Pdl, dalla lista escluso il deputato uscente Roberto Corona?

Il deputato uscente del Pdl Roberto Corona potrebbe essere fuori dalla lista provinciale. Le vicende che hanno letteralmente travolto il Pdl nel Lazio e la giunta regionale della Polverini, nonché il recente Codice etico varato dal Pdl siciliano in vista delle regionali, di fatto hanno messo all’angolo il deputato messinese.

Corona che da settimane è in campagna per la rielezione all’Ars è stato arrestato nel dicembre del 2011 nell’ambito di un’inchiesta della Guardia di Finanza che stava indagando su movimenti sospetti relativi alle polizze fideiussorie emesse dalle società Fingeneral Spa e Ascom Finance (della quale Corona era stato presidente). Da metà marzo non era più agli arresti domiciliari ed aveva anche ripreso il suo posto all’Ars (dove era stato sostituito da D’Aquino). Ad ottobre inizia il processo a suo carico per reati finanziari quali l’ostacolo all’attività ispettiva della Banca d’Italia e l’esercizio abusivo dell’attività finanziaria attraverso il rilascio di false polizze fidejussorie. Quando lunedì 17 settembre i coordinatori regionali del Pdl hanno presentato alla stampa il codice etico hanno chiarito che Corona non rientrava tra gli incandidabili poiché le contestazioni nei suoi confronti non riguardano né mafia né reati contro la Pubblica amministrazione. Il Codice etico varato dai pdiellini siciliani considera motivi d’incandidabilità solo alcuni reati come appunto quelli di mafia, il peculato, la concussione e la corruzione.

Ma mentre Palermo dava il via libera alla candidatura del messinese, nelle stesse ore lo scandalo che ha travolto l’ex capogruppo del Pdl della Regione Lazio Franco Fiorito, “er Batman” e l’inchiesta sulla gestione allegra dei fondi destinati al partito stava spingendo i vertici nazionali, Berlusconi in testa, a intervenire energicamente soprattutto in vista del 2013.

La Sicilia sarà il primo test elettorale per il partito e pare che il diktat di evitare scivoloni sia venuto proprio da Roma. Un processo a ridosso del voto è troppo rischioso per l’immagine ed imbarazzante in piena campagna elettorale, nonostante i legali di Corona abbiano dato ampie rassicurazioni.

Anche Nello Musumeci, candidato alla Presidenza del Pdl, che proprio venerdì sera a Tempostretto aveva dichiarato di non voler proferir verbo sulle scelte nelle composizioni delle liste da parte dei partiti che lo sostengono, pare abbia iniziato a cambiar idea sul caso del deputato messinese.

Nulla di ufficiale ancora, nel senso che ai vertici provinciali non è ancora arrivata nessuna comunicazione sulla decisione, ma le pressioni da Roma e da Palermo pare diano per quasi certa l’esclusione dell’onorevole. C’è chi dice che dietro questi movimenti potrebbe esserci uno zampino molto più vicino di Roma, ma le vicende nazionali pare abbiano avuto un effetto determinante.

Cambiando casa chi potrebbe non essere candidato nella lista dell’Idv è il lomontiano Gaetano Duca, ex assessore provinciale in quota Mpa. A non gradire il suo nome (come altri nominativi fatti nei giorni scorsi) è stata la direzione regionale dell’Idv. Ancora un no per un altro fedelissimo di Carmelo Lo Monte da parte dei dipietristi, Andrea Scarpignato, sindaco di Motta Camastra.

Rosaria Brancato