Guardia di Finanza, 81 dipendenti Iacp su 96 erano assenteisti. Quattro arresti.

Guardia di Finanza, 81 dipendenti Iacp su 96 erano assenteisti. Quattro arresti.

Redazione

Guardia di Finanza, 81 dipendenti Iacp su 96 erano assenteisti. Quattro arresti.

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lunedì 10 Dicembre 2012 - 13:36

L'84.3 per cento dei dipendenti dell'Istituto autonomo case popolari si assentava dal posto di lavoro per andare al bar, a fare shopping o semplicemente prolungava la pausa pranzo senza poi tornare dietro la scrivania

Oltre cento anni sono passati dal sisma del 1908, ma sono ancora molte le persone che vivono in baracche fatiscenti con la fogna che scorre dentro le abitazioni. Una città dove per assegnare un alloggio popolare passano anni. Una città dove il risanamento va avanti con una lentezza elefantiaca e si scopre che l’84.3 per cento dei dipendenti dell’Istituto autonomo case popolari si assenta regolarmente dal posto di lavoro.

Su 96 dipendenti dell’Istituto Autonomo Case Popolari 81 erano assenteisti. Ottantuno dipendenti che dovranno rispondere di falso ideologico e truffa aggravata ai danni dello Stato. Quattro di loro, Salvatore Cicero, Eugenio La Bella, Gaetano Sidoti e Antonino Novak, sono stati arrestati e si trovano ai domiciliari perché si sono assentati per oltre 12 ore dal posto di lavoro. Uno dei quattro arrestati ha cumulato 90 ore di assenza in un solo mese. Due settimane intere. Per 54 dipendenti è invece scattato l’obbligo di firma. Da domani, prima e dopo andare a lavorare, sempre se manterranno il loro posto di servizio, dovranno recarsi alla stazione dei carabinieri e firmare.

Altri 23 dipendenti sono stati denunciati a piede libero. A condurre l’operazione “Badge Sicuro” sono stati i militari della Guardia di Finanza coordinati dal procuratore aggiunto Sebastiano Ardita e il sostituto Antonio Carchietti. Le indagini avviate a gennaio di quest’anno e concluse a settembre hanno preso in esame in particolare 35 giorni lavorativi a partire dal 14 febbraio.

Una telecamera nel locale dove c’erano i lettori dei badge ha accertato come i dipendenti, a piccoli gruppi, si mettevano d’accordo tra loro affinché uno timbrasse i badge magnetici degli altri, consentendo a questi di arrivare in ritardo, andare via in anticipo dal posto di lavoro, o uscire per dedicarsi a faccende personali.

C’era chi andava al bar, altri passeggiavano per le vie dello shopping insieme ai colleghi. In altre occasioni la pausa per il pranzo, fissata in 30 minuti, durava oltre due ore e qualcuno, dopo il pranzo, sceglieva di non tornare proprio dietro la scrivania. Le ordinanze e i provvedimenti sono stati siglati dal Gip Monica Marino.

Gli 81 dipendenti assenteisti, oltre al licenziamento, ad una condanna da uno a cinque anni di reclusione e una multa da 400 a 1.600 euro prevista per il reato di truffa aggravata ai danni dello Stato, saranno chiamati a risarcire il danno patrimoniale, pari al compenso corrisposto a titolo di retribuzione nei periodi per i quali sia accertata la mancata prestazione, nonché il danno all’immagine subita dall’amministrazione pubblica.

37 commenti

  1. 81 assenteisti su 96 dipendenti.
    E chi erano i 15 fessi che si sobbarcavano il lavoro degli altri?

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  2. Antonio Gullotta 10 Dicembre 2012 13:51

    Ce n’è tanti uffici che non ci sono i dipendenti….avranno molto da fare le fiamme gialle …

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  3. Ai Messinesi seri e onesti, quelli che producono ricchezza e non chiedono niente ai politici: quando vi recherete a pagare le vostre tasse (IMU, TARSU, AMAM, IRPEF, IRES, IRI, IVA, IRAP, ecc. ecc.) ricordate chi state “salvando” coi soldi sudati del Vostro lavoro e, quindi, a chi materialmente state pagando lo stipendio rinunciando ai regali di Natale per i Vostri figli
    Ricordate Mario Monti e quale Italia ha “salvato”.

