Il progetto analizza i risultati ottenuti dai diplomati delle varie scuole per stilare una valutazione generale. Tra i licei migliori spiccano l'Impallomeni di Milazzo e il Piccolo di Capo d'Orlando
Una valutazione comparata dei licei del territorio. Questo offre Eduscopio.it, progetto della fondazione Gianni Agnelli, che si propone di valutare gli esiti successivi della formazione secondaria per trarne delle indicazioni di qualità sull’offerta formativa delle scuole da cui essi provengono, favorendo l’orientamento scolastico degli alunni. L’istituto ha analizzato le risposte di oltre 700.000 studenti provenienti da 4378 scuole, rilevandone le prestazioni universitarie al termine del primo anno di corso: gli indici considerati sono la media dei voti, i crediti ottenuti e l’indice FGA. Abbiamo analizzato i dati riguardanti il comprensorio tirrenico, da Villafranca a Sant’Agata di Militello. I licei classici
Anche se lontanissimi dal Maurolico di Messina (e dal suo straordinario punteggio: 84.74), non emergono grosse differenze tra i licei classici del territorio: tra il primo classificato – l’Impallomeni di Milazzo con 70.35 – e l’ultimo – il Valli di Barcellona con 65.22 – c’è una forbice di soli 5 punti. Tutti i licei considerati permettono a un numero di studenti superiore alla media regionale di superare il primo anno di università, particolarmente nell’ambito giuridico-politico e umanistico. Allo Sciascia-Fermi di Sant’Agata di Militello si registra la media voto più alta per i diplomati: 87.9 punti; l’unica media inferiore agli 80 punti è quella del Piccolo di Capo d’Orlando. Citiamo infine il Vittorio Emanuele III di Patti in quanto unico liceo classico i cui studenti prediligono percorsi universitari scientifici (29% del totale).
I licei scientifici Più marcata la forbice tra i licei scientifici, anche se diminuisce la differenza con i corrispettivi messinesi. Il migliore risulta essere il Piccolo di Capo d’Orlando, con un punteggio di 68.55: l’82% dei suoi studenti supera con successo il primo anno di corso universitario; è l’unico dato sopra la media tra quelli rilevati. Si piazza bene anche il Galilei di Spadafora, i cui studenti hanno la media voto più alta al diploma (83.4). Molto simile la qualità dell’offerta del Vittorio Emanuele III di Patti e dell’Impallomeni di Milazzo. Non brillano i licei barcellonesi: il Medi e il Copernico sono i peggiori del comprensorio, ma con alcune particolarità: gli studenti del Medi scelgono indifferentemente indirizzi universitari scientifici, tecnici, giuridici, economici e sanitari, segno di una preparazione a 360 gradi; quelli del Copernico hanno una forte predilezione per le materie scientifiche (ben il 42% dei diplomati sceglie quest’indirizzo).
Gli altri licei Bassa la qualità dei licei tecnici-commerciali del territorio: il migliore risulta essere il Leonardo da Vinci di Milazzo, cui viene attribuito un punteggio di 50.1 nel settore economico e di 47.63 in quello tecnologico. Anche il Borghese-Faranda di Patti offre una preparazione nella media, che però non emerge all’università. La qualità dell’offerta sembra comunque molto simile a quella del Fermi di Barcellona, i cui studenti che superano il primo anno di corso sono però solo il 6%, dato ampiamente inferiore alla media regionale. Peggio del Fermi solamente il Torricelli di Sant’Agata di Militello, che vede questa percentuale scendere addirittura a 0; nel settore tecnologico, tuttavia, il Torricelli fa registrare il punteggio generale più alto (51.77). Sul territorio sono presenti inoltre due buoni licei linguistici: lo Sciascia-Fermi di Sant’Agata di Militello e il Fermi di Barcellona; entrambi superano ampiamente la media regionale per percentuale di studenti che superano il primo anno di università.
Qui il link per consultare la banca dati Eduscopio: https://eduscopio.it/