San Pier Niceto, inaugurato il campo sportivo realizzato con le somme compensative di Terna

San Pier Niceto, inaugurato il campo sportivo realizzato con le somme compensative di Terna

Giovanni Passalacqua

San Pier Niceto, inaugurato il campo sportivo realizzato con le somme compensative di Terna

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sabato 02 Aprile 2016 - 17:17

Immediate le polemiche: l'opposizione accusa la maggioranza di prendersi i meriti dei lavori. La replica del sindaco: "Non ci interessa la paternità di un'opera ottenuta barattando la salute dei cittadini"

Non sono mancate le polemiche in seguito all’inaugurazione di un campo di calcio a 7 in contrada Serro, a San Pier Niceto. I lavori sono stati realizzati con i fondi di compensazione per l’elettrodotto Terna Sorgente-Rizziconi, che passa proprio dalla contrada sampietrese. Ma l’opposizione ha accusato l’attuale amministrazione di volersene prendere i meriti, riconducibili invece al lavoro della vecchia amministrazione Pitrone; dal canto suo, il sindaco Luigi Calderone ha dichiarato di non essere interessato alla paternità dell’opera, perchè si tratta di “un baratto con la salute dei cittadini”.

I fatti
In seguito alla sottoscrizione, nel gennaio 2007, di un protocollo d’intesa tra Regione, Provincia e Comuni interessati, è stata approvato il tracciato del nuovo elettrodotto Terna Sorgente-Rizziconi. Come previsto dalla legge, ai Comuni in cui ricade il tracciato vanno riconosciuti dei fondi di compensazione, che l’Ente può destinare a lavori di pubblica utilità. San Pier Niceto ha ricevuto questi fondi, e ha deciso di destinarli a lavori di “riqualificazione urbana di un’area degradata in contrada Serro, nella frazione di San Pier Marina”.

Il progetto esecutivo è stato appovato dall’amministrazione Pitrone il 28 giugno 2011, per un importo di 849.439,98 euro; i lavori sono stati consegnati il 26 novembre 2013 dalla ditta ITAL costruzioni Srl. Per la loro realizzazione, si è anche proceduto all’esproprio di alcuni terreni di proprietà della ditta Cannone Cinzia Vittoria, Cannone Anna Maria, Cannone Elvira e Cannone Ramona – indennizzata con 85.152 € – e di alcuni privati – per 36.928 €.

Dopo i necessari adempimenti burocratici, il campetto è stato inaugurato sabato 2 aprile. La concessione avverrà secondo le previsioni della normativa vigente, in attesa dell’approvazione di un apposito regolamento: hanno la precedenza le società e associazioni sportive dilettantistiche; la concessione deve riguardare esclusivamente la custodia, la cura e la manutenzione dell’impianto a fronte dell’utilizzo dello stesso, senza alcuna finalità lucrativa; la gestione in merito all’utilizzo di terzi rimane in capo all’ente; è previsto un canone da quantificare da parte dell’U.T.C.

Altre opere con fondi Terna
Il progetto inizialmente previsto a Serro non prevedeva la realizzazione del solo campetto, ma di diversi altri lavori di riqualificazione; l’amministrazione in carica ha però deciso di non procedere al completamento dei lavori, “in quanto ritiene più utile utilizzare le somme previste e finanziate da Terna in settori oggi più consoni ai bisogni della cittadinanza”.

I fondi rimanenti – 225.000 euro – sono dunque stati destinati alla realizzazione di un campo da calcetto soprastante l’area dell’autoparco comunale in via Simon Bolivar, e alla riqualificazione del campetto da tennis, sito nella stessa via, e di un campetto di calcio a 5 in via Ilacqua a San Pier Marina. I progetti esecutivi, redatti dal geometra comunale, Francesco Maio, sono già stati approvati con delibera di giunta, ed è stato dato mandato agli uffici di avviare le procedure necessarie all’avviamento dei lavori.

La polemica
Per annunciare l’inaugurazione del campetto di Serro, l’attuale amministrazione ha pubblicato un manifesto in cui annunciava la prossima realizzazione degli ulteriori lavori nei campetti di via Simon Bolivar e San Pier Marina. Un gesto contestato dall’opposizione, che ha risposto con un contromanifesto in cui si rivendicano i meriti del campetto di Serro e, più in generale, delle somme compensative ottenute da Terna. La minoranza ha inoltre accusato l’attuale amministrazione di vantarsi di opere realizzate con i fondi di compensazione dell’elettrodotto, nonostante la stessa si sia sempre opposta alla sua realizzazione.

Il sindaco Calderone ha precisato che l’amministrazione non rivendica la paternità del campetto di Serro, ma che il galateo istituzionale richiede la presenza degli amministratori all’inaugurazione di un’opera pubblica; il primo cittadino ha inoltre ribadito che ritiene tuttora l’opera frutto di un “baratto” con la salute degli abitanti, portato avanti dalla passata amministrazione.

Giovanni Passalacqua

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