Stop al sacco dell'arenile, scatta l'operazione Oro blu. Case estive abusive saranno demolite
Patti – I rilievi effettuati dall’alto e dal mare, il riscontro con le carte catastali e i sopralluoghi effettuati dalla Guardia Costiera negli ultimi mesi hanno lasciato pochi dubbi: un ampio tratto del terreno demaniale di Acquedolci immediatamente a ridosso della spiaggia era stato privatizzato. Realizzando orti, piantando ulivi, edificando case estive e palizzate, alcuni cittadini avevano occupato abusivamente un’area di oltre 22 mila metri quadri. L’operazione è stata battezzata “Oro blu”.
Il sacco dell’arenile
Un vero e proprio “sacco” di area demaniale, scoperto dall’Ufficio Circondariale di Sant’Agata Militello della Capitaneria di Porto. L’indagine è sfociata oggi nel sequestro dell’area, disposto dalla Procura di Patti alla fine degli accertamenti. Denunciati i proprietari dei manufatti e i cittadini che avevano realizzato gli orti, piantato ulivi, creato veri e propri giardini esclusivi.
Demolizione in vista
Per chi aveva messo su le case estive abusive, oltre alle violazioni ambientali e a quelle urbanistiche, visto che si tratta di edifici senza le necessarie autorizzazioni, sono scattate le sanzioni per gli scarichi illegali delle acque reflue, sversati direttamente nell’arenile perché i manufatti non erano collegati agli impianti pubblici, assenti nell’area. I responsabili dovranno pagare una multa che va da 600 a 3 mila euro. Tutto sarà adesso demolito.

…una volta che di affermava che avrebbero perso i voti … e tanti !!! adesso che succede ???
E chissà quanti altre zone sono interessate dallo stesso problema lungo le spiagge della Sicilia. Ma restando nel messinese immagino che abitazioni estive abusive lungo il tracciato dei cantieri dei lavori per il Ponte non manchino ed è per questo che si fa tanto casino contro il Ponte.
Resta comunque il fatto che questi controlli debbono essere fatti sempre e costantemente lungo tutta la costa siciliana.
Uuuhhhh…Una tremenda multa di 600-3000 euro. Da accapponare la pelle. Cosi si fa rispettare la Legge, perbacco !