    Il 95% delle rivoluzioni nella storia dell’umanità sono avvenute per motivi fiscali.
    Qui stiamo arrivando molto, ma molto vicini.

    P.S.: mi raccomando, giù con le note di biasimo: “non si deve generalizzare”. Nella fattispecie stiamo parlando di 81/96… si generalizzano da soli.

    P.P.S. attendo, peraltro, la levata di scudi dei sindacati. Sono proprio curioso di vederli fare dei “distinguo”…

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  4. Ma…mentre gli assenteisti erano assenti, dove erano i responsabili o dirigenti che dovevano controllare gli assenteisti? Spero che la magistratura li ritenga conniventi e altrettanto responsabili con l’aggravamento, dato che loro percepiscono lauti compensi proprio per fare funzionare le cose. Spero anche che siano costretti a restituire quantomeno la parte dei compensi che li premia per il raggiungimento degli obbiettivi, che sono soldi di noi contribuenti a quanto pare dati a chi non li merita

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  5. Sarebbe ora che qualcuno cominci a disinfestare queste porcilaie…

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  6. In un periodo in cui milioni di disoccupati sono disperati per la sopravvivenza propria e della loro famiglia , il fatto assume una gravità ancora maggiore . Una sola parola , anzi 2 : LICENZIAMENTO e GALERA .

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  7. Ma chi l’avrebbe mai detto?
    Perche’ non passate al comune adesso, che li facciamo saltare tutte le statistiche

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  8. quindi ai 15 che lavoravano dovremmo quintuplicare la retribuzione.

    In un Ente ridotto cosi’, e’ ovvio pensare che la colpa e’ dei dipendenti, ma la dirigenza dove e’ ??????

    Chi ha la responsabilita’ del personale dov’era????

    Il vero problema non e’ la deriva ed il lassismo che alla fine ognuno paga personalmente, ma l’incapacita’ di gestire un Ente!!

    Se per tempo ogni dirigente avesse fatto un mazzo cosi’ al personale che si assentava, anche per il loro bene, non si sarebbero ritrovati in questo casino.

    Per chi legge, almeno impari dai guai degli altri e cominci a pensare seriamente che E’ ORA DI LAVORARE DURO !!!!

    Se guadagni 1000 devi rendere alla collettivita’ 4000 , questa e’ l’unica formula valida !

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  9. ottimo per la città è un occasione per dare lavoro a 81 persone oneste.
    Credetemi ci sono tante persone veramente oneste e disposte a lavorare con serietà e prefessionalità.

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  10. I.A.C.P. =
    ITALIANI ASSENTEISTI CON PECUNIA…..
    ci chiediamo del perchè a Messina dopo 100 anni ci sono le baracche…forse perchè chi dovrebbe occuparsi degli alloggi popolari o destinati al popolo è molto occupato a prendere il cappuccino. << A che bell'ò cafè pure in carcere 'o sanno fa co' à ricetta ch'à Ciccirinella compagno di cella ci ha dato mammà>>…

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  11. x Peppe Vallera ,ma perchè all’IACP si lavora? questo ,per esempio.è un ente inutile da chiudere :

