Pluriennale 2014/2016 approvati alle ore 23 del 31/12/2014 con la conseguente impossibilità fino a tale data d’impegnare qualsiasi provvedimento di spesa gravante sull’E.F. 2015 e considerati i termini minimi di legge previsti dal Codice dei Contratti Pubblici ( D. Lgs. N. 163/2006 ) per l’espletamento dell’appalto relativo al servizio di refezione scolastica anche mediante una procedura negoziata, penso che ai funzionari del Dipartimento comunale competente non possa essere contestato alcunché in quanto per i miracoli devono ancora attrezzarsi.

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  6. A fronte di un Bilancio di “Previsione” 2014 e di un Bilancio Pluriennale 2014/2016 approvati alle ore 23 del 31/12/2014 con la conseguente impossibilità fino a tale data d’impegnare qualsiasi provvedimento di spesa gravante sull’E.F. 2015 e considerati i termini minimi di legge previsti dal Codice dei Contratti Pubblici ( D. Lgs. N. 163/2006 ) per l’espletamento dell’appalto relativo al servizio di refezione scolastica anche mediante una procedura negoziata, penso che ai funzionari del Dipartimento comunale competente non possa essere contestato alcunché in quanto per i miracoli devono ancora attrezzarsi.

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