Avviate le “trattative” per eleggere il nuovo Collegio dei revisori dei conti

Avviate le “trattative” per eleggere il nuovo Collegio dei revisori dei conti

Danila La Torre

Avviate le “trattative” per eleggere il nuovo Collegio dei revisori dei conti

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lunedì 18 Giugno 2012 - 14:36

La prima indiscrezione riguarda il Pdl, che potrebbe puntare su Donato, eletto nel 2009 con i voti del Pd; l’Udc va verso la riconferma di Maesano ; il Pd non si sbilancia sul nome del candidato, ma tratta sottobanco; l Fli punta a fare il guastafeste

Formalmente si tratterà un’elezione democratica in seno al Consiglio comunale, in realtà sarà l’ennesima spartizione di poltrone, in cui la spunteranno i partiti o meglio i gruppi di ogni singolo movimento politico numericamente più forti. Le “ trattative” per eleggere il nuovo collegio dei revisori dei conti di Pazza Zanca sono ufficialmente iniziate. Come anticipato (vedi correlato) , questa mattina il coordinatore cittadino del Pdl, Vincenzo Garofalo, ha chiamato a raccolta tutti i consiglieri azzurri e, sebbene si sia trattato soltanto del primo “assaggio” di una pietanza che dovrà essere preparata con attenzione e ben condita, un nome è venuto fuori: è quello di Domenico Donato, già componente del collegio in carica, scaduto lo scorso 29 maggio e prorogato sino al 13 luglio. Donato, come gli altri due suoi colleghi (il presidente Roberto Aricò e Domenico Maesano), è stato eletto nel 2009, ma in quell’occasione in quota Pd, a testimonianza che anche i “tecnici” non disdegnano i cambi di casacca. Secondo indiscrezioni trapelate al termine dell’incontro di stamane, a sponsorizzare Donato sarebbe il sindaco Giuseppe Buzzanca in persona, ma pare che i consiglieri del Popolo delle Libertà presenti alla riunione odierna, a cui si è aggiunto anche Salvatore Serra ancora ufficialmente al Gruppo Misto, abbiano accolto con molta freddezza questa candidatura. Il Pdl tornerà a riunirsi domattina e probabilmente nuovi nomi usciranno dal cilindro.

Giochi praticamente chiusi, invece, in casa Udc, dove -salvo sorprese dell’ultimo momento – la scelta ricadrà ancora su Domenico Maesano, anche lui componente dell’attuale collegio dei revisori dei conti ed eletto tre anni or sono sempre con i voti del partito di centro. Si tratterebbe, quindi, di una riconferma anche per quanto riguarda l’area politica “di riferimento”.

Un alone di mistero avvolge ancora il nome del possibile candidato del partito democratico, che non ha fretta di procedere al rinnovo dell’organo tecnico di Palazzo Zanca preposto alla vigilanza amministrativa, contabile e gestionale. Il coordinatore dei consiglieri comunali del Pd Felice Calabrò non solo è pronto a chiedere un rinvio dell’approvazione della delibera già all’Ordine del giorno del Consiglio comunale, convocato per mercoledì mattina, ma fa sapere anche che il suo partito ritiene che «per correttezza e continuità amministrativa debba essere l’attuale collegio dei revisori dei conti ad esprimere parere sui documenti economico-finanziari che approderanno in aula consiliare nelle prossime settimane », vale a dire il bilancio consuntivo 2011 e quello previsionale 2012. Una posizione ufficiale , che non ha tuttavia impedito ai rappresentanti del Pd di procedere nel frattempo a trattative ufficiose con altri partiti , soprattutto con il Fli , per individuare la persona giusta su cui far convergere i voti. Il nome ancora non c’è e neanche un’ “alleanza” ufficiale con i tre rappresentanti di Futuro e Libertà per l’Italia (Pergolizzi, Trischitta,Canfora), che potrebbero invece approfittare delle spaccature in seno al Pd e far leva su quei consiglieri vicini al deputato regionale Picciolo (Barbalace, Caprì, Zuccarello più Caliò del Pid )spesso in disaccordo con le posizioni ufficiali del partito per proporre un quarto nome e scombinare ogni previsione, magari anche con l'appoggio di Risorgimento messinese, rappresentato da Nino Carreri

All’orizzonte, dunque, si profila una partita politica dal risultato per nulla scontato e con un “ toto nomi” che è solo alla fase iniziale. (Danila La Torre)

Un commento

  1. Questa proprio non la sapevo,
    i revisori dei conti lottizzati. E’ veramente pazzesco, è come scegliere i carabinieri non tramite test attitudinali ma “democraticamente” segnalati dai partiti: incredibile!
    Ma non si vergognano?
    E come la giustificano la loro ingerenza, come suggerimenti tecnici???

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