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  12. ART.21 COSTITUZIONE. Peppe Vallera apostrofa FESSI i 15 messinesi, che sgobbavano per gli 81 assenteisti, che chiamo PRIVILEGIATI di un organismo regionale tra i più inutili e costosi in giro per la Sicilia. Rosario CROCETTA ha deciso di fare piazza pulita degli IACP, le competenze passeranno ai Comuni, che purtroppo si dovranno fare carico di geometri e ingegneri mediocri, fannulloni a ventiquattro carati. L’ASSENTEISMO è la prova provata della scarsa autorevolezza dei dirigenti, in questo caso dello IACP, che vanno licenziati in tronco. Se il PARTITO DEMOCRATICO avesse scelto RENZI, la proposta di finirla per sempre con l’INCARICO A TEMPO INDETERMINATO ai DIRIGENTI, e passare a un rapporto libero professionale, nostra unica salvezza dalla BUROCRAZIA, avrebbe avuto una possibilità.I 15 non sono fessi, ma CORAGGIOSI messinesi, che ddevono sopportare anche il sarcasmo di Peppe Vallera.

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  13. se questo ente puo’ permettersi simile assenteismo,perchè non si lecenziano gli 81 dipendentnti e restano a lavorare ( si fa per dire) solo in 15? Poi Licenziamo i dirigenti,sicuramente assenteisti e mettiamo un carabiniere che controlla l’ingresso .

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  14. no così la disoccupazione a messina, si fannu fora, va alle stelle, e la provincia?? sarebbe la fine della città borghese

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  15. ma finalmente un pò di controlli in città….XXXXXXXXXX adesso a questi 80 dipendenti che gironzolavano per le vie della città…ma che bravi…..la gente non so quanto pagherebbe per avere un posticino di lavoro e loro sempre assenti è una VERGOGNA….dovrebbero rimanere tutti a casa adessooooooooo

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  16. Vada per la responsabilità dei dirigenti, Egregio Avalon, ma non facciamo passare il messaggio per il quale 81 persone su 96 si comportano in questo modo solo perchè non c’è nessuno che le controlla.

    Verrebbe meno persino il principio di responsabilità personale che dovrebbe essere insito in ciascuno di noi.
    Non dimentichiamo, inoltre, che queste persone assunte negli enti pubblici (vorrei sperare, per effetto di concorsi) sanno perfettamente quali sono i loro diritti/doveri (nonché adulte e vaccinate), senza la necessità stringente della presenza “fisica” del dirigente, con un guinzaglio da tirare in caso di… fuga.

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  17. e aggiungo che e’ mortificante per una citta’ ridotta gia’ al degrado ed allo sbando, essere il fulgido esempio di inefficienza e strafottenza, giusto in un settore che da anni e’ nell’occhio del ciclone.
    Come dire…ma ve le andate proprio cercando !!!
    Comportamenti del genere sono figli del mal costume: mal costume della politica, mal costume della cittadinanza, inefficienza del settore pubblico e privato, furberie dei dipendenti pubblici, di chi fa impresa, di chi lavora nel privato e di chi per scelta o per sfortuna e’ nullafacente, nessuno escluso.
    Nello schifo generalizzato ognuno e’ libero di pensare di poter fare tutto quello che gli pare.
    La regola non serve per reprimere, serve per prevenire, ed in un mondo senza regole, putroppo, l’unico rimedio e’ la repressione.

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  18. e siamo quindi un popolo senza dignita’, amor proprio, senso del dovere. Come si puo’ dire, non si faccia di tutta l’erba un fascio? Qui siamo a percentuali che non lasciano spazio a gisutificazioni.
    Anche se la sparuta parte di chi fa il proprio lavoro va’ rispettata, ma e’ troppo sparuta per fa pensare che tutto si puo’ risolvere da se.
    La cosa e’ patologica, e non e’ solo nel settore del lavoro pubblico, cosi’ e’ quando si parla di evasione fiscale, cosi’ e’ quando si parla di ordine pubblico, cosi’ e’ quando si parla di politica.
    Quindi?
    E’ una societa’ malata, piatta e moribonda, incapace di avere scatti di orgoglio e governata da chi in tutto questo ha sempre fatto i fatti propri, nella certezza che tutto questo raprresenta terreno fertile per i propri affari.
    Adesso che stiamo cominciando a pagare tutte le nefandezze perpetrate, vorremmo ordine, pulizia e rispetto delle regole in 24 ore.
    Solo che e’ dura modificare una societa’ che va avanti cosi’ da 80 anni e con regole fatte da chi sapeva gia’ come non rispettarle.

