"Donne violate": il dibattito, la mostra, il flash mob per dire basta alla violenza

“Donne violate”: il dibattito, la mostra, il flash mob per dire basta alla violenza

“Donne violate”: il dibattito, la mostra, il flash mob per dire basta alla violenza

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giovedì 09 Giugno 2016 - 07:29

Approda a Messina "Donne violate", iniziativa nell'ambito delle campagne di Posto occupato. Appuntamento a Palazzo dei Leoni domani alle 16.30 per una mostra, un dibattito e un flash mob, promossa da Orsa, Uil trasporti e Filt Cgil

opo una ricca settimana palermitana che ha dato il via a un percorso di riflessione sul tema della violenza di genere, “Donne Violate” arriva a Messina e, come nel capoluogo siciliano, promuove un dibattito, una mostra e un flash mob. L’appuntamento sarà alle 16.30 di venerdì 10 giugno nella sala consiliare del Palazzo della Provincia di Messina.
A sposare e mettere in moto la macchina organizzativa a Messina sono l’O.R.S.A. Ferrovie insieme alle federazioni trasporti di Uil e Cgil , anche in virtù della presenza di numeroso personale che, a bordo dei convogli ferroviari, subisce quotidianamente atti di violenza di ogni genere.
Il pomeriggio si aprirà con il prologo artistico di Santina Restuccia, al quale farà seguito un momento di confronto con rappresentanti istituzionali e di alcune associazioni sensibili al tema.
L'iniziativa "Donne Violate" nasce nel solco della campagna "POSTO OCCUPATO".
"Posto occupato è un’idea, un dolore, un pensiero – spiega Maria Andaloro, responsabile della campagna, partita il 29 giugno del 2013 dall’anfiteatro della villa Comunale di Rometta, in provincia di Messina, che sta girando l’Italia -. È una reazione che ha cominciato a prendere forma man mano che i numeri crescevano e lievitava l’indignazione di fronte alla notizia dell’ennesima donna assassinata. Ciascuna di quelle donne, prima che un marito, un ex, un amante, uno sconosciuto decidesse di porre fine alla sua vita, occupava un posto nella società, sul tram, a scuola, in metropolitana».
Al dibattito parteciperanno: la prof.ssa Maria Andaloro, Posto Occupato; Cettina Restuccia, associazione “Penelope”; Franca Arena e Maria Giacobbe di Codice Rosa; Rosaria Brancato, direttore di “Tempostretto”. A moderare il dibattito sarà la giornalista Francesca Stornante
Alla fine del dibattito verrà inaugurata la mostra “Violate”, le cui illustrazione sono state realizzate da Lelio Bonaccorso proprio per “Posto occupato”. Si tratta di dieci pannelli 50/70, che rappresentano alcune modalità, fra le troppe, con le quali donne, di ogni età e condizione, subiscono un abuso: molestie sul lavoro, l’orrore delle spose bambine, la violenza assistita, la tortura dell’acido o delle percosse.
«Sono delle tele – spiega l’autore – dalle quali emerge un’umanità femminile varia, accomunata dalla solitudine che le avvolge in un silenzio, del quale si nutre la spirale dell’abuso, spesso patita fino all’ultimo respiro. Tutte violenze rintracciabili nel quotidiano di troppe realtà, come emerge anche dall’ultima indagine ISTAT: in Italia 6 milioni e 788mila donne hanno subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale. Il 31,5% di loro ha dai 16 ai 70 anni. Tra le altre cose, un fenomeno senza distinzione geografica, economica e sociale».
A concludere il pomeriggio sarà un flash mob, a cura della scuola di danza “Accademia ARTS”.
La mostra “Violate” si potrà visitare al Palazzo della Provincia di Messina sino a sabato 11 giugno.
A collaborare alla riuscita dell’evento è la Provincia Regionale di Messina.

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