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  19. Benissimo! Licenziamento in tronco per tutti, hanno famiglia? Fatti loro e fuori dalla P.A.! Diamo lavoro a chi ha voglia di lavorare!!

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  20. ED ALLORA A CHE SERVE UN DIRIGENTE?
    il suo ragionamento sembra filare, ma e’ nella “catena di comando” che si perde e diventa fumoso. fermo restando che e’ vero che c’e’ la responsabilta’ personale e quindi ognuno sa bene cosa sta facendo, ma e’ pur vero che i dirigenti come compito hanno anche il regolare svolgimento del lavoro e la presenza dei lavoratori, anche questo e’ nel loro di contratto.

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  21. E voi volete che vi paghi l’IMU ? Ste gran palle di Natale. Fatelo pagare a loro con tutti i soldi che si sono fregati. Io lavoro da anni e mi spacco la schiena. Andate xxxxxxxxx dovete morire di fame.

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  22. Inutile recriminare la situazione la abbiamo avuta sotto gli occhi tutti questi anni, ma cosa pensate che il 90 % di un dipartimenti fa la bella vita e non sapeva niente nessuno ? oppure si sono svegliati una mattina guarda caso e hanno deciso di non andare a “lavorare”. Questa secondo me è una situazione risaputa solo che ora qualcuno sta facendo pulizia chissà perchè tutto questo sta succedendo quando la festa è finita e siamo a rischio di default, e chissà anche il perchè alcuni stanno passando a tempo indeterminato propio ora che il comune non si può permettere manco di comprarsi un caffè al bar. Ho la vaga sensazione che ci sia una lotta interna e noi come sempre siamo ignari spettatori, al di fuori delle regole di palazzo, e come sempre polli da spennare, mentre altri guarda il caso specifico fa la bella vita. Ma a questo punto non è meglio il default alla fine in ogni caso noi come sempre dovremmo pagare, ma almeno alcuni signorotti saranno fuori dai giochi e forse potremmo vedere un poco di luce…………………

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  23. Questo caso è l’esempio lampante che in tutti i settori della P.A. il fenomeno dell’assenteismo è diffuso in maniera trasversale. Sarebbe opportuno e necessario che la dirigenza – che ha la competenza sul rispetto dell’orario di lavoro – facesse controlli più stringenti sui propri dipendenti per evitare il ripetersi di questi episodi di grave malcostume che offendono la dignità di tanti giovani preparati e disoccupati che non hanno avuto la”fortuna” degli indagati e degli arrestati di cui all’articolo in esame.

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  24. puzza di bruciato 10 Dicembre 2012 19:18

    direi di indagare anche come sono state assegnate le botteghe negli ultimi 15 anni…. credetemi se qualcuno ci metterà le mani ne vedremo delle belle…. quando ero in città ho avuto un’esperienza degna di “report”…

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  25. Mi piacerebbe sentire qual’è ,da parte dei i sindacati dalle mille sigle assurde ,la loro posizione i un caso del genere ? magari domani molti di questi dipendenti si faranno fare certificati medici assurdi per salvarsi il sedere. Se non si inizia a licenziare gente del genere a tutti i livelli ,in Italia, ma come si può pensare di risollevare la situazione?

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  26. e allora dobbiamo pagare l’imu ? ma quale imu uno si spacca il ……. per una vita, e questi si muccano i nostri soldi !!! ma andate a fare in …..non paghiamo niente, niente, questa è una città che è stata portata allo sfascio andate tutti a casa …..hihihihihihi

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  27. voglio credere che i sindacati (tutti) siano dalla parte dei lavoratori.
    Dei lavoratori VERI!!!
    Se fosse successo in azienda privata subito licenziamento per giusta causa, purtroppo siamo in P.A., dove tutti sono tutelati dal CNL che secondo me per una giusta democrazia dovrebbe essere equiparato al privato.

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  28. IL PERSONALE VA ADEGUATAMENTE MOTIVATO.
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    Non ci si puo’ illudere che bastino i periodi controlli delle forze dell’ordine (peraltro meritori) per risolvere il problema. I veri rimedi sono altri :
    1) rendere efficiente e credibile la rilevazione della produttivita’ sia individuale che per singolo ufficio ;
    2) premiare chi effettivamente si è impegnato sul proprio
    posto di lavoro ;
    3) realizzare pienamente il diritto alla progressione di carriera ;
    4) punire, in modo esemplare, chi, invece non fa il proprio dovere di dipendente.
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    Mi chiedo quale sia il grado di interoperabilita’ informatica raggiunto dalla sede di Messina, con le altre strutture pubbliche (e non) che operano nel settore. Sottolineo questo punto perchè, lo stare in rete, con la massima efficienza, NON consente di distrarsi con “uscite” non propriamente ortodosse. Ora sentiamo cosa ne pensano le organizzazioni sindacali. E cosa diranno … le persone interessate.
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    SOLO CHE …. la realizzazione piena dei punti da 1 a 4, invade anche ambiti e responsabilità di tipo politico e di potere. Non so se avete visto l’ultima puntata di Report, a proposito degli enti di formazione, domenica 9 dicembre per intenderci : ebbene, trovo illuminante la risposta che diede quel corpulento ed occhialuto dirigente, alla giornalista che lo interrogava sul grado di conoscenza del funzionamento gestionale dei centri di formazione. In buona sostanza, diceva, verrano verificati i fatti, acquisita la documentazione e se verranno confermate le evidenze…..

    Per carità, sotto il profilo del garantismo, il discorso non fa una grinza. Ma perchè non mandare per tempo delle richieste mensili di report, strutturate in modo da porre delle chiare ed ineludibili domande inerenti i diversi aspetti dell’attività istituzionale svolta per quel dato mese ? Voglio dire, se nel tempo ci fosse stata una piu’ incisiva attivita’ di controllo, non saremmo a questo punto.
    E’ chiaro stu fatto ?

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  29. lo stato itagliano,quando deve opprimere il cittadino studia metodi avveniristici, in questi casi invece non riesce a fare un cavolo di controllo automatico preventivo e costante e una legge seria che licenzi i lestofanti in tronco, senza tanti complimenti. Certo,il sistema becero itaglino non può mettersi contro ciò che lo alimenta da sempre, ovvero i fancazzisti raccomandati. Quindi aspettatevi un reintegro di questi esseri e il silenzio assoluto dei sindacati che mentre questi delinquenti si fanno gli affari loro, ovviamente non vedono non sentono e non parlano.

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  30. o ma dico.. ci pensate se sti “81 figghioli” tutti insieme si accalcano prima di entrare “A LAVORARE” a prendersi un caffè nello stesso bar? è se x caso il “cornettaio” dimentica la consegna di un cornetto caldo dunque 80.. le proteste è l’indignazione non si conterebbero contro il gestore del bar. Poi terminata questo breve “annanumu o barr” di “LAVORATORI” il banconista vista la cronica assenza di lavoro a Messina e dunque niente soldi in tasca (dei messinesi onesti) che farebbe durante le restanti ore lavoratiove al bancone?. giustamente diluendo durante la giornata/pomeriggio le pause caffè cornetti cauddi.. si dà l’impressione che MISSINA è una città viva, dove le persone “LAVORANO” “CONSUMANO” c’è u passiu n’to Viali Sa Mattinu… creano quello che diceva “Berlusconi” i locali sn pieni…. dico non 1 non 2, ma 81 (81 non è un numero di un mezzo dell’ATM, sono le PERSONE che sappiamo dove si trovavano..).. creano economia… loro sono DIPENDENTI DELLA REGIONE, mica devono chiedere un rinnovo del contratto lavorativo. Queste persone sono DIVINITA’ super partes…hanno il posto a seggia a scrivania è si leggiunu u giunnali… MICA DEVONO PREOCCUPARSI DI MANTENERSI CIò CHE HANNO. Figghioli finiamola cn sta storia che siamo tt uguali. Iniziamo ad adorare le DIVINITA’….

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  31. Un plauso va a tutti i commissari Iacp che si sono succeduti in questi anni. Hanno organizzato molto bene il Lavoro.

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  32. GIUSTAMENTE I DIRIGENTI NOMINATI DAI POLITICI SONO SEMPRE INNOCENTI PERCHè VANNO IN AUTO MINIMINOR, VIGE L AUTARCHIA NEGLI UFFICI PUBBLICI NEL MOMENTO DELLE RESPONSABILITà IL DIPENDENTE SI GESTISCE D A SOLO, NEL MOMENTO DI BECCARSI 10 MILA MENSILI CI SONO I PARONI DIRIGENTI CHE CERCANO LE NOMINE GIRANDO LE SEGRETERIE POLITICHE, OGGI SONO CON BERSANI DOMANI CON RENZI, OGGI CON DELL UTRI DOMANI CON CHI COMANDA AL POSTO SUO. BENE, ION FIND E CONTI SE GLI ONOREVOLI DORMONO E SONO PAGATI 14 MILA EU PIU AGEVOLAZIONI, CHE SONO TANTISSIME, PERCHè UN DIPENDENTE PUBBLICO NON PUò MANCARE ALCUNE ORE?, PERCHè IL RE DI VERSAILLES ERA CATTIVO NEL 1789 E NAPOLETANO PUò FARE AFFARI CON TOTò RIINA ? I CATTIVI SONO SOLO L ULTIMA RUOTA DEL CARRO. SALUTI DAL RICCO NORD EST UN EMIGRANTE SCHIFIATO DI TUTTO

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  33. SEMBRA NA MINkiata, ma l assenteista fa girare gli schei, ora vanno solo alla macchinetta interna del caffè e il bar vedi quante consumazioni perde o il negozio dove facevano shopping, spesso sono pendolari, e invece di spendere gli schei a messina li spendono nei paesi di provenienza il sabato mattina

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  34. se lo equiparano al privato il 20 per cento che entra per concorso per merito e non per concorso per amicizia, non entra piu e si assume tutti solo per amicizia sindacale o politica

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  35. REPUBBLICA TV
    Brunetta: “Non ho i soldi
    per pagare la rata dell’Imu”
    DOPO TUTTE LE BATTUTE IDIOTE FATTE DA QUESTO ESSERE SPREGEVOLE che a venezia odiano tutti e infatti lavora a roma dove bettino l ha sistemato
    dopo tutte le sue battute, diciamocelo francamente: facevano bene ad assentarsi perchè i maestri e i paroni che abbiamo fanno schifo e noi dobbiamo prendere esempio da loro.
    da santoro brunetta disse alla moie di carmine il prof suicida che con i quiz del concorso a cattedra del ministro profumo va avanti solo chi merita, invece chi è precario da 20 anni e non sa fare i quiz e ha l età di 50 anni ed è ancora precario, QUELLA è GENTE CHE NON MERITA SECONDO LOGICA BRUNETTIANA

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  36. La vergogna è la mia anzi la nostra che conosciamo anzi riconosciamo tutto questo lerciume parassitario che infetta le amministrazioni pubbliche della città,ma va tutto bene tanto se ci facciamo un esame di coscienza tutti abbiamo almeno o un amico che ci lavora e che se abbiamo bisogno lo interpelliamo per favorirci.Facendo riferimento al Gattopardo :tutto cambia affinchè tutto resti com’è.

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  37. vergogna brunetta non ha i soldi per pagare limu? io dopo una vita che mi sono deticato ai miei genitori, persi entrambi devo vendermi la casa perche io non posso pagare limu no brunetta. vergognati.

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